Julio Velasco è il nuovo commissario tecnico della nazionale femminile di pallavolo. Una scelta ampiamente annunciata per la quale si attendeva soltanto l'annuncio ufficiale, arrivato questo pomeriggio. La scelta è stata spiegata nella nota diramata poco fa dal presidente federale Giuseppe Manfredi:
“Siamo molto contenti che Julio abbia accettato la nostra proposta. Siamo convinti che affidare la nazionale femminile a un tecnico del suo spessore sia in questo momento la scelta migliore. Ci sono tutti i presupposti affinché questo nuovo percorso possa regalarci soddisfazioni, sicuramente porterà un contributo importante, come è sempre stato, alla causa azzurra".
Velasco verrà presentato al Centro Federale Pavesi di Milano martedì 21 novembre alle 14. Come detto, l'avvicendamento con l'ormai ex ct, Davide Mazzanti, era già stato deciso dopo l'ultimo consiglio federale, nel quale è stato fatto un bilancio (non troppo positivo) di quanto avvenuto in estate. Mazzanti ha pagato un Europeo finito al quarto posto, dopo una serie di scelte rischiose (l'esclusione di giocatrici quali De Gennaro, Chirichella, Bosetti e la convocazione di Egonu ma lasciandola a lungo in panchina) e un pre-olimpico nel quale la squadra non ha strappato il biglietto per Parigi 2024. Stavolta con Egonu nemmeno chiamata in gruppo.
Velasco ha un curriculum in nazionale azzurra che parla per lui, sebbene a livello maschile. L'argentino è stato infatti il ct della "generazione di fenomeni" di inizio anni '90, a cui è mancato solo il suggello dell'oro olimpico tra Barcellona '92 e Atlanta '96, ma che ha conquistato due Mondiali, tre Europei e cinque World League. Oggi è l'allenatore di Busto Arsizio nella Serie A1 femminile e a 71 anni torna con una carica da selezionatore per un'avventura che si preannuncia affascinante e difficile. Il primo obiettivo sarà giocare una buona Nations League in primavera per garantirsi l'accesso ai Giochi.
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