NBA: LAMELO BALL COSTRETTO A COPRIRE UN TATUAGGIO COME SUO FRATELLO LONZO

Submitted by mattia.todisco on Mon, 11/20/2023 - 14:29
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Redazione
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Nelle ultime partite giocate LaMelo Ball è sceso in campo con un cerotto sul collo, il motivo? L'NBA ha deciso di costringere la stella degli Charlotte Hornets a coprire il tatuaggio che quest'ultimo ha sul collo e che raffigura le lettere "LF", le iniziali del suo secondo nome LaFrance. Il problema per la Lega è che le due lettere sono state usate dal giocatore come marchio del suo brand d'abbigliamento e quindi violerebbero il contratto collettivo che impedisce ai giocatori di sponsorizzare in campo il proprio brand con l'esposizione del logo sui capelli o sul corpo.

Per la famiglia Ball questo non è il primo caso in cui uno dei componenti è stato costretto dall'NBA a coprire un tatuaggio; prima di LaMelo, circa cinque anni fa, era stato il turno del fratello Lonzo, a cui la Lega aveva impedito di mostrare in campo il tatuaggio con il logo Big Baller Brand, marca di abbigliamento creata dal padre LaVar Ball per far pubblicità ai propri figli ed entrare nel mondo dell'abbigliamento sportivo.

Al momento i legali di LaMelo e l'NBA stanno discutendo su questo fatto perché, secondo gli agenti del giocatore, il tatuaggio è solo un riferimento al secondo nome della stella degli Hornets, visto che è stato fatto prima che diventasse il logo del suo brand, e LaMelo ha lo stesso tatuaggio anche sulla mano sinistra. Inoltre i legali hanno fatto presente che anche in passato alcuni giocatori hanno mostrato in campo tatuaggi di loghi come Jordan Brand, Michelin e Warner Brothers senza essere puniti. La risposta della Lega non si è fatta attendere: secondo l'NBA il logo sulla mano di LaMelo è decisamente meno evidente e i passati casi riguardavano giocatori che non avevano contratti di collaborazione con i marchi mostrati.

Nonostante questo, il caso dei fratelli Ball non è un episodio isolato, in passato la Lega aveva costretto J.R. Smith, all'epoca a Cleveland, a coprire il tatuaggio raffigurante il logo "Supreme" sulla gamba per non incorrere in una multa, ogni qualvolta il giocatore sarebbe sceso in campo con il tatuaggio in bella mostra.

 

(Credits: Getty Images)

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