Questa sera partiranno i quarti di Champions League con due gare di alto livello come Manchester City – Borussia Dortmund e Real Madrid – Liverpool. Secondo gli analisti la squadra di Pep Guardiola è la candidata principale alla vittoria finale della coppa delle grandi orecchie, ma il campo potrebbe come al solito riservare delle sorprese.
Vediamo insieme numeri e statistiche della massima competizione per club europea!
MANCHESTER CITY – DORTMUND, HAALAND RIUSCIRÀ A TROVARE IL GOL?
Consapevoli di aver quasi portato a termine la conquista della Premier League inglese, il Manchester City punta a raggiungere la sua prima semifinale di Champions League dopo la stagione 2015/16. Nelle ultime tre edizioni, i Citizens non hanno mai superato i quarti subendo l’eliminazione per mano di Liverpool, Tottenham e Olympique Lione. Il Manchester però arriva a questo match dopo aver ottenuto quattro vittorie consecutive tra campionato e coppa mantenendo sempre la porta inviolata, dettaglio non da poco in una sfida giocata sui 180 minuti. Questa sequenza con la porta blindata ne ha scaturito un’altra che ha visto la squadra del tecnico catalano registrare 12 partite casalinghe senza sconfitte in competizioni europee (11 vittorie, 1 pareggio). Inoltre, le ultime tre vittorie casalinghe hanno visto i Citizens andare in vantaggio entro il 15° minuto di gioco.
Sentimenti opposti aleggiano dalle parti di Dortmund, con il Borussia sotto pressione dopo la sconfitta contro l’Eintracht nel sabato di Pasqua. Ora i Die Borussen sono a -7 dal quarto posto in Bundesliga e dovranno probabilmente vincere il massimo torneo europeo per poter partecipare nuovamente nella prossima stagione. Nonostante abbia vinto solo tre delle ultime 12 partite ad eliminazione diretta, il a Dortmund ha un record equilibrato nei quarti di finale di UCL/Coppa Campioni (4 vittorie, 4 sconfitte). Ma le avversarie inglesi si sono rivelate problematiche, perdendo cinque gare contro club oltremanica. Erling Haaland, figlio dell’ex giocatore del Manchester City Alf-Inge Haaland, è il capocannoniere nella competizione con dieci gol, cinque nelle ultime quattro trasferte. Non sarà semplice per la giovane stella norvegese infilare la palla in rete, poiché il City non subisce gol da 706 minuti in Champions League: solo l’Arsenal ha fatto meglio nella storia della competizione (995 minuti).
REAL MADRID – LIVERPOOL, PRIMO TEMPO A RETI BIANCHE?
Dopo aver battuto l’Atalanta complessivamente per 4-1 negli ottavi di finale, il Real Madrid è la squadra con più probabilità di passare il turno secondo gli analisti. Vincendo la partita casalinga per 3-1 contro gli orobici, i Blancos hanno vinto tre partite consecutive di Champions League a Madrid prima di questo scontro, ma dato più interessante è l’aver trovato in questa sequenza sempre un gol a favore tra il 31° ed il 40° minuto. I numeri a volte possono essere ribaltati, e sebbene il Real sia favorito ha accumulato una media di appena il 52,8% di possesso palla nelle ultime cinque partite casalinghe ad eliminazione diretta (1 vittoria, 1 pareggio, 3 sconfitte). In quelle stesse partite, i Galacticos hanno concesso una media di ben 7 tiri in porta a partita.
Sperando di sfruttare questa vulnerabilità segnando almeno un gol in trasferta utile per il match di ritorno a Anfield, gli uomini di Jürgen Klopp devono ritrovare gamba e concentrazione così come fatto nel turno precedente contro il Lipsia. Entrambe le sfide contro la formazione tedesca hanno visto i Reds vincere 2-0 dopo che il primo tempo era terminato a reti bianche. Cinque delle ultime sei gare ai quarti di finale tra squadre spagnole ed inglesi hanno visto la squadra vincente segnare per prima e mantenere la porta inviolata. Ma gli attacchi dei due club sono molto forti: il quattro volte campione d’Europa con il Real Madrid Karim Benzema ha siglato sei dei suoi ultimi sette gol in Champions League con il piede destro. Inoltre, il franco algerino quando ha bucato la porta avversaria lo ha fatto come primo marcatore. Dall’altro lato, da evidenziare come Mohamed Salah abbia siglato 5 reti in 8 presenze in questa edizione, con quattro marcature arrivate nel corso della seconda frazione di gara. Attenzione però anche a Sadio Mané (12 gol in stagione) che come il suo collega di reparto diventa letale nel secondo tempo, con due gol arrivati tra il 45° e il 60° minuto di gioco.
(Credits: Getty Images)
