Ad una settimana dal Gran Premio di Las Vegas, la Formula 1 si sposta ad Abu Dhabi per l’ultima tappa di questa stagione, che decreterà chi tra Ferrari e Mercedes si aggiudicherà il secondo posto nella classifica Costruttori.
Lo Yas Marina Circuit è un circuito degli Emirati Arabi, costruito a circa 30km dalla capitale; è un progetto nato nel 2006 e curato dall’architetto tedesco Hermann Tilke. La pista debuttò nel mondiale di Formula 1 nel 2009 e da allora è presente nel calendario di F1. Nel 2021 il layout ha subito un’importante modifica volta a rendere maggiormente spettacolari le gare; tale rivisitazione ha ridotto a 5281m la lunghezza della pista, oltre a rimuovere una chicane, allargare il tornante in Curva 7, tagliare le Curve 11-12-13-14 e infine mutare l’aspetto delle ex Curve 17-18-19-20, al fine di rendere il tracciato più veloce e facilitare i sorpassi. Ad oggi, dunque, la pista conta 16 curve totali, di cui 7 a destra e 9 a sinistra. Nel suo complesso Yas Marina non è particolarmente stressante per gli pneumatici (3/5 nella scala Pirelli), ma le sedici curve alternate a tratti veloci suggeriscono di porre una certa attenzione a trazione e frenata (4/5), anche se inferiore al layout nella configurazione precedente alle modifiche del 2021. L’asfalto di Abu Dhabi è poco abrasivo (3/5), motivo per cui Pirelli ha scelto il set di mescole più morbide.
L’albo d’oro del Gran Premio vede Lewis Hamilton come indiscusso dominatore con 5 successi, seguono Sebastian Vettel e Max Verstappen a 3 e Nico Rosberg con Valteri Bottas a quota 1.
PRONOSTICI
Abu Dhabi, come ormai da anni a questa parte, sarà l’atto conclusivo della stagione 2023. In palio non ci sono più titoli iridati, andati a Red Bull e Max Verstappen, mattatori assoluti del Mondiale; dopo l’appuntamento di Las Vegas, segnato dalla diciottesima vittoria su 21 gare del binomio magico, anche Sergio Perez, terzo al traguardo, è riuscito ad assicurarsi matematicamente il secondo posto in classifica piloti. A questo punto, ormai, digitare il nome del favorito è diventato un automatismo: Max Verstappen.
I riflettori del Nevada ci hanno, però, consegnato quella che probabilmente è stata la miglior Ferrari d’annata, portata al traguardo in seconda posizione grazie ad un sorpasso mozzafiato di Charles Leclerc all’ultimo giro su Sergio Perez, ma penalizzata in gara da una sfortunata Safety-Car, che ha spento le concretissime chance di vittoria del monegasco. Non così performante, ma sicuramente incisivo nella sua rimonta dalla dodicesima alla sesta posizione, Carlos Sainz.
Il tema clou del week-end sarà quindi proprio la sfida tra le due blasonate case costruttrici. I punti portati a casa dai due alfieri del Cavallino hanno permesso di ridurre considerevolmente lo svantaggio sulla Mercedes, con cui i giochi per il secondo posto nella classifica Costruttori sono ancora apertissimi. La Ferrari ora dista solamente 4 punti dalla scuderia anglo-tedesca; la W14, tra errori e ritardi tecnici, sembra essersi impantanata, con un singolo podio di Hamilton nelle ultime 6 gare, dove in tre occasioni (Qatar, Texas e Brasile) abbiamo visto una sola Stella d’argento giungere sotto la bandiera a scacchi. Il circuito di Yas Marina, sulla carta, sarà meno favorevole alla Ferrari rispetto a quello americano, ma i due piloti in rosso farann di tutto per sconfiggere gli avversari ed agguantare l’importante traguardo. Tuttavia, come registrato dall’albo d’oro, nei record personali è senza dubbio Lewis Hamilton, tra i 4 piloti in lotta per le rispettive scuderie, il miglior interprete della trasferta negli Emirati, con 5 trionfi all’attivo. Seguono un secondo ed un terzo posto di Leclerc (2022 e 2019), il podio di Sainz nel 2021 e un George Russell con il quinto piazzamento come miglior risultato.
Ad intromettersi nella lotta per i punti pesanti potrà essere, molto probabilmente, Lando Norris, ingaggiato a sua volta con Leclerc e Alonso per aggiudicarsi il quarto posto in classifica Piloti ed al volante di un’ottima McLaren, a podio in 5 delle ultime 7 gare. Il ritiro a Las Vegas ne ha rallentato la rimonta, ma con la MCL60 vista nell’ultimo terzo di stagione il nativo di dovrebbe avere tutte le carte in regola per scavalcare gli avversari e regalare anche al team papaya la medaglia di legno dietro a Red Bull, Mercedes e Ferrari.
Al termine delle 58 tornate previste per domenica calerà il sipario sulla settantaquattresima edizione del Campionato di Formula 1. La stagione trascorsa non è di certo stata una delle più entusiasmanti, con una forbice così ampia tra le Red Bull e le vetture di tutti gli altri team. Ci auguriamo, dunque, che l’inverno porti consiglio, specialmente in quel di Maranello.
(Credits: Getty Images)
