È stato un Sinner da sogno quello visto finora a Torino. Due partite, quelle di esordio, che ci hanno mostrato un tennista italiano maturo e pronto per il palcoscenico più grande. Ciò che ha stupito più di tutto è stata la sua freddezza nella vittoria ottenuta contro Novak Djokovic, uno che, insomma, è annoverabile tra i più grandi di tutti i tempi. Ma andando con ordine, Sinner ha vinto entrambe le gare disputate fin qui. È primo nel gruppo rosso ed è il primo tennista italiano a qualificarsi alle semifinali delle Finals. Di fronte, però, avrà un temibilissimo Holger Rune. Per il danese, sconfitta contro Djokovic alla prima e vittoria contro Tsitsipas che si è ritirato dopo appena 17 minuti di gioco per un problema alla schiena. La sfida tra le due stelle della nuova generazione, quindi, sarà esplosiva e deciderà le sorti di qualificazione per il danese. L’appuntamento è non prima delle 21 al PalaAlpitour di Torino.
ATP FINALS 2023: RUNE CONTRO SINNER È UNA PROMO PER IL FUTURO
La nuova generazione sta arrivando. Entrambi i giocatori hanno sconfitto Djokovic almeno una volta e, questo, è sicuramente un biglietto da visita importante data la condizione del campione serbo. Entrambi hanno colpi, spessore, freddezza e una grande mentalità. Insomma, un futuro roseo per entrambi. Sia Rune che Sinner, inoltre, devono assolutamente vincere. Rune perché altrimenti non riuscirebbe a qualificarsi, Sinner per lanciare un messaggio al suo rivale. Sono questi e altri i motivi per cui quello di stasera è assolutamente un match da non perdere. Facendo un passo indietro, però, vediamo che Sinner ha cominciato il torneo battendo prima Tsitsipas (6-4, 6-4) e poi in un’epica battaglia contro Djokovic che entra di diritto nei migliori match del 2023: 3 ore e 11 minuti, due tie break e tanta tanta qualità. Rune, invece, il suo match con il numero 1 al mondo l’ha perso, ma lottando fino all’ultimo in un altro instant classic di 3 ore e 6 minuti.
ATP FINALS 2023: SINNER-RUNE, PRECEDENTI E STATISTICHE
Sono due i precedenti tra Rune e Sinner, entrambi disputati in una semifinale ed entrambi vinti dal danese. La prima, a Sofia, conclusasi con il punteggio di 5-7, 6-4. 5-2 con il ritiro dell’italiano per infortunio. La seconda sconfitta di Sinner è arrivata quest’anno. Il torneo era di quelli importanti: il 1000 di Montecarlo. L’altoatesino vince il primo set 6-1, ma poi cede ad una fantastica rimonta di Rune che uscirà sconfitto da Rublev in finale. In generale, però, Sinner è andato complessivamente meglio del suo rivale in questa stagione. Nel dettaglio, l’atleta azzurro ha una migliore percentuale di game al servizio vinti (87.06% vs 83,13%), di palle break convertite (42,38%, Rune il 39,37%) e di game vinti in risposta (29,80% vs 21,83%). Ciononostante, il tennis resta sempre uno sport imprevedibile ed è molto complicato fare pronostici, seppure Sinner sembri leggermente favorito considerando il momento strepitoso di forma che sta vivendo. Vanno considerate anche le variabili della stanchezza: l’italiano viene da tre ore e dieci di battaglia e la certezza della qualificazione, il danese ha giocato appena diciassette minuti. Ciò che è certo, però, è che sarà uno spettacolo degno del torneo dei campioni.
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