Il successo contro l'Anadolou Efes nel turno del giovedì di Eurolega ha ricordato quali sono le potenzialità dell'Olimpia Milano, che ha ricalcato la partita disputata una settimana prima contro Valencia mettendosi alle spalle sia la sconfitta in campionato contro Scafati che quella in Coppa con la Virtus Bologna.
OLIMPIA MILANO, COS'HA DETTO LA GARA CON L'EFES
Una partita, quella con i rivali di sempre, giocata a buoni livelli dalla squadra di Messina ma nella quale è mancato l'ultimo passo, insieme alla capacità di "leggere" il momento favorevole di Lundberg, che da nuovo innesto non ancora convincente è diventato un satanasso da 19 punti complessivi, molti dei quali nel momento chiave. L'Olimpia Milano vista contro la squadra turca, avversaria temibile anche senza Micic e la guida di Ataman (entrambi hanno lasciato la società in estate) ha finalmente aggiunto alla buona produzione di Mirotic una serata complessivamente positiva anche da parte delle altre stelle della squadra, con uno Shields da 18 punti, Melli in doppia doppia da 13 + 10 rimbalzi e un sorprendente Hall, 15 punti e un paio di giocate offensive finalmente in linea col giocatore visto nella prima annata in città.
OLIMPIA MILANO, COSA SERVE ANCORA
Non è detto basti per vedere una squadra finalmente in grado di infilare una serie di successi consecutivi, perché mentre Maodo Lo ha continuato a prendere minuti (con buone risposte) il play di riserva "ad interim" Diego Flaccadori ha collezionato una "virgola" alla voce punti confermando di non poter sopperire a lungo al taglio di Pangos. Messina ha detto di voler prima migliorare chi è in gruppo e poi pensare a un eventuale innesto, ma quel buco andrà coperto. A posteriori, forse, è stato un errore non assecondare le richieste di Napier o comunque non acquistare un altro giocatore al posto dello stesso Pangos, che già veniva da una stagione piena di problemi fisici.
OLIMPIA MILANO, COSA SI CERCA SUL MERCATO
Certamente alla squadra servono punti nelle mani nel settore esterni, perché chi si è preso la responsabilità di segnarli anche contro l'Efes è andato ben sopra le medie stagionali, particolarmente Hall ma non solo. Lo stesso Lo, autore di 11 punti. I numeri difensivi di Milano (77,2 punti concessi) sono assolutamente in linea con quelli di una squadra da playoff, mentre l'attacco da 78,9 di media è soltanto l'undicesimo in Eurolega.
(Credits: Getty Images)
