E siamo arrivati a quindici. La terza serie professionistica del calcio italiano si avvicina spedita al giro di boa della stagione, non prima di mettere in scena sfide ancora rilevanti per definire i rapporti di forza del girone d’andata. Nel girone A avrà un certo peso l’anticipo Atalanta U23-Mantova di venerdì 24 novembre. Ma saranno i gironi B e C a scatenarsi con due sfide d’alta classifica: Perugia-Carrarese e Picerno-Avellino.
Girone A
Settimana scorsa è giunta del tutto inaspettatamente, la seconda sconfitta in Campionato del Mantova di Mister Possanzini, ora raggiunto a 32 punti dai rivali dei Padova. La leader, dopo una striscia di 5 vittorie consecutive, crolla in casa per 0-1 contro un Trento cinico e accorto. Per i biancobandati è la prima partita del girone d’andata conclusa a secco di reti, un dato che sarà subito importante non bissare allo stadio Comunale di Caravaggio, in provincia di Bergamo, contro un’Atalanta forte di 6 vittorie negli ultimi 5 match disputati. La Dea junior occupa attualmente la quinta piazza di classifica ed arriverà più fresca all’incontro, non avendo disputato il quattordicesimo turno per via di alcuni giovani azzurri impegnati con le rispettive nazionali. Alla luce degli ultimi risultati, si preannuncia un match equilibrato, con i mantovani che ancora conservano un leggero vantaggio.
Occasione d’oro sponda Padova. Dopo il riaggancio a sorpresa, l’inerzia resta a favore ed ora si punta al sorpasso. Gli undici di Vincenzo Torrente viaggeranno sino a Crema per sfidare la Pergolettese. Un incontro decisamente a favore degli euganei, reduci da tre vittorie consecutive di contro alle tre sconfitte nelle ultime tre incassate dai padroni di casa, quindicesimi ad un solo punto dalla zona play-off.
Una buona chance per riportare a casa i tre punti capita pure alla Triestina, che grazie alla sconfitta del Mantova è riuscita a recuperare un punto sulla vetta nonostante il deludente 0-0 casalingo con la Pro Sesto, portandosi così a -5. Anche sabato, contro l’Arzignano, i giuliani sfrutteranno il vantaggio del campo amico, espugnato una singola volta in stagione, e soprattutto tenteranno di reinnescare le zampate del capocannoniere argentino Facundo Lescano, a bocca asciutta da due partite. La squadra ospite arriva invece da un momento poco felice, le 3 sconfitte ed il pareggio nelle ultime quattro sfide l’hanno declassata nella terra di mezzo della dodicesima posizione, a due punti dalla zona play-out e ad un punto dalla zona play-off.
Girone B
Scendendo di latitudine è il match di cartello fra Perugia e Carrarese a catalizzare l’attenzione della quindicesima giornata. Le due formazioni occupano attualmente la quarta e la terza piazza, con i toscani un punto sopra la squadra del capoluogo umbro. La coppia di testa composta da Cesena e Torres, a parimerito, è già distante 7 ed 8 punti, sarà pertanto un match da all-in per le concorrenti, entrambe chiamate a decidere della propria rincorsa in chiave promozione. Un pareggio sarebbe il risultato più inutile in questa fase della stagione. Lo stato di forma premia decisamente la Carrarese, solida ed efficacissima come testimoniano gli ultimi tre match aggiudicati per ‘corto muso’. Le quote pendono però a favore dei padroni di casa. Il Perugia, infatti, al netto del cammino zoppicante nelle ultime tre (una sconfitta, una vittoria ed un pareggio), non è mai capitolata allo Stadio Renato Curi, mentre per i gialloblù il ruolino di marcia delle trasferte recita già 4 sconfitte.
Decisamente importanti, sul piano dell’impegno agonistico, saranno anche le partite nelle quali scenderanno in campo Cesena e Torres. Per la Nazionale Romagnola ci sarà da spostarsi nel caldo Stadio Adriatico di Pescara, dove gli allievi di Zdenek Zeman avranno tutto l’interesse di ben figurare contro la capolista e risollevarsi dal settimo posto dopo un’ultima fase decisamente critica, con tre sconfitte ed un pareggio nelle ultime quattro. Il primo ed il secondo attacco del girone si sfideranno in un match che molto probabilmente garantirà reti e spettacolo, assecondando così la vena offensiva di due squadre votate ad un calcio rapido e frizzante. Tuttavia, la striscia di imbattibilità di quattordici partite (11 vittorie e 3 sconfitte) messa insieme dal Cesena, lascia un’idea limpida si chi possa essere la favorita.
