Giunti al capitolo conclusivo della Liga spagnola una cosa è certa: il titolo andrà a una squadra madrilena, ma quale? L’Atletico Madrid ha il coltello dalla parte del manico e in caso di vittoria contro il Valladolid conquisterà l’undicesimo titolo della sua storia, il secondo sotto la guida di Diego Simeone. Il Real è invece costretto a vincere contro il Villareal sperando in un passo falso dei rivali concittadini per scavalcarli in classifica e diventare campioni di Spagna per la 35esima volta.
VALLADOLID – ATLETICO MADRID
Lontano dallo stadio di casa i Colchoneros non hanno di certo brillato nelle ultime uscite, collezionando due sconfitte, due pareggi e una sola vittoria. Al Wanda Metropolitano invece il trend è opposto con l’Atletico che ha perso solo una gara stagionale e vinto le ultime due partite contro Osasuna e Real Sociedad per 2 a 1. La squadra del Cholo deve dunque compiere l’ultimo sforzo per assicurarsi la gloria e invertire il trend delle gare in trasferta. La situazione è delicata poiché in caso di pareggio e vittoria del Real Madrid, i Rojiblancos scivolerebbero in seconda posizione a causa degli scontri diretti (vittoria del Real per 2 a 0 all’andata, pareggio di 1 a 1 al ritorno).
Il Valladolid lotta per non retrocedere: ha bisogno dei tre punti per aggrapparsi al 17° posto e sperare in una caduta di Elche e Huesca. La squadra del presidente Ronaldo, il fenomeno, è in striscia negativa con tre sconfitte di seguito che hanno fiaccato le speranze salvezza. Riusciranno nell’impresa strappando una vittoria fondamentale a Luis Suarez e compagni? Quello che ci aspettiamo da questa gara sono i gol. L’Atletico difficilmente attuerà il suo stile gioco iperdifensivo considerato che deve portare a casa il bottino pieno. Allo stesso tempo, l’ansia del risultato a tutti i costi potrebbe incendiare il match e la nerboruta squadra di Simeone ha nel suo DNA un’alta dose di garra charrua. Sono 94 i gialli accumulati dall’Atletico in Liga, non subendo mai un’espulsione.
REAL MADRID – VILLAREAL
Zinedine Zidane molto probabilmente non rimarrà sulla panchina dei Galacticos, in attesa di scoprire se il suo futuro sarà sulla panchina della Nazionale francese o di qualche top club europeo (si parla anche della Juve come prossima meta). L’allenatore franco-algerino ha regalato al club di Perez 11 trofei, comprese tre Champions League (record condiviso con Carlo Ancelotti e Bob Paisley) e due titoli nazionali a cui spera di aggiungerne un terzo questo weekend. Di fronte però oltre al Villareal c’è da buttare un occhio sul campo dei rivali madrileni. I Blancos non perdono in campionato dal 30 gennaio contro il Levante, inanellando da allora 12 vittorie e 5 pareggi. L’esito X però non basterà ma il Real negli ultimi due scontri diretti disputati in casa ha vinto di misura: un 2 a 1 nel luglio 2020 e un 3 a 2 nel maggio 2019.
I sottomarini gialli sono una squadra arcigna e sono arrivati in finale di Europa League superando l’Arsenal. In campionato le prestazioni sono state altalenanti e si ritrovano in settima posizione, ma nelle ultime due gare ha ottenuto sei punti battendo il Valladolid e il Siviglia, segnando in totale 6 gol. Se si parla di gol non si può non citare Gerard Moreno, capocannoniere della squadra con 23 gol in Liga, dietro nella classifica marcatore solo a Leo Messi (30). L’attaccante spagnolo prodotto della cantera del Villareal, ha raggiunto per la seconda stagione consecutiva la doppia cifra e trascinato la squadra anche in Europa League con 6 gol. In stagione ha segnato ben 12 reti grazie al suo sinistro e state certi che, se troverà il gol, ci sono molte probabilità che parta dal suo piede mancino. Dall’altra parte del campo troviamo però un altro leggendario calciatore, ovvero Karim Benzema, salito alle cronache di recente per una la possibile convocazione nella nazionale francese dopo esserne stato allontanato nel 2015. Il centravanti del Real ha disputato una meravigliosa stagione segnando 29 reti, di cui 22 nella Liga. Metterà la sua firma anche su questo match?
(Credits: Getty Images)
