PREMIER LEAGUE | GOL E FAVORITI DELLA 24° GIORNATA

Submitted by greta.torri on Fri, 02/12/2021 - 15:23
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Adam Grapes
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Finalmente arriviamo a un weekend completo di Premier League senza turni infrasettimanali prima, anche se parecchie squadre hanno comunque partecipato agli ottavi della Coppa d’Inghilterra, dando però un meritato riposo a vari titolari.


LEICESTER – LIVERPOOL


La nostra giornata inizia subito con un bel big match tra la terza e la quarta squadra in campionato. Ormai tutta l’attenzione della stampa inglese è concentrata sulla crisi del Liverpool, con la sconfitta di domenica scorsa contro il Manchester City che sembrava aver definitivamente sancito il passaggio del trofeo da Anfield all’Etihad Stadium per il prossimo aprile… Mentre il Leicester prosegue “under the radar”, cioè non senza ricevere l’attenzione che forse meriterebbe, cercando di difendere il suo posto nella zona Champions, quello che alla fine gli è sfuggito solo all’ultima giornata della scorsa stagione. Ha perso una sola partita nelle ultime dieci di Premier League, quindi arriva all’incontro col Liverpool veramente senza paura, anche se negli ultimi due scontri diretti ha perso 3-0 ad Anfield e 4-0 al King Power Stadium. Ha però battuto il Brighton mercoledì sera in FA Cup, ma questo gli potrebbe costare caro visto che James Justin, l’ottimo difensore centrale, ha abbandonato il campo per infortunio e al momento non sappiamo ancora se sarà disponibile per domani. A chi si diverte nel molti gol poi, questa partita potrebbe piacere molto, perché parlando di rigori e autoreti, è più che possibile che ne vedremo qualcuno, perché entrambe le formazioni sono le prime nelle classifiche per gol segnati per rigore e gol segnati via autogol. Quindi in teoria il gol decisivo potrebbe essere un rigore che colpisce il palo, poi tocca il portiere sulla schiena e va in rete. Un ottimo modo per capire che non è giornata!


CRYSTAL PALACE – BURNLEY


Sicuramente tanti tifosi del Crystal Palace avranno un ricordo piacevole nel vedere il Burnley come avversario di questo weekend. Tornando indietro al 1979, quando il Palace ha giocato contro il Burnley nell’ultima partita della stagione della seconda divisione, la partita è stata l’ultima della stagione ad essere giocata, quando tutte le altre squadre già in vacanza. Erano tempi più innocenti, senza l’imposizione di disputare tutti l’ultimo incontro allo stesso orario. La partita è stata giocata venerdì sera, con ben 51.482 persone presente al Selhurst Park, tanti già lì dall’ora di pranzo. Il Palace ha vinto 2 a 0 ottenendo la promozione al campionato maggiore. La stagione seguente è poi partita alla grande, con la nomina di “The Team of the 80s”, cioè “La Squadra degli Anni ’80”. Questo titolo però è stato una gran bella gufata, perché la formazione è tornata nella seconda divisione già nel 1981. Una retrocessione sembra tuttavia difficile in questa stagione, dato che la squadra si trova a metà classifica, ma come sempre ci vogliono i punti in tasca per non rischiare nelle ultime giornate. Il Burnley invece è uscito dalla FA Cup dopo una sconfitta per 2-0 in casa contro il Bournemouth dopo aver fatto una mega rotazione della formazione in campo. Ho ascoltato la partita alla radio inglese e il telecronista ha detto che è stata comunque una buona opportunità per le riserve di mostrare il proprio valore e pressare così l’allenatore Dyche per avere un posto tra i titolari. Purtroppo per loro, pochi hanno dato segnali positivi in questa sconfitta. Tornando infine al campionato, il Burnley si trova appena sopra la linea della retrocessione con otto punti di distanza e il Fulham in terz’ultima posizione. Ma deve stare molto attento perché il prossimo weekend c’è proprio il match contro il Fulham, perciò questo distacco potrebbe ridursi davvero notevolmente.


