Salutata anche l’Atalanta, l’ultimo fragile baluardo italiano in questa edizione di Champions League è la Lazio di Simone Inzaghi che si trova di fronte a una montagna da scalare all’Allianz Arena contro i campioni del Bayern. Allo Stamford Bridge di Londra va invece in scena un match ancora apertissimo tra Chelsea e Atletico Madrid, con la squadra di Tuchel in vantaggio grazie alla vittoria di misura in terra iberica. Ci saranno sorprese oppure il tabellone dei quarti è già deciso?
BAYERN MONACO – LAZIO, UN GOL NEL 1° TEMPO È SCONTATO!
Il divario tra le due squadre appare evidente, ma resta da capire se i biancocelesti riusciranno quantomeno a lottare con orgoglio contro i bavaresi. La vittoria per 4-1 nel match di andata ha dato inizio a una sequenza di quattro vittorie per il Bayern Monaco che ha visto in ogni partita entrambe le squadre riuscire a segnare e più di 3,5 gol totali. Gli attuali campioni in carica sembrano destinati a raggiungere il loro nono quarto di finale nelle ultime dieci stagioni di Champions League, ed ottenere la 17esima vittoria nelle ultime 18 partite della massima competizione europea. Un ottimo record casalingo in Europa contro squadre della Serie A (10 vittorie, 5 pareggi, 5 sconfitte) amplifica i favori del pronostico per il Bayern Monaco, nonostante i 30 volte campioni di Germania non siano riusciti a mantenere la porta inviolata in sette partite consecutive all’Allianz Arena (6 vittorie, 1 pareggio). Tuttavia, la difesa solida non è stata necessaria avendo segnato una media di 3,7 gol a partita tra le mura amiche.
Sembra quindi improbabile che la Lazio riesca a mantenere la porta inviolata, soprattutto perché l’ultima volta che ci è riuscita in Champions League è stato nella stagione 2003/04. La squadra di Simone Inzaghi ha subito almeno 2 reti in quattro gare consecutive (1 vittoria, 3 sconfitte), subendo gol in entrambi i tempi. Tuttavia, la Lazio è stata difficile da abbattere in Europa in questa stagione e, sebbene abbia pareggiato otto partite in tutte le competizioni finora, la metà di questi pareggi è arrivata proprio in Champions! Solo una vittoria clamorosa vedrebbe la Lazio passare il turno, ma i biancocelesti hanno perso quattro delle loro ultime cinque trasferte. Ogni sconfitta ha visto la Lazio subire gol nel primo tempo, un trend costante nelle tre trasferte in questa stagione di Champions. Di conseguenza appare improbabile mantenere la porta inviolata nel primo tempo per la squadra capitolina. Per quanto riguarda i marcatori è inutile ripetere il solito nome di Robert Lewandowski (39 gol), meglio puntare sul giovane fenomeno Jamal Musiala: il 18enne potrebbe giocare titolare dopo aver segnato un gol nel primo tempo nella gara di andata, diventando di conseguenza il giocatore più giovane di sempre ad aver segnato in un turno di Champions League ad eliminazione diretta.
CHELSEA – ATLETICO MADRID, CHI SEGNA PER PRIMO VINCE
Il Chelsea parte avvantaggiato grazie al successo di 1 a 0 nella gara d’andata. Thomas Tuchel in 12 partite sulla panchina dei Blues è ancora imbattuto e la sua squadra ha subito solo 2 tiri in porta a partita. Tuttavia, il Chelsea deve scrollarsi di dosso la statistica sui clean sheet nella fase a eliminazione diretta della Champions League: i londinesi non hanno mantenuto la porta inviolata nelle ultime sei partite casalinghe degli ottavi di finale contro un club di uno dei cinque maggiori campionati d’Europa (1 vittoria, 2 pareggi, 3 sconfitte). Il gol di apertura sarà molto importante, ma un colpo di scena nel finale non è da escludere visto che cinque delle ultime nove partite del Chelsea in Champions hanno prodotto oltre 1,5 gol nel secondo tempo. Nell’attuale format della Champions League, 48 delle 54 partite casalinghe vinte o perse dal Chelsea hanno registrato il successo della squadra che ha segnato per prima.
La media a partita di 3,5 tiri in porta dell’Atletico Madrid nelle ultime quattro trasferte in Inghilterra nelle principali competizioni europee potrebbe ancora calare. Nella sconfitta all’andata per 1-0 i Rojiblancos non hanno effettuato tiri in porta: è la prima volta che accade in una partita di Champions da marzo 2019. Il risultato dell’andata ha anche prolungato la striscia senza vittorie del club spagnolo in Champions contro avversari dei top-5 campionati europei (1 pareggio, 4 sconfitte nei soli 90 minuti). Un dato da tenere in considerazione: la squadra guidata da Simeone ha subito una media di 1,5 gol nel segmento tra il 61° e il 75° minuto nelle ultime due sconfitte. Olivier Giroud ha segnato il gol vincente all’andata, e quattro dei suoi sei gol in questa stagione di Champions sono arrivati dopo il 60°.
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