Non si sposterà da Sassari la Torres, in attesa di ricevere il Gubbio, ottava forza del Campionato. Dopo un pareggio ed una sconfitta tra fine ottobre ed inizio novembre, i sardi hanno ritrovato la retta via nelle due vittorie consecutive contro Ancona e Vis Pesaro. Molto incostante, ma più esposto alla debolezza, il Gubbio, reduce da una vittoria, due sconfitte e due pareggi. Per i lupi rossoblù, insomma, la traversata tirrenica non si presenta sotto gli auguri delle migliori maree. Tuttavia, la coppia di faccia a faccia disputatasi nella scorsa stagione fra le due squadre non ha mai deciso un risultato differente dal pareggio.
Girone C
L’inverno arriva anche al Sud, ma le temperature sui campi da gioco, al contrario, si arroventano per questo ultimo turno di novembre. Anche qui abbiamo un match di primissima rilevanza a farla da padrone: stiamo parlando di Picerno-Avellino. La lucana e la campana compongono il terzetto, completato dal Benevento, che vede fissarsi il proprio punteggio a 26 punti, guardati dall’alto esclusivamente dai 29 della Juve Stabia capolista. Comprendiamo, evidentemente, l’impatto del big-match sugli equilibri d’alta classifica. Le statistiche dicono che, ad oggi, sono senza dubbio i padroni di casa la miglior squadra del momento, con quattro vittorie consecutive, l’ultima delle quali inferta sabato scorso al Latina, schiantato a casa sua per 0-3. L’Avellino arriva invece frastornato dal 3-1 interno subito nel derby contro il Giugliano, oltre al pareggio del 4 novembre con la Virtus Francavilla. L’unica performance di successo nelle ultime tre partite è stata quindi quella esterna di Brindisi (0-4). In aggiunta al testa a testa nel girone, Picerno-Avellino racchiude anche una sfida nella sfida, ossia quella tra i due migliori reparti offensivi della classifica: 26 le reti dei lucani, 22 quelle degli irpini. Nonostante la prolificità sia virtù propria di entrambe le sfidanti, è specialmente Jacopo Murano, attaccante in forza al Picerno, ad incutere grossi timori; il classe ’90 è infatti in cima alla classifica marcatori con 12 palloni già in magazzino. Lo stato dell’arte sembrerebbe far pendere il piatto della bilancia a favore dei padroni di casa, ma i bookmakers suggeriscono una partita fra pari. Tuttavia, è chiaro come anche qui un pareggio non farebbe felice nessuno.
Con la battaglia al Donato Curcio prevista per domenica 26, giocherà esclusivamente per sé stessa la Juve Stabia, in campo sabato a Messina. L’occasione per lasciare indietro una delle tre inseguitrici è ottima, specialmente per tornare a dare linfa all’ambiente dopo i due 0-0 consecutivi contro Foggia e Sorrento (quest’ultimo decisamente fuori pronostico). La partita si presenta, allora, senza storia, con i siciliani sconfitti nelle ultime quattro e terzultimi in classifica a soli due punti dall’ultima posizione del Monterosi Tuscia. Ecco, proprio contro il Monterosi, ma in casa propria, anche il Benevento avrà tra le mani la chance di staccarsi dal terzetto con relativa facilità, qualora al Curcio il match dovesse risolversi in parità. Il mese di novembre non è stato di grande supporto per la Strega, sconfitta per 3-0 settimana scorsa a Monopoli e già reduce dal sofferto 2-2 contro il Giugliano, ma il calendario le regala una buona mano per chiudere con uno slancio questi difficili trenta giorni. I Tusci hanno vinto l’importante scontro diretto contro la Virtus Francavilla ed anche quello contro il Sorrento, ma nel mezzo figurano le due sconfitte a favore di Picerno e Crotone; il loro fianco debole, sul quale dovranno battere i beneventani, è sicuramente la difesa, già trafitta per 25 volte.
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