SERIE A | MILAN E NAPOLI RISPONDONO ALLA JUVE?

Submitted by greta.torri on Sun, 05/16/2021 - 08:07
Hero image
Autore
Greta Torri
news date
News di tipo evento?
No

Continua il 37° turno dopo i 4 match di ieri: Genoa-Atalanta (3-4), Spezia-Torino (4-1) Juventus-Inter (3-2) e Roma-Lazio (2-0).
La vittoria della Juve, ha dato buone speranze alla Vecchia Signora di un posto i Champions, ma oggi tocca a Napoli e Milan rispondere.

FIORENTINA-NAPOLI, PARTITA DA GOL?


Un gol dopo l’altro, il Napoli si è quasi assicurato un posto in Champions League il prossimo anno, ma ancora non è detta l’ultima parola e oggi è fondamentale per i ragazzi di Gattuso vincere a Firenze.
Il Napoli ha vinto 6-0 la gara d’andata e potrebbe ottenere il successo in entrambe le sfide stagionali di Serie A contro la Fiorentina per la prima volta dal 2014/15, sotto Rafael Benítez mentre la Fiorentina ha vinto solo tre delle ultime 21 sfide di Serie A contro il Napoli (8N, 10P); tuttavia, uno di questi successi (2-0) è arrivato proprio nella gara di ritorno dello scorso campionato.
Con la vittoria contro la Lazio, la Fiorentina va in gol da sette partite interne consecutive di Serie A: si tratta della miglior striscia per la Viola al Franchi dal dicembre 2017 (una serie di 22). Il Napoli, invece, ha segnato almeno quattro gol in 10 partite di questo campionato, stabilendo il proprio record di gare con 4+ reti in una singola stagione di Serie A. È probabile, quindi, che vedremo gol da entrambi le parti.
Lorenzo Insigne è un po’ la bestia nera della Fiorentina. Il capitano del Napoli ha infatti preso parte a 12 reti (otto gol e quattro assist) nelle ultime 11 sfide contro i viola in campionato, ma i partenopei devono fare attenzione a Giacomo Bonaventura, che dalla sua ha comunque segnato cinque reti contro il Napoli in Serie A, inclusa la sua prima marcatura nel massimo campionato (aprile 2012, con l’Atalanta): contro nessun’altra squadra ha realizzato più gol nel torneo (cinque anche al Bologna).


PROBABILI FORMAZIONI


FIORENTINA (3-5-2): Terracciano; Milenkovic, Pezzella, Igor; Venuti, Castrovilli, Amrabat, Bonaventura, Biraghi; Ribery, Vlahovic.


NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Rrahmani, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme; Lozano, Zielinski, Insigne; Osimhen.

BENEVENTO-CROTONE, 3 PUNTI PER LA SALVEZZA!


Se il Crotone è ormai rassegnato a giocare nella serie cadetta il prossimo anno, per il Benevento c’è sempre una piccola speranza. La sconfitta del Torino ieri per mano dello Spezia, ha riacceso una piccola speranza nei campani che oggi contro il Crotone daranno tutto per portare a casa i tre punti, consapevoli che nessuna delle sette sfide tra Benevento e Crotone giocate tra Serie A e Serie B è terminata in pareggio: quattro successi calabresi contro i tre dei campani. Nel girone di ritorno di questo campionato il Benevento è la squadra che ha segnato meno gol (solo 15) e una delle due che ha vinto meno partite (una, come il Parma), ma è anche vero che la motivazione per poter vincere una partita è fondamentale e oggi i giallorossi ne hanno una molto grossa. Il Crotone ha subito almeno due gol in tutte le ultime 12 trasferte di Serie A, ma ha vinto l’ultima gara di Serie A contro il Verona e potrebbe registrare due successi consecutivi nella competizione per la prima volta da aprile 2018. Il primo gol di Nicolas Viola in Serie A, che oggi parte dalla panchina, è stato realizzato contro il Crotone nel febbraio 2018 con il Benevento allo stadio Vigorito – in quel successo dei campani per 3-2 sui calabresi il classe ’89 fornì anche un assist. Simy del Crotone, invece, è il giocatore che ha segnato più marcature multiple nel corso del 2021 in Serie A (cinque), la prima di queste doppiette è arrivata contro il Benevento lo scorso gennaio. Che sia uno dei due il primo marcatore del match?


PROBABILI FORMAZIONI


BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Depaoli, Glik, Tuia, Barba; Hetemaj, Schiattarella, Ionita; Caprari, Insigne; Lapadula.


CROTONE (3-4-1-2): Cordaz; Djidji, Golemic, Magallan; Rispoli, Cigarini, Benali, Molina; Messias; Ounas, Simy.

