Negli ultimi anni il padel è spopolato anche in Italia, soprattutto perché molti sportivi, in primo luogo ex calciatori, si sono approcciati a questo sport e sui social network continuano a condividere la propria passione, uno su tutti Christian Vieri, che ha anche dato alla luce un evento estivo basato su questo sport.
PADEL: LE ORIGINI E IL SUO ARRIVO IN ITALIA
In realtà il padel non è uno sport così recente, le sue origini risalgono al 1962, quando ad Acapulco, Enrique Corcuera, con la volontà di costruire un campo da pop tennis, nel cortile di casa sua ed essendoci dei muri intorno al perimetro del campo, decise di usare i muri come parte fondamentale per il gioco, che decise di denominare padel.
In Italia nel 1991 nacque la F.I.T.P. (Federazione Italiana Tennis Padel), venne creata da giocatori amatori con l’obiettivo di far conoscere anche nel nostro paese questo sport. Il primo campo sportivo fu creato lo stesso anno in provincia di Vicenza a Costabissara, ma fu dal 2020 in poi che in Italia vennero costruiti sempre più impianti dedicati al padel, arrivando ad una cifra vicino alle 500.000 strutture.
PADEL: COME SI GIOCA?
Le regole del padel sono molto simili a quelle del tennis, ma gli sport si differenziano in modo netto. Il campo è più piccolo essendo lungo 20 metri e largo 10 ed è delimitato da pareti alte 3 metri sui lati e 4 sul fondo. La maggior parte delle pareti sono fatte di vetro, tranne le parti vicino alla rete che sono costruite con una griglia metallica.
Per dare il via alla partita bisogna battere la pallina dietro alla linea bianca, facendola prima rimbalzare a terra e poi colpendola, in modo da darle una traiettoria diagonale. I giocatori che devono rispondere devono prima aspettare che la pallina rimbalzi sul proprio campo per poi rispedirla a chi ha battuto, se ne fa due, il punto è della squadra che batte. Dopo il primo rimbalzo a terra, la pallina può colpire le sponde innumerevoli volte prima di essere rimandata nell’altro campo e chi risponde può utilizzare i vetri per farlo; la regola importante è che la pallina, se tirata nell’altro campo, non tocchi per prima cosa una delle pareti, altrimenti il punto è assegnato agli avversari.
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