Tre volte Pallone d’Oro in carriera, consecutivamente dal 1983 al 1985, Michel Platini è stato uno dei migliori giocatori della storia del calcio e un simbolo della Juventus. Al di là dei titoli a livello personale, è stato alla guida di una squadra che durante il suo passaggio in bianconero ha vissuto una delle due affermazioni in Coppa dei Campioni/Champions League, sebbene nella tristissima serata dell’Heysel che costò la vita a 39 persone.
PLATINI E LA GRANDE OCCASIONE PERSA DALL’INTER
Simbolo anche della sua Francia, che guidò all’oro europeo del 1984 e al bronzo mondiale dell’86, Platini ha vissuto a Torino gli anni migliori della carriera dopo dieci anni nel campionato francese divisi tra il Nancy e il Saint-Etienne. “Le Roi”, come è stato soprannominato in carriera, nel 1978 sembrava in realtà pronto a trasferirsi in Italia all’Inter. A portarlo alla corte dei nerazzurri era stato l’allora dirigente Sandro Mazzola, che convinse il fantasista transalpino ma dovette fermarsi di fronte alla chiusura delle frontiere in atto nel nostro Paese ormai da diversi anni. Non potendo acquistarlo, l’Inter acconsentì al trasferimento dell’anno successivo al Saint-Etienne e non si oppose al cambio di maglia nemmeno quando nel 1982 la Juventus troverà l’accordo con Platini.
L’Inter aveva infatti già in rosa Hansi Muller e Juary. Nessuno dei due avrà minimamente la stessa fortuna di Platini nella Juventus. Il primo avrà grossi problemi di coesistenza con Beccalossi e passerà al Como dopo due stagioni incolori; il secondo, che aveva fatto bene ad Avellino, di annate all’Inter ne farà invece soltanto una e poi prenderà altre strade, rifacendosi qualche anno più tardi con la vittoria della Coppa dei Campioni in maglia Porto (segnando anche in finale contro il Bayern Monaco).
LA BACHECA DI “LE ROI”, MICHEL PLATINI
Nel frattempo Platini metterà in bacheca non solo il titolo di campione d’Europa con club e nazionale, ma anche una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea, una Intercontinentale, due scudetti e una Coppa Italia, chiudendo anche per tre volte come capocannoniere della Serie A.
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