Il weekend in Qatar ha dato nuove certezze alla MotoGp, cominciando dal leader del Mondiale, Pecco Bagnaia, che con il secondo posto di ieri ha allungato il vantaggio su Martin, finito decimo. Il pilota spagnolo ha 21 punti di ritardo, nonostante il sabato avesse vinto la sprint race. Come non sia riuscito a replicare la prestazione della sprint anche nella gara di domenica, lo ha spiegato lui stesso:
"La gomma non funzionava, non sento di essere stato battuto in pista. Non mi era mai capitato: non dico che sia una cosa fatta di proposito, ma di sicuro devono fare dei miglioramenti. Per me è una vergogna che un Mondiale si decida così, non ha senso che alcune gomme vanno e altre gomme non vanno. Sembrava una gomma di 40 giri, e invece era nuova"
Parole dure, di un pilota che di fatto ha visto affievolirsi l'ultima chance di vincere il Mondiale dalle mani, per un fattore esterno. Una rabbia comprensibile che ha gettato ombre sulla Michelin, casa produttrice delle gomme usate in MotoGp. Piero Taramasso, dirigente dell'azienda francese, ha risposto immediatamente alle insinuazioni di Martin: "Stiamo ancora analizzando i dati. Quello che possiamo dire in questo momento è che la gomma di Jorge [...] non è stata utilizzata in nessun'altra occasione prima di essere usata per la gara di Lusail".
MOTOGP: LE GOMME COLPISCONO ANCHE BAGNAIA
Gomme sfortunate anche per Bagnaia nel weekend di Losail. Sabato infatti, dopo la sprint, il campione del Mondo in carica ha espresso perplessità sulla gomma posteriore: "Non mi sono trovato bene con la gomma. Siamo stati bravi, potevamo farci influenzare dalla situazione e farci fregare", ha dichiarato il torinese. Lo stesso Bagnaia ha rischiato grosso a Barcellona quando, sempre per colpa della gomma posteriore, è caduto dalla sua Ducati, venendo investito da Binder, senza però riportare conseguenze.
MOTOGP: BAGNAIA CAMPIONE A VALENCIA SE...
L'esito del weekend del Qatar ha regalato a Bagnaia ottime possibilità di riconfermarsi campione già durante la sprint race di sabato: a Pecco basterà anche arrivare sesto (con Martin fuori dalla zona punti). L'italiano potrebbe festeggiare il titolo vincendo la sprint, con lo spagnolo invece terzo (o peggio, chiaramente). Indipendentemente dal risultato di Martin invece, a Bagnaia occorrono 16 punti, visto che il rivale può conquistarne al massimo 34. Una cifra tutt'altro che infattibile per il torinese, che potrebbe anche permettersi di arrivare sesto nella sprint e quarto nel gp, o anche uscire dalla zona punti il sabato e arrivare terzo domenica.
Da qui possiamo facilmente intuire la rabbia di Martin per il decimo posto del Qatar, pista a lui congeniale. Altre gomme avrebbero reso la vita di Pecco molto più ostica, ma la bellezza del MotoGp sta anche in questo. Appuntamento a Valencia dunque, weekend dove si deciderà tutto.
(Credits: Getty Images)
