FORMULA 1 | PROSEGUE IL VALZER FRA HAMILTON E VERSTAPPEN

Submitted by greta.torri on Thu, 06/03/2021 - 17:03
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Marco Perciabosco
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Domenica si corre il sesto gran premio della stagione 2021 di Formula 1. Dopo i colpi di scena di Montecarlo, si prosegue con un altro circuito cittadino in quel di Baku. Tanti i temi caldi da approfondire prima dell’inizio della 3 giorni nella capitale azera. Vediamoli insieme fra numeri, dati statistici e dichiarazioni dei piloti.

BAKU PISTA UNICA NEL SUO GENERE


Ben 10 curve a gomito, la prima parte di pista lentissima, la seconda che costringe a ripartenze e brusche frenate. Questo e molto altro il Baku City Circuit, tracciato presente nel calendario di Formula 1 solo dal 2017. Con queste particolari caratteristiche è difficile portare a temperatura le gomme anteriori. Inoltre, le frenate molto tecniche faranno selezione e sbagliare anche di pochi centimetri potrebbe essere fatale viste i guard rail a bordo pista. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per un weekend esplosivo in cui non sono da escludere sorprese.

MAX, LEWIS E IL RESTO DEL MONDO


Duello, dicotomia, rivalità, battaglia sportiva. Il testa a testa ampiamente previsto a inizio stagione dagli addetti ai lavori fra il campione in carica Hamilton e il leader della Red Bull Verstappen ha tutte le carte in regola per protrarsi fino a fine campionato. Montecarlo, con la vittoria dell’olandese e il settimo posto dell’inglese hanno permesso a Verstappen di balzare in testa alla graduatoria a +4, un’inezia. Osservando le proiezioni degli esperti, saranno ancora loro a dettare legge. Hamilton leggermente favorito nelle qualifiche e stesse identiche chance per la vittoria in gara, con un 90% totale di probabilità che il successo vada a uno dei due… agli altri solo le briciole.

SAINZ GASATO, LECLERC A CACCIA DI RISCATTO


Gli altri, appunto… ovvero Bottas (che arriva dal tragicomico ritiro per un pneumatico incastrato durante un pit-stop), Norris (già due podi in stagione e voglia di diventare un big), ma anche e soprattutto le due Ferrari. Montecarlo per le rosse è stato agrodolce, con la pole e poi il ritiro prima della partenza per Leclerc e il secondo posto per Sainz. “Baku simile a Montecarlo? Non direi, Monaco è unica e qui ci sono rettilinei che non saranno facili. Mi piacciono i cittadini, sono i miei preferiti, qui poi ho conquistato i primi punti in Formula 1 ed è un ricordo cui sono affezionato. Una pista dove la Ferrari può fare bene come a Monaco? Direi Singapore, anche se ci sono fattori come l’umidità e la corsa in notturna per cui è impossibile dire come potremmo andare” questa l’analisi preventiva di Charles. Riusciranno le Ferrari a prendere un altro podio? Chi arriverà davanti, il monegasco o lo spagnolo?

RICCIARDO CI SEI?


Vincitore nel 2017 nell’anno d’esordio di Baku nel calendario di Formula 1, Daniel Ricciardo ha iniziato col freno a mano tirato questa annata e in generale la sua parabola come pilota top sembra in netta decrescita. “Gli alti e bassi fanno parte del nostro mestiere, l’importante è che anche chi critica si ricordi che siamo uomini, prima di piloti professionisti. Il mio appoggio principale è me stesso, in questo momento. Io sono certo di poter risalire, il campionato non è uno sprint ma una maratona. Adesso magari può sembrare un po’ frustrante competere per un decimo posto ma l’importante è andare avanti e migliorare insieme alla macchina”. In stagione l’australiano non è andato oltre il sesto posto, raggiunto due volte a Imola e Barcellona. Riuscirà a migliorarsi?

OBIETTIVO PRIMI PUNTI IN STAGIONE


Se guardiamo nei piani alti della classifica possiamo notare come siano stati solo 5 i piloti che al momento hanno raggiunto il podio. Al contrario, nella parte bassa, sono 5 quelli che non sono mai andati a punti con Giovinazzi che si è sbloccato a Montecarlo. Riuscirà uno fra Raikkonen, Russel, Latifi, Schumacher e Mazepin a trovare la prima gioia stagionale?

OGNI ERRORE PUÒ ESSERE FATALE


Viste le caratteristiche simili al tracciato cittadino monegasco, dove due domeniche fa c’è stato solo un ritiro (e non per incidente) cosa dobbiamo aspettarci da Baku? Difficile che si ripetano così pochi ritiri e assenze di errore in traiettoria. Ecco perché questa volta prevediamo un ordine di arrivo con almeno 3 piloti (almeno questa è la previsione degli addetti ai lavori) che non riusciranno a vedere la bandiera a scacchi. Ovviamente il dilemma sui class o no class non è l’unico dei temi secondari a cui è giusto da risalto. Quale pilota metterà a segno il miglior tempo nelle libere? Chi guadagnerà il punto extra del giro veloce? Quale sarà il primo pilota a ritirarsi? Chi invece l’ultimo classificato? Quale pilota effettuerà il primo pit stop?

(Credits: Getty Images)

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