ROMA – MILAN, FINO ALL’ULTIMA OCCASIONE

Submitted by greta.torri on Sat, 02/27/2021 - 14:56
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Marco Di Milia
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Ci sono sfide capaci di andare al di là della classifica e delle semplici statistiche. Si ripetono nel tempo per dare ogni volta una prospettiva diversa e perennemente imprevedibile. Quella tra Rossoneri e Giallorossi è una rivalità lunga quasi cento anni, da quando le due società si sono scontrate per la prima volta nel 1929, contendendosi nel tempo successi e sconfitte senza mai risparmiarsi. Pure quando il podio per il primo posto sembrava ormai irraggiungibile per entrambe.

Eppure, quando Milan e Roma nel 2003-2004 si sono ritrovati unici protagonisti di un confronto che valeva lo scudetto, tutti i punti accumulati dai due club fino a quel 2 maggio 2004 non avevano più alcun peso, perché lì, nella gara di ritorno a San Siro, si sarebbe decisa la sorte di tutta una stagione vissuta da primi della classe.

All’andata, nel giorno della Befana, era la Roma a guidare la classifica con 36 punti, a sei lunghezze di vantaggio dal Milan di Carlo Ancelotti. Una vittoria significava mettere una seria ipoteca sull’intero campionato. Ma le due squadre in quell’incontro non hanno la minima intenzione di fermare la propria corsa per lasciare campo libero all’avversario. Da un lato la Roma epica di Fabio Capello, arrivata imbattuta al big match dell’Olimpico, pronta a imporsi non solo con Totti, Cassano, Samuel, Emerson, Panucci, ma anche con tutto il suo pubblico che crede in un sogno grandissimo da replicare a stretto giro, dopo il titolo conquistato nel 2001. Dall’altro, divisi solo da una Juventus che sembrava volersi intromettere in una sfida a due, il Milan di Shevchenko, Gattuso, Pirlo, Maldini, Seedorf e Rui Costa, deciso a strappare il primato ai giallorossi.

L’agonismo prende presto piede da ambedue le parti e gli equilibri nel rettangolo di gioco si spezzano subito, con una giocata più astuta che tecnica di Sheva, in grado di superare Pelizzoli direttamente da dentro la sua area.

La Roma replica quindi con Cassano che va a insaccare la porta di un soffio sotto la traversa. Le certezze dopo quel primo tempo iniziano però a vacillare e la partita si trasforma in una gara di nervi e di resistenza. La Roma tentenna e i rossoneri ne approfittano con il raddoppio del proprio bomber ucraino in stato di grazia. L’Olimpico, dove l’anno prima si è preso la Coppa Italia, è ancora una volta la cornice di un Milan in cerca di risultati, determinato a mettere un primo tassello alla sua corsa in cima alla classifica.

La certezza matematica arriva però solo a tre giornate dalla fine del torneo, proprio durante un altro Roma – Milan, ancora diverso e ancora più importante.

A darsi battaglia quella volta sono state due squadre sempre consapevoli di poter tenere aperto il campionato finché c’è fiato in corpo e forza nelle gambe. 

Fino all’ultima occasione possibile. Esattamente come adesso.


(Credits: Getty Images)

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