Questa sera si giocano le semifinali della final four di Eurolega in quel di Colonia. Milano deve scalare la montagna Barcellona, l’Efes parte invece avanti nelle proiezioni degli addetti ai lavori contro il Cska campione in carica. Di seguito vediamo perchè ognuna di questa 4 big ha le carte in regola per alzare il trofeo nella finalissima di domenica.
BARCELLONA: MIROTIC E UNA REGULAR SEASON SUPERLATIVA
La squadra di Jasikevicius arriva a questo appuntamento da leggera favorita (40% secondo gli esperti) dopo aver chiuso la regular season prima in classifica e con la migliore difesa. Il 3-2 sofferto contro lo Zenit non deve trarre in inganno. La forza di Mirotic (favorito ad essere MVP della final four) sotto canestro e gli assist di Calathes sono i punti forti di una formazione che parte con 6,5 punti di handicap nella gara di questa sera contro Milano dove i catalani partiranno col peso della formazioni che non può sbagliare.
EFES: UN GRUPPO RODATO E IN OTTIMA FORMA
La formazione allenata dal turco Ataman è forse la più quadrata a livello tattico e ha messo in luce l’attacco più esplosivo di questa edizione dell’Eurolega. Micic e Larkin sono le due bocche di fuoco della formazione di Istanbul che ha dimostrato di avere grande carattere. Prima nella rimonta in stagione regolare iniziata a ritmi blandi e poi nel tenere botta al Real Madrid nei quarti di finale. I 5,5 punti di handicap nella semifinale da favorita contro il Cska sono da prendere con le molle perchè il match contro i russi non sarà certo semplice.
CSKA: ROSTER LUNGO E ABITUDINE ALL’ALTA QUOTA
Non si vincono 8 trofei di Eurolega nella storia (solo 2 in meno del Real Madrid) e non si partecipa a 8 final four di fila per caso. I ragazzi di Itoudis campioni in carica, sono stati trascinati in regular season dalla furia di Mike James che alla vigilia dei quarti di finale ha “abbandonato” il team per andare in NBA. Nonostante l’assenza del miglior realizzatore della stagione, il CSKA non ha fatto una piega, rimpiazzando la sua stella più brillante con i vari Clyburn e Shengelia. Il 3-0 secco sul Fenerbahce nello scorso turno ci ha fatto capire come i russi (nonostante abbiano il 20% delle probabilità di alzare la coppa secondo i traders) non possono essere sottovalutati da nessuno.
MILANO: UNDER DOG A 5 STELLE
A 33 anni dall’ultima Eurolega vinta, l’Olimpia si presenta a queste final four come la classifica formazione che non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare in questo weekend tedesco. Ettore Messina ha fatto un vero capolavoro riuscendo a regolarizzare una squadra che negli anni è sempre stata un ottovolante sia a livello mentale che tecnico. Le scarpette rosse non sono più un agglomerato di grandi campioni, ma una squadra a 360 gradi. Punter, Leday, Micov, capitan Cinciarini, Delaney, Shileds, Hines e soprattutto il duo Rodriguez-Datome non hanno nulla da invidiare alle altre punte di diamante di Barcellona, Efes e Cska. In due notti tutto può succedere, anche che il brutto anatroccolo si trasformi in un maestoso cigno.
(Credits: Getty Images)
