WC ASIA | BAHREIN E KUWAIT, LA RIVINCITA DEI SECONDI

Submitted by greta.torri on Wed, 06/02/2021 - 08:23
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Marco Di Milia
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Quando manca ormai solo una settimana al fischio di inizio degli Europei, nel continente asiatico il calcio sta vivendo una delle sue stagioni più intense con il Torneo WC Asia, in cui le rappresentative nazionali partecipano non solo per staccare il biglietto per fase finale dei prossimi Mondiali 2022, ma anche per qualificarsi per la Coppa Asiatica 2023. In quest’ultima competizione gareggia così per il proprio posto al sole anche il Qatar, di per sé già automaticamente presente ai Mondiali come Paese ospitante.

GOL A RAFFICA


Il campionato, in un complicato meccanismo di selezione, decreterà quindi quali saranno le formazioni che andranno a comporre la rosa delle compagini presenti in Qatar, con una serie di sfide che garantiscono curiosità, così come una valanga di gol.

Sì, perché se il Giappone ha vinto 14 a 0 sul modesto Guam, anche il meno calcisticamente noto Kuwait ha rifilato 9 reti a Taipei, al pari dei 7 centri del Kyrgyzstan ai danni del Myanmar.

IRAQ CAPOLISTA


Con questo stesso spirito da mitologica goleada, ecco che la nuova giornata della fase a gironi, con 40 squadre divise in 8 gruppi da 5 con partite di andata e ritorno, mette in cartellone, questo 3 giugno, più di una sfida che potrebbe cambiare volto alle classifiche dei rispettivi gruppi. Nella divisione C il Bahrein, secondo con 9 punti potrebbe tentare l’affondo all’Iraq, capolista a quota 11, fronteggiando la poco agguerrita Cambogia, praticamente già fuori dai giochi con una deludente sequela di sconfitte e un solo pareggio.

Sia all’andata che al ritorno il confronto tra le due migliori squadre del gruppo è finito in parità, costringendo in questo modo le due formazioni a smarcarsi l’una dall’altra a suon di gol contro gli avversari. Al momento le statistiche premiano l’Iraq con 9 gol segnati, una differenza reti di +7 e una punta centrale, il 32enne Omar Al-Somah, secondo in classifica marcatori con 7 centri dopo l’ex-aequo tutto nipponico di Minamino e Osako a quota 8.

BAHREIN, IN VETTA CON POCHI GOL


Diverso invece l’avanzamento del Bahrein, che anche grazie ad avversari molto meno performanti, si è concesso il lusso di tenersi alto in vetta con soli 3 gol finora realizzati e un calendario che segnala una prossima sfida senza alcuna complicazione apparente.

AUSTRALIA – KUWAIT, 3 PUNTI IMPORTANTI
Ancora, cambiando versante, l’Australia – anch’essa affiliata alla Asian Football Confederation – testa di serie con 12 punti nel gruppo B riceverà in casa il suo diretto avversario, il sorprendente Kuwait guidato da Andrés Carrasco, secondo a 10, in quella che sulla carta, appare probabilmente come la sfida più decisiva della giornata.

La squadra oceanica ha dalla sua le aspettative di una tradizione calcistica più marcata – in molti probabilmente ricorderanno quella contesa al cardiopalma con gli azzurri ai Mondiali del 2006 -, ma al momento non è ancora riuscita a staccarsi di netto dalle sue inseguitrici, in un gruppo che pare essere più equilibrato di quanto messo a verbale dai pronostici, insieme alla Giordania (10) e i fanalini di coda Nepal (3) e Taipei (0).

Inoltre, sebbene la formazione dei canguri risulti avere ancora una partita da recuperare, non sembra aver sfruttato a dovere il proprio vantaggio tecnico, che in questo caso potrebbe davvero fare la differenza. La sua miglior prestazione ad ogni modo è stata un 7-1 contro il malcapitato Taipei, già segnalato in apertura per la disfatta contro il Kuwait.

Appare chiaro quindi che per l’Australia sia obbligatorio vincere e chiudere i conti con le possibili ambizioni avversarie, in un torneo che, fatte tutte le debite proporzioni, è apparso fin da subito molto competitivo.

LE ALTRE: OCCHI AL QATAR


In più, per chi ama l’esotismo sfrenato, il programma prevede una serie di sfide in grado di coprire ogni latitudine del Continente Asiatico, ma che restano a ben vedere anche un po’ marginali rispetto alla composizione delle classifiche. Ecco quindi le partite di Bangladesh – Afghanistan, Iran – Hong Kong e soprattutto di Qatar – India, che a dispetto di un’India definita come “il gigante addormentato del calcio”, potrebbe consolidare ancora di più il primato del Qatar come testa di serie del gruppo E.

Ancora una volta però, poche possono essere le certezze in un torneo dove reti e ribaltoni sono più che una garanzia.

(Credits: Getty Images)

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