MANCHESTER CITY – TOTTENHAM


Il TIR che si chiama Manchester City va avanti sull’autostrada Premier League senza tregua, ora è a 10 vittorie di fila nel campionato e, dopo il successo contro lo Swansea in FA Cup mercoledì sera, ha trionfato in ben 15 match in tutte le competizioni, battendo il vecchio record del Preston nel 1892 e quello dell’Arsenal nel 1987, entrambi fermi a quota 14. Farà qualche sosta ad un autogrill per dare una speranza alle altre squadre? Domani toccherà a al Tottenham provare a mettere un freno e convincere il City a fermarsi per una pausa e magari gustarsi pure un bel panino. In realtà qualche storico precedente c’è: alle semifinali di Champions League del 2019 il City ha perso le ultime due partite a White Hart Lane per 2 a 0. Però adesso il Tottenham non si trova affatto in un ottimo momento, ha vinto solo l’ultimo scontro in Premier contro il West Brom dopo tre sconfitte di fila, mentre mercoledì ha perso 5 a 4 contro l’Everton nei tempi supplementari in una partita di FA Cup d’altri tempi. Dopo quella partita forse è più chiaro perché Mourinho preferisce adottare tattiche di gioco più caute… Harry Kane è tornato in campo contro il West Brom dopo l’infortunio del match col Liverpool, saltando alla fine solo due partite, molto meno di quelle inizialmente previste, ma resta sempre il dubbio che sia troppo presto per avere un recupero totale, visti anche i precedenti che riguardano i suoi infortuni. Tornando al Manchester City invece, il giovane Phil Foden sta diventando veramente un giocatore importante, considerata l’assenza di Aguero (che forse tornerà in panchina sabato) e di De Bruyne. Si potrebbe anche considerarlo una specie di portafortuna, avendo segnato in 24 partite per il Manchester City e la nazionale, chiudendo gli incontri con ben 23 vittorie e un solo pareggio. Si spera ovviamente che mantenga questa striscia positiva, soprattutto con la nazionale per riportarci alla gloria del 1966! E in questo 2021, sarebbe una classica mossa alla Mourinho portare il Tottenham fuori dal suo periodo “no” con una vittoria all’Etihad. Sembra difficile ma quante volte nella sua carriera è riuscito a fare l’impossibile?!


BRIGHTON – ASTON VILLA


La squadra di casa è riuscita a concludere cinque partite senza sconfitte in Premier League, inclusa la prima vittoria casalinga della stagione contro il Brighton. Ha sacrificato però un po’ la FA Cup mettendo in campo giocatori meno titolati contro il Leicester durante la settimana. L’Aston Villa arriverà invece bello fresco all’Amex Stadium, niente FA Cup per loro e l’ultima partita è stata più di una settimana fa, sabato all’ora di pranzo contro l’Arsenal per essere precisi: un’ottima vittoria per 1 a 0. All’inizio della stagione, erano due squadre considerate più o meno alla pari, difficile scegliere l’una o l’altra, ma a questo punto del campionato ci sono ben 10 punti di distacco tra le due, principalmente per via dei risultati deludenti in casa del Brighton. Visto però che adesso non c’è più il blocco mentale di quello zero nella colonna delle vittorie casalinghe, la partita potrebbe davvero essere più equilibrata di quanto la classifica suggerisce. Il miglioramento del Brighton è arrivato insieme a una difesa molto più tosta, tornando così ai ritmi della scorsa stagione, mentre tutte le ultime sei partite sono finite con meno di tre gol segnati.


SOUTHAMPTON – WOLVES


Dopo la partita di ieri nella FA Cup, le due squadre si incontrano di nuovo in campionato questa domenica. Il Southampton ha vinto 2 a 0, con un successo meritato. Hassenhuttl ha deciso di andare con i titolari mentre Nuno Spirito Santo ha fatto parecchi cambi in confronto all’ultima partita di Premier League, una decisione un po’ strana in effetti, anche leggendo i commenti dei tifosi del Wolves su Twitter, perché la squadra rischia di solito molto poco. Tornando al campionato, il Southampton al momento è in una brutta striscia di cinque sconfitte di fila (non volevate un’analisi del 0 a 9 contro il Manchester United vero… !?) così come il Wolves ha subito un periodo non ottimo (8 partite senza vittoria) prima di un successo contro l’Arsenal e un pareggio col Leicester il weekend scorso. Se aggiungiamo che la sconfitta di sabato scorso per 3 a 2 è stata notevole per il Southampton, visto che il Newcastle ha giocato per gli ultimi 20 minuti in nove uomini e non è riuscito ad agganciare nemmeno un pareggio, la situazione non sembra affatto delle migliori. Anche l’anno scorso il match è stato degno di nota, con un’altra sconfitta per 3 a 2, quando il Southampton in vantaggio, tranquillo per 2 a 0 all’intervallo, ha avuto un crollo totale nel secondo tempo che ha portato i tre punti al Wolves. Non è passato poi tanto tempo tra la partita della Coppa e quella del campionato, vedremo quindi se la rotazione del Wolves di ieri darà un vantaggio fisico alla squadra questa domenica.


