Esattamente come Efes e Cska anche l’Olimpia è avanti 2-0 nella propria serie e con una vittoria Monaco di Baviera strapperebbe quel pass per l’ultimo atto dell’Eurolega dopo la bellezza di 29 anni di attesa. Ecco tutti i temi caldi dei match in programma fra oggi e domani e validi come “gare e” di questo turno di playoff.
ORGOGLIO CASTIGLIANO
Dopo aver incassato 181 punti nelle due gara di Istanbul con passivi da mani nei capelli (-27 in gara 1 e -23 in gara 2) il Real Madrid di Pablo Laso è chiamato al riscatto nel match casalingo contro l’Efes. Non solo per provare a allungare la serie ma anche per chiudere in maniera dignitosa una Eurolega che era iniziata alla grande e che invece, complice anche un girone di ritorno in pieni involuzione, rischia di terminare nel peggiore dei modi. Le previsioni degli addetti ai lavori però dicono altro, visto che questa è la gara 3 con lo spread più alto ovvero 7,5 punti. Fra i numeri che più hanno attratto il nostro interesse ci sono i 166 di media totali nelle ultime 10 gare del Real che si alzano addirittura a 175 nelle ultime 10 se prendiamo le statistiche dell’Efes. Ecco perché la soglia prevista di 162,5 potrebbe essere divorata senza troppi problemi.
C’È PANGOS, SI SALVI CHI PUÒ
Alzi la mano chi avrebbe mai pensato di vedere il Barcellona sull’1-1 dopo le prime due gara interne contro lo Zenit. E dire che il rischio di trovarsi sotto 2-0 (visto il supplementare vinto in gara 2 che ha portato la serie in parità) è stato più che concreto. Fra i grandi protagonisti delle due gare praticamente perfette due russi c’è proprio l’ex di turno, il canadese Kevin Pangos che con 19 punti e 9 assist in gara 1 e 23 punti in gara 2 ha fatto venire il mal di testa a quella che di fatto è stata la miglior difesa della regular season. La serie è quindi ancora tutta da giocare e le certezze dei blaugrana sono state minate in 80 minuti di fuochi durante la scorsa settimana. Pangos può essere anche in gara 3 l’ago della bilancia. Se riuscisse a superare ancora la linea dei 20 punti segnati tutto potrebbe accadere anche che, i superfavoriti catalani, possano andare nuovamente ko.
IN TURCHIA PER RIAPRIRLA
Cska-Fenerbahce a livello di blasone era la serie più attesa: l’assenza di Mike James nei russi con l’ex Olimpia approdato in NBA ai Nets e i casi di covid nei turchi, erano tutti fattori che potevano rendere le prime due gare imprevedibili. Potevano, ma non lo hanno fatto visto che Hackett e soci si sono dimostrati solidi in ogni reparto piazzando un +16 nel primo round e un +9 nel secondo. Ora la serie si sposta a Istanbul con il Fenerbahce che (contando anche i ko contro Real Madrid e Bursaspor in campionato) dovrà cercare di evitare la quinta sconfitta di fila per tenere vivo questo quarto di finale. Molto potrebbe dipendere dall’approccio di De Colo e soci al match visto quel trend di 5 intervalli negli ultimi 6 chiusi sotto nel punteggio, va assolutamente invertito. Vedremo quindi quello che accadrà già nei primi 10 minuti di gioco e forse anche solo dopo un quarto potremo avere l’idea di quello che avrà la forza di fare (o meno) il team gialloblu.
OLIMPIA NELL’OLIMPO
Una sola vittoria per volare a Colonia. Il sogno cullato da anni da parte del patron Giorgio Armani si sta per realizzare e poi, va beh, poi una volta alle final four tutto può accadere nel bene e nel male ma senza rimpianti. L’Olimpia ha sofferto in gara 1 ma l’ha sfangata grazie a una bella rimonta, poi ha imposto la sua maggior qualità e la sua profondità di roster in gara 2. Trinchieri torna quindi a Monaco sotto 2-0 ma non poteva essere altrimenti contro la banda Messina. Nel match di domani gli esperti parlano di un match tirato, ma la lo storico degli scontri diretti parla chiaro: 5-0 Milano dal 30 gennaio 2020 ad oggi contro il Bayern. Manca la sesta perla è sarà final four!
(Credits: Getty Images)
