Il terzo trofeo del 2021 nel calendario domestico inglese sarà assegnato domenica sera (dopo i due Football League Trophy di 2020 e 2021 – il torneo riservato alle squadre di League One e League Two insieme a qualche squadra Under 23 degli altri campionati). Scrivo un breve riassunto della finale tra Manchester City e Tottenham Hotspur, prima di aggiungere qualche racconto personale del torneo.
Questo poteva essere la prima tappa del poker del Manchester City, ma dopo la sconfitta contro Chelsea la scorsa settimana nelle semifinali di FA Cup, ora il poker è diventato una tripletta. Negli ultimi anni è stato un torneo un po’ snobbato, con tante squadre che hanno schierato le riserve. Nonostante questo, il Manchester City ha vinto le ultime tre edizioni. Ciò dimostra che Pep Guardiola rispetta la competizione, mettendo spesso in campo una porzione abbastanza alta di titolari e allo stesso tempo mostra la forza della rosa, con le “riserve” che probabilmente giocherebbero da subito come titolari nelle altre squadre di Premier League. Qualche giorno fa avrei scritto che anche José Mourinho tiene al torneo, soprattutto perché il Tottenham non vince un trofeo dal 2008 (Coppa di Lega), ma dopo un lunedì particolarmente frenetico nel mondo del calcio con le sue dimissioni e la rivelazione della SuperLega, ora seguirà la partita in TV invece che dalla panchina di Wembley. Ora tocca a Ryan Mason tentare di portare un trofeo a White Hart Lane. Lui sarà l’allenatore almeno fino al termine della stagione, ha solo 29 anni. Un ex giocatore del Tottenham che purtroppo ha dovuto ritirarsi dopo un infortunio alla testa giocando per Hull in una partita contro Chelsea. Una vittoria domenica potrebbe essere di grande aiuto per continuare questo ruolo la prossima stagione.
Sembra che due delle stelle di queste squadre non saranno in campo. Dal lato del Manchester City, Kevin De Bruyne sarà quasi sicuramente assente, sperando di tornare titolare per l’andata della semifinale di Champions League a Parigi la prossima settimana. Harry Kane si è fatto male (di nuovo!) alla caviglia contro Everton la scorsa settimana e la sua partecipazione è in dubbio per domenica. Con gli Europei che inizieranno fra poco più di due mesi, potrebbe essere un rischio accelerare un suo ritorno in campo. Un altro indisponibile è John Stone, espulso durante la vittoria contro l’Aston Villa mercoledì scorso, mentre Sergio Aguero, marcatore nella finale della scorsa stagione, sempre contro Villa, spera di tornare dopo una assenza di due settimane. Per il resto, visto che si tratta di una finale, dovrebbero essere due formazioni “tipo”. L’unica eccezione sarà Zach Steffen in porta per City, portiere fisso in questa stagione sia in FA Cup che nella Carabao Cup.
Dopo la presenza di 2000 tifosi alla semifinale della FA Cup tra Leicester e Southampton di domenica scorsa (tutte persone che vivono nel sobborgo di Brent, dove si trova Wembley) questa volta saranno sugli spalti 2000 tifosi di entrambe squadre. Dovranno fare un test Covid 24 ore prima della partita (quel tipo “Lateral Flow” che ti fornisce subito il risultato) portando il risultato al tornello per entrare, poi dovranno farne un altro cinque giorni dopo. I tifosi del Manchester City dovranno dichiarare con quale mezzo arriveranno allo stadio, la maggioranza andranno in pullman o con tre treni straordinari. Ovviamente, con Tottenham già a Londra, queste regole non saranno applicabili per i tifosi degli Spurs. Piano piano, un altro passo verso la normalità, speriamo che la partita regalerà un bello spettacolo.
