A fine marzo con Sinner a Miami e ieri con Berrettini a Madrid, il tennis italiano ha sfiorato l’impresa in un master 1000 a due anni dal successo di Fognini a Montecarlo. Mai come in questo momento il tennis italiano (soprattutto maschile) ha le carte in tavola per far la voce grossa al Foro Italico dove non si registra un trionfo azzurro dal 1976 con Panatta. Esaminiamo per voi i match del primo turno che vedono protagonisti gli italiani al Master 1000 di Roma.
Travaglia (76%) – Paire (24%)
Il primo dei nostri portacolori a scendere in campo nella giornata di oggi sarà il numero 68 del ranking mondiale, chiamato ad affrontare il francese che non sta certo passando un grande momento di forma con 8 sconfitte nelle ultime 10 gare giocate. Il match potrebbe comunque essere più equilibrato di quello che pensano gli esperti.
Fognini (42%) – Nishikori (58%)
Sorteggio non certo favorevole per il ligure numero 28 nel ranking ATP che incontra un tennista solido e di grande esperienza. È vero, il giapponese è ben lontano dalla sua forma migliore, ma anche Fognini non è certo in palla. Ci aspettiamo una partita tirata che potrebbe finire in 3 set.
Sinner (87%) – Humbert (13%)
Questo è l’accoppiamento che meno dovrebbe far temere per il passaggio turno. Il nostro Jannik arriva a Roma da numero 18 del mondo e da una semifinale a Barcellona giocata di recente. Qui le previsioni degli addetti ai lavori difficilmente verranno ribaltate.
Mager (46%) – De Minaur (64%)
Le 66 posizioni di differenza nel ranking mondiale pesano nel pronostico di un match che sarà sicuramente molto complicato per il nostro azzurro. I quarti raggiunti in Serbia però fanno ben sperare contro un avversario che resta, a livello di tecnica individuale e di esperienza, un gradino in alto.
Musetti (60%) – Hurkacz (40%)
Vedere Lorenzo favorito sul solido polacco ci sembra un trattamento un po’ troppo di favore nei confronti del padrone di casa. Certo Musetti ha un futuro roseo davanti a sé e assieme a Sinner può dare lustro al tennis italiano da qui ai prossimi 20 anni. Ma Hurkacz, nonostante i flop a Montecarlo e Madrid, è davvero tosto da affrontare.
Berrettini (78%) – Basilashvili (22%)
Numero 10 al mondo e testa di serie numero 9 in questo Master 1000 di Roma. Matteo si presenta da finalista a Madrid dove ha perso contro Zverev dopo essere stato avanti 1 set a 0. Sarà importante smaltire le tossine in fretta per resettare il cervello e concentrarsi sulla terra romana. Sulla carta il georgiano non dovrebbe essere un grosso problema.
Sonego (80%) – Monfils (20%)
Questo è un match che fino a due anni fa avrebbe visto le probabilità di vittoria ribaltate. Ma in due anni, sia per Sonego che per Monfils, è cambiato il mondo. Il primo ha proseguito nel suo lento ma costante miglioramento dimostrandosi un tennista solido a 360 gradi. Il secondo, falcidiato da problemi fisici, è l’ombra di sé stesso.
Giorgi (22%) – Sorribes Tormo (78%)
Camilla arriva al Foro Italico da wild card, lei che ha appeal e doti tecniche, potrebbe tranquillamente essere una top 20 vista anche la volubilità del ranking WTA. E invece il match con la rivale iberica sembra un valico già impervio da affrontare. Servono gambe ma soprattutto testa per poter stare nel match.
Cocciaretto (43%) – Garcia (57%)
Sfida sulla carta più abbordabile per la nostra numero 112 al mondo visto che la sua avversaria non gioca da fine marzo sul cemento di Madrid e che quindi è alla sua prima stagionale sulla terra rossa. Mission possibile.
Trevisan (78%) – Shvedova (22%)
Delle tre italiane quella che dovrebbe avere meno problematiche a passare il turno è la Trevisan che affronta la kazaka addirittura numero 725 del ranking. Shvedova ha avuto gravi problemi fisici e nel 2021 ha giocato solo 9 gare di cui 8 sconfitte.
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