BULGARIA – ITALIA, LA SBLOCCA ANDREA BELOTTI?

Submitted by greta.torri on Sat, 03/27/2021 - 12:59
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A Sofia va in scena il secondo dei tre appuntamenti dell’Italia nel girone di qualificazione per i mondiali in Qatar, dopo il buon esordio contro l’Irlanda del Nord. Roberto Mancini dovrebbe applicare una turnazione degli uomini in campo, anche perché dopo tre giorni c’è l’impegno contro la più modesta Lituania. Ad ogni modo, la Nazionale non può commettere passi falsi per guadagnare la prima posizione in quello che probabilmente sarà un testa a testa contro la Svizzera, l’unica squadra in grado di contendere il gradino più alto del gruppo.


INFRAGERE IL TABÙ BULGARO


Se da un lato l’Italia è imbattuta in 17 delle 19 gare contro la Bulgaria tra tutte le competizioni (10V, 7N), incluse le otto più recenti, dall’altro lato della medaglia spicca la ragguardevole statistica sugli azzurri mai usciti vincenti dal paese bulgaro. La Nazionale non ha mai vinto in trasferta contro la Bulgaria in sei precedenti in tutte le competizioni (4N, 2P), pareggiando in ciascuna delle ultime tre sfide. Nel match contro la Svizzera, la nazionale guidata da Yasen Petrov è stata sconfitta per 3 a 1 con i tre gol elvetici arrivati nei primi 12 minuti! Nel 2020 la Bulgaria ha raccolto poco tra le mura amiche, vincendo solo il match amichevole contro Gibilterra e collezionando 5 sconfitte e un pareggio.


L’OTTIMO TREND IN TRASFERTA DEGLI AZZURRI


La speranza di infrangere il tabù in trasferta contro la Bulgaria cresce a dismisura se si considera che gli uomini di Mancini fuori casa hanno registrato un ottimo record. Infatti, delle ultime nove gare in trasferta ne hanno vinte 8, pareggiando 0 a 0 solo contro la Polonia, con 20 gol segnati e solo due subiti. L’ultima partita dell’Italia disputata a Sofia è stata proprio il 28 marzo di sei anni fa: in quell’occasione, l’incontro terminò 2-2 grazie alla rete del definitivo pareggio di Éder all’84° minuto. Ben più amaro è invece il ricordo a Euro 2004, quando l’Italia guidata da Giovanni Trapattoni riuscì a vincere solo al 94° grazie a un gol di Antonio Cassano, ma fu eliminata al primo turno a causa del celebre biscottone tra Danimarca e Svezia.


NON SI PUÒ PARLARE DI TURNOVER


Sebbene ci siano delle gerarchie nella squadra guidata di Mancini, non si può parlare di vero e proprio turnover. Ogni giocatore schierato in campo dal tecnico di Jesolo offre il suo contributo e, esclusi due-tre nomi, non ci sono dei veri e propri titolari. Le frecce all’arco dell’allenatore sono molte e mai come negli ultimi periodi la Nazionale appare come un gruppo affiatato. Nella gara contro la Bulgaria, gli unici a scendere nuovamente in campo saranno probabilmente Donnarumma, Bonucci, Insigne e Verratti. In particolare, il difensore della Juventus, che nella gara contro l’Irlanda del Nord ha raggiunto le 100 presenze in Nazionale, risulta essere il giocatore più schierato da quando Roberto Mancini è alla guida della selezione con 23 presenze. Contro la Bulgaria potrebbero trovare spazio dal 1° minuto Barella, Spinazzola, Di Lorenzo, Chiesa e Belotti, ma non sono esclusi colpi di scena nello scacchiere di mister Mancini.


BELOTTI, 6 GOL SOTTO LA GUIDA DI MANCINI


Il Torino del capitano Andrea Belotti è ancora con l’acqua alla gola in Serie A, con 23 punti conquistati in 27 partite e un 17° posto che lascia in bilico l’animo dei tifosi granata. Il centravanti è comunque riuscito a siglare 11 reti e 6 assist in stagione, oltre ad alcune prestazioni di cuore e da vero trascinatore. Belotti però è anche il miglior marcatore sotto la guida di Mancini, con 6 reti realizzate, ma solo una nell’anno solare 2020 contro la Bosnia in Nations League. Con il nuovo anno incrementerà il suo bottino?


(Credits: Getty Images)

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