UDINESE-SAMPDORIA, SFIDA TRA DE PAUL E QUAGLIARELLA


La Sampdoria ha vinto tutte le ultime quattro sfide di Serie A contro l’Udinese: contro nessuna squadra i blucerchiati hanno una striscia aperta di successi consecutivi più lunga nella competizione. L’ultimo pareggio in Serie A tra Udinese e Sampdoria risale al maggio 2017 (1-1); da allora, cinque successi blucerchiati e due bianconeri. Un solo punto per l’Udinese nelle ultime cinque gare casalinghe di campionato; i bianconeri non rimangono sei partite interne senza successi dallo scorso luglio, quando ottennero quattro punti in sette gare. La Sampdoria ha incassato sette reti nelle ultime due giornate di campionato, due in più dei cinque subiti nelle precedenti sette giornate e a ha perso le ultime due trasferte di campionato: i blucerchiati non contano più sconfitte esterne consecutive nella competizione dall’ottobre 2019 (cinque). Luca Gotti deve fare i conti con un po’ di infortuni: indisponibili Braaf, Nestorovski, Arslan, Pussetto, De Maio, Deulofeu e Jajalo. A Claudio Ranieri va un po’ meglio dato che l’unico infortunato è Adrien Silva. La Samp però dovrà fare particolarmente attenzione a Rodrigo de Paul che ha partecipato attivamente a 18 gol in questo campionato (nove reti, nove assist), record stagionale per lui in Serie A – l’ultimo centrocampista dell’Udinese a fare meglio in una singola stagione è stato Gaetano D’Agostino con 19 partecipazioni (11 reti, otto passaggi vincenti) nel 2008/09. Dall’altra parte però c’è sempre la sicurezza della Sampdoria, ovvero Fabio Quagliarella. L’attaccante blucerchiato ha vestito la maglia dell’Udinese in Serie A tra il 2007 e il 2009, per un totale di 73 partite e 25 gol nel periodo; ai friulani ha rifilato sei reti con Juventus (una), Torino (due) e Sampdoria (tre), l’ultima proprio alla Dacia Arena nel match di ritorno dello scorso campionato.


PROBABILI FORMAZIONI


UDINESE (3-5-1-1): Musso; Becão, Bonifazi, Samir; Molina, De Paul, Walace, Makengo, Larsen; Pereyra; Okaka.


SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Tonelli, Augello; Candreva, Thorsby, Ekdal, Jankto; Quagliarella, Keita.

PARMA-SASSUOLO, ANDRÀ IN RETE RASPADORI?


De Zerbi spera di finire questa stagione con almeno il posto in Conference League e per farlo non basta solo che la Roma commetta un passo falso, ma il Sassuolo in primis deve vincere tutte le partite che gli rimangono partendo proprio dal Parma.
Il Parma ha perso solo due delle nove gare di Serie A contro il Sassuolo (le due del 2014/15): completano cinque successi per i crociati e due pareggi (inclusa la sfida d’andata) ma ha perso sette partite consecutive per la prima volta nella sua storia in Serie A: in questo parziale ha subito ben 21 gol, esattamente tre di media a match. Il Sassuolo, invece, ha perso l’ultima gara di Serie A contro la Juventus e non rimedia due ko di fila nel torneo dallo scorso luglio, ma è anche vero che arriva da tre successi esterni consecutivi; soltanto una volta nel massimo campionato la squadra neroverde ha vinto quattro trasferte di fila, sempre nella stagione in corso (tra settembre e novembre).
Tre dei cinque giocatori più giovani con almeno tre gol all’attivo in questa Serie A indossano le maglie di Parma e Sassuolo: Giacomo Raspadori (sei reti) e Hamed Traore per i nervoerdi (cinque), e Valentin Mihaila per i gialloblù (tre). Davanti a loro in questa graduatoria solo Roberto Piccoli (cinque) e Dejan Kulusevksi (quattro). Giacomo Raspadori, in particolare, è il più giovane giocatore ad aver segnato più di cinque gol in questa Serie A (sei reti finora per lui) e anche oggi potrebbe fare la differenza, anche se pure Berardi potrebbe dire la sua dato che la prima rete dell’attaccante neroverde in carriera in Serie A è stata messa a segno nella sua terza presenza nel torneo, proprio contro il Parma al Tardini nell’ottobre 2013 (su rigore).


PROBABILI FORMAZIONI


PARMA (4-3-3): Sepe; Laurini, Bruno Alves, Osorio, Gagliolo; Grassi, Hernani, Kurtic; Kucka, Cornelius, Gervinho.


SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Maxime Lopez, Locatelli; Berardi, Djuricic, Boga; Raspadori.

