SERIE A | 3 MATCH TRA ALTA E BASSA CLASSIFICA

Submitted by greta.torri on Sat, 03/13/2021 - 09:37
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Redazione
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Iniziata ieri la 27 ª giornata di Serie A, poniamo la nostra attenzione su tre sfide che vedono contrapposta alta e bassa classifica. Sarà ordinaria amministrazione per le big oppure assisteremo a qualche sgambetto inaspettato dalle underdog?


PARMA – ROMA, GOL DI TESTA?


Reduce dal netto successo sullo Shakhtar in Europa League, la Roma può puntare i fari sul campionato alla ricerca di punti utili per centrare un piazzamento Champions. Di fronte troverà una delle ultime della classe, un Parma che ritrovato D’Aversa in panchina non molla la spugna. La squadra emiliana nelle ultime quattro gare ha racimolato 3 punti, frutto di tre pareggi al cardiopalma nei quali è stata sempre rimontata nei minuti finali, vedendo così sfumare l’obiettivo dei tre punti. Se non altro, il Parma ha ritrovato i gol: i 9 gol segnati nelle ultime cinque partite sono una controtendenza rispetto ai 23 gol totali realizzati in stagione. La Roma è la squadra contro cui il Parma ha perso più partite in Serie A (33 su 53) e contro cui ha incassato più gol (94). Solo Inter (10) e Sampdoria (9) hanno segnato più reti su sviluppo di corner della Roma (8) in questo campionato e il Parma è la squadra che detiene il record negativo di gol subiti a causa di una incornata (13). Anche contro la Fiorentina gli emiliani hanno subito un gol di testa, quindi di fronte alla contraerea giallorossa potremmo aspettarci una nuova marcatura con questa specialità? Gianluca Mancini della Roma è, al pari di Cristiano Ronaldo, il giocatore che ha segnato più reti di testa (4) nella Serie A in corso: nessun difensore ha realizzato più gol con questo fondamentale nei top-5 campionati europei. Anche contro lo Shakhtar grazie alle sue doti aeree è riuscito a fare centro per il 3 a 0 conclusivo. Si ripeterà anche in campionato o sarà un suo compagno di squadra a insaccare un gol di testa?


TORINO – INTER, LA RISOLVE EL NIÑO?


Le sette vittorie consecutive dei nerazzurri, di cui cinque mantenendo la porta inviolata, denotano un andamento che li avvicina alla conquista del titolo che manca dall’anno di grazia 2010, quello del triplete. La squadra di Conte dovrà a tutti i costi evitare passi falsi nelle prossime gare, a partire proprio dalla trasferta di Torino, poiché il calendario in questa fase è tutto sommato agevole mentre al tramonto della stagione ci saranno diversi scontri diretti: ad aprile il Napoli, a maggio Roma e Juventus. Il Toro invece arriva dalla sconfitta contro il Crotone per 4 a 2, un duro colpo alle ambizioni di salvezza complicata dal focolaio Covid-19 che ha decimato la squadra. I giocatori però stanno recuperando e proveranno a dare seguito alla striscia di 6 risultati utili interrotta proprio contro i calabresi. I padroni di casa sono ancora l’unica squadra senza vittorie tra le mura amiche in questa stagione di Serie A (7 pareggi, 4 sconfitte). L’approccio conservativo è una costante: il Torino ha pareggiato cinque partite casalinghe consecutive nella massima serie (tutte con meno di 2,5 gol totali) e non c’è stato alcun gol nel primo tempo nelle ultime cinque gare disputate allo Stadio Olimpico. Antonio Sanabria ha segnato il suo primo gol con i granata nella disfatta di Crotone e i suoi ultimi due gol ufficiali sono arrivati dopo l’80° minuto di gioco. Allo stesso modo, El Niño Maravilla Alexis Sanchez ha segnato due gol nell’ultima trasferta nerazzurra contro il Parma, con ciascuna delle ultime tre marcature arrivate nella ripresa.


CAGLIARI – JUVENTUS, GOL NEGLI ULTIMI 15 MINUTI?


Amarezza e delusione imperversano nell’ambiente bianconero dopo la fatale eliminazione di Champions League contro il Porto. Molti analisti parlano di un nuovo ciclo da iniziare al più presto per rinnovare la squadra dopo un decennio dominante in Serie A, ma senza l’agognato titolo europeo. Ma la stagione non è ancora terminata e le speranze di mettere in bacheca un trofeo anche in questa stagione passano per la Coppa Italia e il campionato. Occorre vincere nella complicata trasferta in terra sarda per ritrovare il sorriso. Il Cagliari pare rinfrancata dall’arrivo in panchina di Leonardo Semplici e, sulla carta, la rosa ha dei valori che non giustificano il piazzamento in classifica. I tre risultati utili consecutivi hanno rimesso in corsa i rossoblù, ma c’è poco da star tranquilli visto che il Torino terzultimo è a -2 e con due partite da recuperare, il che virtualmente proietta il Cagliari in piena zona retrocessione. La Juventus ha vinto otto delle ultime nove sfide di Serie A contro il Cagliari, collezionando ben sette clean sheets nel parziale, ma l’ultimo precedente ha visto i bianconeri uscire sconfitti per 2 a 0 dalla Sardegna Arena. Stadio complicato e ventoso quello sardo, maledetto per un certo CR7: tra i 18 stadi in cui ha giocato in Serie A, la Sardegna Arena è l’unico in cui Cristiano Ronaldo non ha ancora segnato un gol. Chissà se riuscirà a metter a tacere le critiche dopo la pessima prestazione in Champions e sovvertire questo dato. Il Cagliari ha subito tutti gli ultimi sei gol in Serie A nel secondo tempo, cinque dei quali nell’ultimo quarto d’ora, pertanto potremmo aspettarci un finale bagnato dal gol.


(Credits: Getty Images)

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