Ora passiamo a qualche ricordo della Coppa di Lega. Nella mia gioventù è stata sempre una grande avventura perché essendo un torneo con le partite serali vedere una partita sotto i riflettori per un ragazzino era sempre qualcosa speciale. Quando ho cominciato ad andare alle partite, lo sponsor del torneo è stato The Milk Marketing Board, una società che faceva promozione del latte, con il trofeo nominato “The Milk Cup”. Sono stati messi a bordo campo grosse bottiglie di latte, ovviamente vuote per dare più spazio a questa bevuta. Come potete immaginare, questi “souvenir” erano molto interessanti, anche se difficile da portare via dallo stadio, ci furono parecchi tentativi dei tifosi. Chissà cosa avrebbero fatto con queste bottiglie una volta tornati a casa, in teoria si poteva mettere dentro il latte, ma temo che sarebbe scaduto prima che fosse possibile berlo tutto...
Uno dei risultati più deludente nella Coppa di Lega è stato contro Oldham Athletic nei quarti di finali nel 1990. Southampton aveva una ottima squadra quella stagione e sognavamo Wembley. L’avversario giocava nella seconda divisione, e giocando in casa sembrava una partita più che abbordabile. Stavamo vincendo 2 a 1 al 90esimo, anche al 95esimo…ma l’arbitro ha deciso di giocare fino al pareggio dell’Oldham, che è arrivato quasi verso mezzanotte. Quindi 2 a 2 e un replay ad Oldham. Sulla carta non sarebbe stato un problema, ma all’epoca Oldham aveva un campo sintetico che sembrava cemento verde ed è stato quasi impossibile vincere. Psicologicamente, Southampton era già sconfitto prima di scendere in campo ed ha perso 2 a 0.
Un altro disastro è stato nel 1995 in trasferta contro Reading, un piccolo derby. Le due squadre non si scontravano dal lontano 1978 quindi nel piccolo (ex) stadio del Reading gli spalti erano sold out. Ero all’università di Londra e ho incontrato i miei alla stazione di Reading. Ha piovuto tutto il giorno e la pioggia non ha smesso nemmeno la sera. La gradinata ospite era scoperta, e gli steward hanno bloccato tutti gli ombrelli all’entrata… pazienza, peccato che non abbiamo portato un po’ di shampoo per lavarci i capelli. Poi dentro lo stadio l’autoparlante ha annunciato che la partita sarebbe iniziata in ritardo. E va bene, essendo bagnati non è che qualche minuto in più faceva la differenza. Abbiamo presunto che questo ritardo era per dare un po’ di tempo agli addetti del campo di togliere un po’ di acqua. Southampton ha perso 2 a 1, una prestazione molto deludente, e solo il giorno dopo abbiamo scoperto il perché. Mentre il pullman andava verso Reading, qualcuno ha informato l’autista che la partita era stata rinviata ed è tornato verso Southampton (circa 40km da Reading), poi hanno scoperto che si trattava di uno scherzetto telefonico, il pullman ha fatto un’altra manovra di 180 gradi, i giocatori si sono cambiati in pullman prima di fare un piccolo riscaldamento prima della partita, una preparazione ovviamente non ideale.
L’unica finale che ho visto è stata nel 2017 contro Manchester United, quando Southampton ci è arrivato senza subire un gol, battendo Arsenal nei quarti e Liverpool nella semifinale. È stata una bella partita, sotto 2 a 0 prima di una doppietta di Manolo Gabbiadini per portare la partita in parità. Poi abbiamo fatto un palo dopo un colpo di testa di Romeu, ma non siamo arrivati ai tempi supplementari a causa di un gol di Ibrahimovic all’87°. Lamento spesso del VAR, ma ci voleva in questa partita perché Gabbiadini ha segnato un gol annullato per un fuorigioco inesistente…comunque, è stata una giornata memorabile nonostante la sconfitta, ricordo anche un ottimo Fish and Chips al centro di Londra prima della partita!
Adam Grapes
(Credits: Getty Images)