MILAN-CAGLIARI, KESSIE SEGNERÀ PIÙ DI UNA VOLTA?


Dopo la vittoria della Juve di ieri sera, per il Milan diventa ancora più importante oggi portare a casa i tre punti e la sfida contro il Cagliari capita in un momento di ottima forma dei rossoneri.
Il Milan ha vinto tutte le ultime quattro partite di Serie A contro il Cagliari con un punteggio complessivo di 10-0; l’ultima rete dei sardi contro i rossoneri risale al settembre 2018, firmata da João Pedro. Il Cagliari ha ottenuto soltanto un successo nelle ultime 34 sfide di Serie A contro il Milan (2-1 nel maggio 2017), parziale in cui non ha trovato il gol nel 50% delle occasioni (17). Il Milan, che ha vinto tutte le ultime 15 partite interne di Serie A contro il Cagliari, ha messo a referto 72 gol in questo campionato: nell’era dei tre punti a vittoria, solo una volta aveva segnato così tanto nelle prime 36 giornate di campionato (80 nel 2005/06).
Il Cagliari è la squadra contro cui Stefano Pioli ha vinto più partite da allenatore in Serie A: 10 su 18 (4N, 4P) e sembra intenzioanto a scherare i soliti 11 che hanno stravinto la scorsa settimana contro il Torino. La prima delle due doppiette di Franck Kessié con il Milan in Serie A risale al gennaio 2018 contro il Cagliari, l’altra è stata realizzata contro la SPAL nel maggio 2019. Che replichi proprio oggi?
l’unica speranza per i sardi si chiama João PedroL’attaccante brasiliano ha segnato tre gol contro il Milan in Serie A e ad oggi è il miglior marcatore brasiliano nelle ultime tre stagioni nei cinque maggiori campionati europei (41 gol) – Neymar è secondo a quota 36.


PROBABILI FORMAZIONI


MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Tomori, Hernandez; Bennacer, Kessie; Saelemaekers, Brahim Diaz, Calhanoglu; Rebic.


CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Ceppitelli, Godin, Carboni, Nandez, Marin, Duncan, Nainggolan, Lykogiannis; João Pedro, Pavoletti.

VERONA-BOLOGNA, HELLAS IN GOL NEL PRIMO TEMPO?


Lunedì sera al Bentegodi si chiuderà la 37^ giornata. Match che non ha nessuna pretesa se non giusto quella di vincere sull’altra dato che si sfidano due squadre ormai salve di metà classifica.
L’ultimo successo del Verona contro il Bologna in Serie A è arrivato nell’aprile 2016 (tre successi rossoblù e due pareggi da allora): 1-0, grazie al colpo di testa su corner di Samir, al suo esordio assoluto nel massimo campionato. Il Bologna è imbattuto da cinque trasferte di Serie A contro il Verona (3V, 2N); l’ultima sconfitta degli emiliani risale al maggio 2001, in un rocambolesco 5-4 per i padroni di casa. Il Verona non vince da sette partite in Serie A (2N, 5P), e potrebbe restare per otto gare di fila senza successi nel massimo campionato per la prima volta da agosto 2019. Da inizio aprile il Bologna è la squadra che più volte ha terminato un match di Serie A senza segnare alcun gol (quattro su otto gare giocate). È la squadra che ha subito meno gol in percentuale nei secondi tempi di questo campionato (46%, 27 su 59 totali) e quella che in generale ha incassato meno reti nell’ultimo quarto d’ora di gioco (solo quattro).
Il primo gol di Nikola Kalinic in Serie A è stato realizzato contro il Bologna, nel successo della Fiorentina per 2-0 nel settembre 2015. L’attaccante croato del Verona, però, non ha mai segnato nelle ultime cinque partite giocate contro gli emiliani in campionato. Potrebbe essere il momento giusto di tornare a farlo.
Per il Bologna, invece, c’è Roberto Soriano che potrebbe mettere in difficoltà a difesa dei padroni di casa visto che ha segnato quattro reti contro il Verona in Serie A, contro nessun’altra squadra il centrocampista classe ’91 ha fatto meglio nel massimo campionato italiano (alla pari del Parma).


PROBABILI FORMAZIONI


VERONA (3-4-2-1): Pandur; Lovato, Magnani, Dimarco; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Zaccagni; Kalinic.


BOLOGNA (4-2-3-1): F. Ravaglia; Tomiyasu, Antov, Soumaoro, Dijks; Schouten, Poli; Skov Olsen, Soriano, Sansone; Palacio.

 

(Credits: Getty Images)

Template News
Post
Fonte della news
SN4P
Sport di Riferimento
Calcio