WEST BROM – MANCHESTER UNITED


L’ultima partita di Sir Alex Ferguson in panchina del Man Utd (chiusa con la cifra tonda di 1500 match) è stata nel 2013 in trasferta a West Bromwich Albion, all’ultima giornata della stagione. Il Manchester United ha poi vinto il titolo, ma in quell’occasione è andato in vantaggio per 3 a 0 prima di farsi rimontare in modo spettacolare dal West Brom negli ultimi minuti per arrivare a un incredibile 5 a 5 finale, con una tripletta di un certo Romelu Lukaku, che aveva iniziato la partita dalla panchina. Purtroppo per ora al West Brom conoscono bene la sensazione di subire 5 gol in casa, visto che è successo ben tre volte nell’ultime sei partite, e non hanno più un giocatore con la qualità di Lukaku per dare supporto in attacco, tanto che hanno segnato solo tre gol in queste sei partite. Davvero difficile vedere qualche sorpresa questa domenica, considerato anche che nonostante Paul Pogba risulti ancora indisponibile, lo United sia comunque riuscito a dare un parziale riposo a Fernandes, McTominay e Cavani (nessuno dei quali era titolare contro il West Ham in FA Cup). Molto probabile quindi che la striscia di 18 trasferte imbattute dello United vada ancora avanti.


ARSENAL – LEEDS


Ecco una sfida tra due squadre che non hanno giocato in FA Cup durante la settimana e che quindi non hanno avuto alcun dilemma nel fare strategie di rotazione o continuare con i titolari. La partita di andata si è trovato nel mezzo del peggior momento della stagione per l’Arsenal, terminata 0 a 0 tra congetture di retrocessione. Ad ogni modo, ora la squadra è di nuovo in forma, anche se ha perso le ultime due trasferte con il Wolverhampton e l’Aston Villa. La formazione potrebbe essere al completo, con il ritorno di David Luiz e Leno dalla squalifica dopo la doppia espulsione contro il Wolves, e pure con la possibilità di assistere al rientro in campo dell’ottimo Tierney dopo un infortunio al polpaccio. Il Leeds ha vinto le ultime due gare in trasferta, e con una vittoria semplice in casa contro il Crystal Palace lunedì scorso ha la possibilità di arrivare a pari punti proprio con l’Arsenal con una vittoria all’Emirates. Concludiamo dando una occhiata alla storia, per capire perché l’anno prossimo potrebbe essere quello buono per l’Arsenal: ha vinto il campionato nel 1953, 1971 e 1989, sempre con un intervallo di 18 anni tra un titolo e l’altro. L’ultimo successo è arrivato nel 2004 e quindi 18 anni dopo si arriverà al 2022… Amici dell’Arsenal, resistete quest’anno e aspettate la gloria che arriverà il prossimo! Dall’altro lato invece il Leeds è stato retrocesso nel 2004, ma è molto difficile che capiti di nuovo nel 2022 perché ora la società è molto più solida grazie al lavoro del presidente del Leeds, Andrea Radrizzani.


EVERTON – FULHAM


L’ultimo trofeo che l’Everton ha vinto è stata la FA Cup nel 1995, e i festeggiamenti dopo la vittoria contro lo Spurs mercoledì scorso hanno mostrato quanto ci tiene Ancellotti a chiudere al più presto questo lungo periodo senza trofei a Goodison Park. Comunque un posto in Champions League avrebbe adesso il valore di una coppa, certamente più dal lato economico, e la squadra in effetti è tra i protagonisti per un posto nei primi quattro della classifica. Ma con tanti concorrenti per i tre posti disponibili (diciamo che il Manchester City, anche se non vincesse il campionato, non finirà di sicuro più in basso della quarta posizione), non può sbagliare troppe partite come ha fatto in casa contro il Newcastle. Il passaggio del turno di FA Cup contro lo Spurs però potrebbe avere un prezzo caro, con Dominic Calvert Lewin (13 gol in campionato) in dubbio dopo l’uscita zoppicante dal campo. L’allenatore del Fulham, Scott Parker, ha dichiarato di essere stufo di sentirsi ripetere quanto abbia giocato bene la sua squadra senza vincere, mancando ormai il successo da ben tredici giornate. Ha pareggiato le ultime quattro in trasferta, e anche se sulla carta una quinta trasferta che finisce con un “X” non sarebbe poi così male visto l’avversario, ma, guardando la classifica, purtroppo il Fulham è già in una situazione dove i pareggi servono poco. Le due prossime partite dell’Everton sono contro il Manchester City e il Liverpool, quindi una vittoria in casa adesso sarebbe quasi obbligatoria per arrivare a queste due supersfide ancora in lotta per un posto in Champions League.


