A poco più di un mese dalla partenza della stagione 2021, che inizierà il weekend del 28 marzo in Bahrain, siamo ancora in attesa della presentazione di diverse monoposto, fra cui anche la nuova Ferrari. Diversi i cambi nel mercato piloti, un calendario interessante con 23 appuntamenti, ma anche e soprattutto il rischio di un ennesimo dominio delle frecce d’argento e del suo leader, Lewis Hamilton, a caccia del suo ottavo titolo.
VETTEL ALL’ASTON MARTIN, SAINZ IN ROSSO MA NON SOLO…
Formula 1 e covid 2.0. Questa infatti sarà la seconda stagione motoristica che sarà vincolata dalle restrizioni per la pandemia in corso. Ovviamente la speranza è che nel corso della stagione, le maglie si allarghino e che anche gli appassionati possano tornare a bordo pista per godersi lo spettacolo. Ma veniamo a quello che ha tenuto banco negli scorsi mesi ovvero il mercato dei piloti. Fra i colpi maggiori c’è il cambio in Ferrari con l’arrivo dello spagnolo Sainz (settimo favorito a vincere il Mondiale) che farà da seconda guida a Leclerc. Vettel, dopo le ultime deludenti stagioni col cavallino, proverà la nuova esperienza in Aston Martin ma le sue chance di lottare per il mondiale sono, numeri alla mano del 1,3%. Cambi di scuderia anche per Ricciardo andato alla McLaren e per il messicano Perez che andrà a fare concorrenza a Verstappen nella Red Bull. Interessanti le scelte della Haas motorizzata Ferrari che si affiderà ai due classe 1999 Mick Schumacher (figlio d’arte) e al russo Mazepin, entrambi provenienti dalla F2, categoria da cui arriva anche il giapponese Tsnuoda che correrà con l’Alpha Tauri. Mondiale che si affida anche ad alcuni super veterani come Raikkonen e Alonso.
IMOLA E MONZA, DOPPIO APPUNTAMENTO ITALIANO
Se lo scorso anno si è corso sulla distanza dei 17 gran premi (su 14 piste), il Mondiale 2021 è stato programmato con 23 appuntamenti, tutti singoli senza “doppietta” come fu nel 2020 per Austria, Gran Bretagna e Brahrain. Si parte proprio a Sakhir il 28 marzo e si chiude il 12 dicembre ad Abu Dhabu. In mezzo Imola (18 aprile) e Monza (12 settembre) oltre agli storici Barcellona, Montecarlo, Montreal, Silverstone, Hungaroring, Spa, Suzuka e Interlagos. Presenti anche i circuiti delle “new generation” come Portimao, Baku, Zandvoort e Sochi. Nessun appuntamento in Germania, dove invece si corse lo scorso anno, nell’iconico Nurburgring.
VERSTAPPEN E BOTTAS, GLI UNICI ANTI-HAMILTON?
Guardando l’albo d’oro è facile capire come la Formula 1, soprattutto nell’era moderna, viva di anni di dominio a comparti stagni: dal 2010 al 2013 ci fu la “dittatura sportiva” della Red Bull, mentre dal 2014 ad oggi l’egemonia porta il nome della Mercedes con 7 titoli (6 di Hamilton e 1 di Rosberg). Al momento Lewis parte con quasi il 75% delle probabilità di vincere ancora la classifica piloti, seguito a distanza da Verstappen e Bottas (che lo scorso anno terminarono rispettivamente terzo e secondo). Ci sarà spazio per qualche outsider? Gli esperti dicono di no visto che i vari Perez e Leclerc al momento hanno chance risicatissime.
FERRARI E IL “CONTENTINO” DEL TERZO POSTO NEI COSTRUTTORI
Lo stesso discorso fatto per Hamilton nella classifica piloti, vale per l’intera Mercedes in quella costruttori. Qui addirittura le probabilità di titolo per le frecce d’argento sono oltre all’80% con la Red Bul unica ad avere considerazione da parte degli addetti ai lavori. Capitolo Ferrari: lo scorso anno la rossa chiuse con un tristissimo sesto posto dietro addirittura a Renault, Racing Point e McLaren. Nel 2021 Maranello punto quanto meno a stare alle spalle delle due favorite a prendersi un terzo posto che al momento è l’obiettivo minimo ma anche forse l’unico realizzabile. Anche perché secondo i traders di tutto il mondo la vittoria della Ferrari nei costruttori ha una probabilità solo dell’8%.
(Credits: Getty Images)
