La prima semifinale disputata sotto la pioggia incessante di Madrid ha dato come esito un pareggio tra Real e Chelsea. Resta tutto aperto dunque per il ritorno allo Stamford Bridge, con la squadra inglese leggermente in vantaggio grazie al gol segnato a Valdebebas.
Questa sera toccherà a Paris Saint Germain e Manchester City affrontare una gara che promette tanta tecnica e spettacolo.
PARIS SAINT GERMAIN, ALMENO UN GOL NEL 1° TEMPO
Con la vittoria nei quarti contro i campioni in carica del Bayern Monaco, il PSG è la prima squadra francese dal 1991 a raggiungere per due anni consecutivi le semifinali di Coppa dei Campioni/Champions League. Neymar e compagni dopo la sconfitta in finale lo scorso anno, sperano di agguantare un altro scontro conclusivo e alzare al cielo la tanto agognata coppa. Attenzione ai primi 45 minuti di gioco: nelle ultime otto gare di Champions del PSG è stato segnato almeno un gol nel primo tempo (media di 1,75 gol a partita). Un dato positivo per i padroni di casa è il fatto che sono sempre riusciti a segnare nelle gare disputate al Parco dei Principi durante la Champions. I campioni di Francia sono anche nel bel mezzo di una buona striscia, avendo vinto le ultime quattro partite nell’ancora apertissima Ligue 1, segnando una media intrigante di 2 gol dopo il 60° minuto.
MANCHESTER CITY, RIBALTONE O PAREGGIONE?
Il Manchester City ha raggiunto le semifinali per la seconda volta nella sua storia, ma sono ancora alla ricerca della prima presenza in finale. È l’unica squadra rimasta ancora imbattuta in questa stagione 2020/21 di Champions (9 vittorie, 1 pareggio) ed è vicina a centrare un record importante: nessuna squadra inglese ha mai vinto più di 10 partite in una singola stagione di Champions da quando esiste l’attuale formato (dal 2003/04). Improbabile un pareggio quando di mezzo c’è Guardiola, poiché nessuna delle ultime 33 partite dei Citizens si è conclusa in parità(30 vittorie, 3 sconfitte). Va detto che comunque un pareggio fuori casa non sarebbe disprezzato dall’entourage del club. Anche se gli inglesi dovessero subire il primo gol del match, non bisogna darli per spacciati, dato la capacità di reazione dimostrata nelle ultime tre trasferte in cui la squadra avversaria si era portata in vantaggio, ribaltando il risultato.
GUARDIOLA VS POCHETTINO
Gli addetti ai lavori danno il City come favorita e non potrebbe essere altrimenti visto che il PSG non ha mai battuto la squadra di Manchester nei precedenti tre incroci. Il Manchester City ha eliminato il PSG nell’unico precedente incontro a eliminazione diretta nel calcio europeo, superando con un punteggio complessivo di 3-2 i quarti di finale di Champions League nel 2015/16, con Kevin De Bruyne che ha segnato il gol della vittoria nella gara di ritorno all’Etihad. Inoltre, lo score di Guardiola contro Pochettino parla chiaro: l’allenatore del Manchester ha perso solo tre dei 18 scontri diretti contro il tecnico dei parigini (10 vittorie, 5 pareggi), anche se Pochettino ha vinto l’ultima gara tra i due in Champions alla guida del Tottenham (aggregate di 4-4 e passaggio del turno grazie ai gol fuori casa, nella stagione 2018/19).
MBAPPÈ, NEYMAR, DI MARIA = CALCIO SPETTACOLO
Abbiamo ancora negli occhi le straordinarie giocate dei tre campioni del PSG contro il Bayern, tra dribbling, conclusioni stampate sul palo e tanta, tantissima classe. Per il talento francese sono 37 le reti stagionali, di cui 8 in Champions League. Nelle ultime tre partite di Ligue 1 ha sempre trovato la via del gol, rifilando due doppiette al Saint Etienne e al Metz e mostrando un ottimo stato di forma. Stagione a mezzo servizio invece per Neymar a causa di due infortuni che ne hanno compromesso la continuità. Nonostante gli acciacchi il brasiliano ha comunque dato il suo contributo realizzando 14 gol e 9 assist (in sette presenze in Champions, 6 reti e tre assist). Altro giocatore che dispensa pillole di calcio straordinarie è Angel Di Maria, meno prolifico rispetto ai due colleghi ma molto spesso decisivo. Per il giocatore nato a Rosario in Argentina 21 partecipazioni al gol, con 6 reti realizzate e 15 assist.
DE BRUYNE, MAHREZ, STERLING E… GUNDOGAN
Con gli acciacchi capitati a Sergio Aguero, che dovrebbe andar via a fine stagione da Manchester, il miglior marcatore dei Citizens è Ilkay Gundogan: il centrocampista turco naturalizzato tedesco in 40 presenze stagionale ha mandato la palla in rete per 16 volte. A seguire troviamo un giocatore dal futuro radioso: Phil Foden, 20enne nato a Stokport che si è ritagliato uno spazio importante tra gli 11 titolari di Guardiola. Per lui 14 reti, di cui 3 in Champions. Mahrez e Sterling sono allo stesso modo decisivi agendo da propulsori sulle fasce nel 4-2-3-1: in totale i due hanno collezionato 24 gol e 18 assist in stagione e potrebbero dire la loro contro la difesa incerta del PSG. Ma il vero fulcro centrale del Manchester City è capitan Kevin De Bruyne che grazie al suo piede fatato ha realizzato la bellezza di 17 assist stagionali. Il belga fornirà anche questa sera un passaggio vincente?
(Credits: Getty Images)