WEST HAM – SHEFFIELD UNITED


Un po’ deludente la prestazione del West Ham contro il Manchester United in FA Cup all’Old Trafford martedì scorso, arrivando a perdere dopo tempi supplementari senza aver fatto nemmeno un tiro in porta in 120 minuti. Durante la partita Ryan Fredericks ha però fatto la storia, essendo il primo “sostituto per concussione” dopo l’infortunio alla testa di Issa Diop. Questo nuovo tipo di cambi non contano nel limite di sostituzioni in una partita (3 per squadra in Premier, 5 in FA Cup) e ogni team ne può fare due nel caso di incidenti alla testa. Speriamo comunque sia una cosa che capiti raramente, nonostante riducano i rischi ai giocatori dopo infortuni del genere. Ad ogni modo David Moyes può dire che si stanno concentrando sulla lotta per la Champions League. Un paio di mesi fa forse sarebbe stata solo una brutta battuta, ma essendo ora al sesto posto dopo una striscia di una sola sconfitta nel 2021, ormai è una dichiarazione d’intenti più che valida. Un anno fa lo Sheffield United si trovava più o meno nella stessa posizione, con la squadra neo promossa che si stava ambientando benissimo nel nuovo mondo della Premier League. Purtroppo in questa stagione sta andando tutto alla rovescia e adesso è all’ultimo posto, distante ben 12 punti dalla salvezza. C’è stato un po’ di miglioramento quest’anno, con la prima vittoria contro il Newcastle a cui è seguito il trionfo all’Old Trafford e pure una vittoria contro il West Brom. Il problema rimane comunque in attacco: nonostante nella rosa ci siano sei attaccanti, hanno segnato dieci gol in totale, dei quali David McGoldrick ne ha fatti cinque. L’allenatore Wilder ha tentato di scoprire quale fosse la migliore combinazione possibile, ma al momento non ci è ancora riuscito ed ora forse è troppo tardi. Non so se a questo punto i tifosi dei Blades accetterebbe una fine stile Wigan 2013, retrocessione dalla Premier League, ma con una vittoria in FA Cup in tasca.


CHELSEA – NEWCASTLE


La seconda partita del nostro Monday Night ci porta a Stamford Bridge dove scopriremo se l’Honeymoon Period (la Luna di Miele – che qui equivale a un buon inizio) di Thomas Tuchel con il Chelsea va avanti anche contro il Newcastle. È imbattuto da 4 partite, con un pareggio contro il Wolves e tre vittorie di fila contro Burnley, Tottenham e Sheffield United che hanno rimesso la squadra tra i concorrenti per un posto in Champions League nella prossima stagione. Aggiungiamo ai successi anche il passaggio in FA Cup contro il Barnsley ieri con un gol di Tammy Abraham. Come è già accaduto al Chelsea, dopo il secondo periodo in panchina di Mourinho, dopo un cambio di allenatore sembra ora che i giocatori (gli stessi di prima) stiano alzando il livello di gioco per tornare a dei risultati positivi. Magari sono come tutti noi, hanno bisogno di qualche novità per aumentare la propria motivazione?! Dall’altro lato, gli avversari del Newcastle hanno sofferto talmente tanto con gli infortuni per tutta la stagione che adesso possiamo utilizzare tranquillamente la parola “crisi”; il capocannoniere Calum Wilson (10 gol) è fuori per due mesi, in difesa mancano Manquillo e Schar per infortuni e Hendrick è squalificato. Il Newcastle ha comunque vinto l’ultima trasferta contro l’Everton e sabato scorso ha ottenuto una vittoria eroica contro il Southampton giocando in nove negli ultimi 20 minuti. Ma con tutte queste assenze una partita già difficile diventa ancora più difficile e la striscia di incontri senza vittorie a Stamford Bridge (l’ultima risale al 2012) potrebbe continuare.

Adam Grapes

(Credits: Getty Images)

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