CHAMPIONS LEAGUE | LE COPPE EUROPEE “ALL ENGLISH”

Submitted by greta.torri on Fri, 05/28/2021 - 13:14
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Adam Grapes
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Domani in Champions League sarà la quinta volta che in una finale di coppa europea si affronteranno due squadre inglesi. Diamo un’occhiata a quello che è successo nelle quattro volte precedenti.

1972 Coppa UEFA: Tottenham – Wolverhampton


La prima finale della Coppa UEFA che sostituiva l’Inter Cities Fairs Cup. Era un formato molto più semplice di quello odierno: un semplice tabellone di 64 squadre, con andata e ritorno, compresa la finale. Entrambi i finalisti hanno superato avversari italiani, Wolves contro Juventus nei quarti e Tottenham contro Milan nelle semifinali. Senza teste di serie e con un sorteggio libero, c’erano tante partite che equivalevano a passeggiate di salute, tipo il primo turno del Tottenham contro la squadra islandese Keflavik, con risultati di 6 a 1 nell’andata e 9 a 0 al ritorno. Tornando alla finale, la partita di andata si è disputata a Molineux, lo stadio del Wolverhampton. Tutti i gol sono arrivati nel secondo tempo, Martin Chivers ha sbloccato la partita per il Tottenham, Jim McCalliog ha pareggiato. Poi Chivers ha fatto la doppietta negli ultimi minuti portando in vantaggio la squadra di Londra per la partita di ritorno. In confronto con l’andata a Molineux, tutti i gol a White Hart Lane sono stati segnati nel primo tempo, Alan Mullery segnando per Tottenham e Ken Wagstaffe pareggiando per Wolves. Gli ospiti hanno dominato il secondo tempo nel tentativo di portare la gara ai tempi supplementari, ma niente da fare. Un gol è stato annullato per fuorigioco e il portiere Jennings ha fatto un paio di ottime parate. L’unica volta che il Wolves è arrivato a un finale europea non è riuscito ad alzare la Coppa. Dall’altro lato, il Tottenham tornerà in finale nel 1974 perdendo contro Feyenoord, ma 10 anni dopo contro Anderlecht avrà la soddisfazione di vincere di nuovo dopo i calci di rigore.

2008 Champions League: Manchester United – Chelsea


Questa è stata la terza volta che due squadre dello stesso paese si sono incontrate nella finale di Champions League, dopo Real Madrid – Valencia nel 2000 e Milan – Juventus nel 2003. Queste due finali sono state disputate a Parigi e Manchester, diciamo che in questo caso è stato molto più difficile logisticamente per i tifosi visto che hanno dovuto organizzare i viaggi in direzione Mosca. Al solito ci voleva un visto per entrare in Russia dalla Gran Bretagna, ma fortunatamente un accordo fu raggiunto: il biglietto per la partita valeva come visto insieme a un passaporto e una carta di immigrazione compilata. Manchester United ha venduto tutti i biglietti, mentre il Chelsea ha fatto più fatica. Per via del fuso orario, la partita è iniziata alle 22.45 ora locale, quindi effettivamente è durata per due giorni………… i tifosi che sono arrivati in Mosca hanno trovato un clima molto inglese, con una pioggia che alla fine avrebbe avuto un effetto decisivo sulla partita. Manchester United è andato in vantaggio con un gol di Ronaldo, poi il Chelsea ha pareggiato con un tiro da Lampard con una doppia deviazione. Non ci sono stati altri gol e la tensione è aumentata nei tempi supplementari con una rissa dove Drogba è stato espulso dopo aver dato uno schiaffo a Vidic. Così si passò ai calci di rigori. Il primo di sbagliare fu Ronaldo, dando l’opportunità a John Terry di tirare il rigore vincente. Ma il difensore Blues scivolò nel calciare, tradito dal campo bagnato e la palla finì lontana dalla porta. 4 a 4 dopo i primi cinque rigori poi si passò a sudden death. Giggs segnò per i Red Devils e toccava a Anelka tenere ancora viva la partita. Il portiere dello United, Van der Sar ha indicato alla sua sinistra, Anelka visto questo ha tirato verso la destra e il bluff del portiere ha funzionato, portando la coppa ad Old Trafford per la terza volta della storia.

2019 Europa League: Chelsea – Arsenal


Prima finale tra due squadre della stessa città, un derby londinese giocato lontano dall’Inghilterra, a Baku in Azerbaijan. La distanza ha fatto rimanere tanti tifosi a casa, con parecchi biglietti invenduti per via del costo del viaggio e la necessità di ottenere un visto. Non solo i tifosi sono rimasti a casa, l’armeno Henrikh Mkhitaryan non ha viaggiato per via del conflitto tra Azerbaijan e Armenia. Ha ricevuto il permesso di giocare la partita, ma era considerata a rischio la sua presenza nel paese. C’è stata una bella presenza italiana, con Maurizio Sarri in panchina per Chelsea (sarebbe stata la sua ultima partita prima di andare a Juventus), Emerson Palmieri e Jorginho in campo e Gianluca Rocchi come arbitro. C’erano più italiani che inglesi in campo, con Ashley Maitland Niles l’unico a tenere alta la bandiera di St George. Il primo tempo è stato giocato su ritmi abbastanza bassi, ma dopo l’intervallo la partita è esplosa, principalmente dal lato del Chelsea che è andato in vantaggio grazie a un gol di Giroud. Poi ci sono stati ben quattro gol nell’arco di 12 minuti. Dopo 60 minuti, Pedro ha fatto il 2 a 0, poi una doppietta di Hazard con un gol di Iwobi tra il primo e secondo gol del giocatore belga, risultato finale 4 a 1 per Chelsea. Probabilmente un esito un po’ bugiardo, ma le statistiche sui tiri mostrano perché il Chelsea ha vinto, avendo un percentuale di tiri in porta/tiri al 57% in confronto al risicato 13% dell’Arsenal.

2019 Champions League: Liverpool – Tottenham


Dopo il 2008 questa è stata la secondo finale di Champions League con due squadre inglesi. È stata la prima finale dal 2013 a non vedere presente una squadra spagnola, ironicamente la partita venne disputata in Spagna allo stadio Wanda Metropolitano dell’Atletico Madrid. Le due squadre arrivarono in finale dopo dei recuperi miracolosi nelle semifinali. Liverpool ha perso la partita di andata 3 a 0 in trasferta a Barcellona, ma ha fatto un super recupero ad Anfield, senza Firmino e Salah, e con due doppiette di Origi e Wijnaldum ha portato la squadra in finale in maniera incredibile. Anche il Tottenham fece una mega impresa contro l’Ajax. Aveva perso la partita di andata a White Hart Lane 1 a 0, poi all’intervallo all’Amsterdam Arena Ajax era in vantaggio per 2 a 0, quindi con un aggregate di 3 a 0. Incredibilmente Luca Moura ha fatto una tripletta nel secondo tempo per pareggiare i conti portando il Tottenham in finale di Champions League per via dei gol segnati in trasferta. Dopo queste semifinali, si può dire che qualsiasi finale non potrebbe mai avere lo stesso livello di tensione e azione ed infatti è andata così. Al Liverpool è stato assegnato un rigore dopo solo 24 secondi per un fallo di mano di Sissoko. Salah ha segnato, poi la partita è continuato su ritmi bassi, forse anche per il fatto che la stagione inglese si era conclusa ben tre settimane prima, sembrava quasi un amichevole estiva. Verso la fine della partita il Tottenham ha tentato di alzare i ritmi, ma questo ha lasciato il campo aperto ai contropiedi del Liverpool, che fino a quel momento sembravano accontentarsi dell’1 a 0. Il secondo gol è arrivato all’87° minuto, grazie a uno degli eroi della semifinale, Divock Origi, con un tiro dopo un’azione da calcio d’angolo. Così la Coppa dalle grandi orecchie è tornata a Liverpool per la sesta volta. Dove finirà domani la Champions League? A pochi chilometri da Liverpool nella città di Manchester o nella capitale?

Adam Grapes

(Credits: Getty Images)

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