EUROPEI | IL GIRONE DI FERRO: FRANCIA, GERMANIA, PORTOGALLO E… UNGHERIA

Submitted by greta.torri on Tue, 06/15/2021 - 10:09
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Tre delle nazionali favorite alla vittoria di questi Europei e l’outsider Ungheria, guidata dall’italianissimo Marco Rossi, debutteranno quest’oggi. Ieri in campo risultati sorprendenti: Scozia-Repubblica Ceca 0-2; Polonia-Slovacchia 1-2; Spagna-Svezia 0-0. Vediamo quali sono i dettagli statistici da tenere in considerazione per le gare odierne!

UNGHERIA – PORTOGALLO, CR7 MODALITÀ RECORDMAN?


La qualificazione all’edizione 2016 dei Campionati Europei ha concluso una lunga attesa per l’Ungheria, assente da un torneo di questo livello da 30 anni; quindi, essersi qualificata per la seconda edizione consecutiva di questa competizione è già di per sé un successo. Tuttavia è un battesimo di fuoco, in quanto affronta i campioni in carica del Portogallo, una nazionale che non ha mai battuto in 13 tentativi (4 pareggi, 9 sconfitte). Inoltre, non è riuscita a segnare in cinque degli ultimi sei scontri contro la nazione iberica. La fortuna non ha sorriso alla squadra guidata dal tecnico Marco Rossi, allenatore piemontese che si è allontanato dall’Italia circa dieci anni fa dopo varie esperienze in Serie C per costruirsi una carriera di tutto rispetto nei campionati dell’Europa dell’Est fino ad arrivare alla nazionale ungherese. Purtroppo il sorteggio gli ha consegnato il girone peggiore a cui si aggiunge l’infortunio della stella Szoboszlai, trequartista del Lipsia. Per quanto riguarda i trend statistici fari puntati sul secondo tempo: solo due degli 11 gol dell’Ungheria agli Europei sono arrivati nel corso del primo tempo (sette nel secondo tempo, due nei tempi supplementari). Il difensore Willi Orbán è stato il capocannoniere dell’Ungheria nelle qualificazioni e tutti e tre i suoi gol sono arrivati da calci piazzati.

Il Portogallo punta a emulare la vicina Spagna e diventare la seconda squadra a vincere due campionati europei consecutivi. La storia suggerisce che dovrebbe superare la fase a gironi abbastanza facilmente, dato che è arrivato alla fase a eliminazione diretta in tutte e sette le sue presenze agli Europei, ma nonostante ciò, va sottolineato che non è riuscito a vincere gli ultimi cinque primi incontri di un grande torneo (3 pareggi, 2 sconfitte): l’ultima vittoria nella sua prima gara è stata ad Euro 2008 contro la Turchia (2-0). Da novembre 2019, solo la Francia è riuscita a sconfiggere la nazionale di Fernando Santos, quindi la fiducia dei campioni in carica dovrebbe essere alle stelle (10 vittorie, 4 pareggi, 1 sconfitta). Quattro delle ultime cinque partite in questa sequenza hanno visto inoltre il gol del vantaggio arrivare nel primo tempo. Cristiano Ronaldo detiene il record agli Europei di presenze (21), gol (9, alla pari di Michel Platini) e il maggior numero di edizioni con almeno una rete (4) nel torneo. Inoltre, nessun giocatore europeo conta più presenze dell’attaccante portoghese considerando Mondiali ed Europei insieme (38, alla pari di Bastian Schweinsteiger). CR7 ha segnato quattro gol e fornito due assist nelle ultime tre partite contro l’Ungheria, inclusa una doppietta nel 3-3 a Euro 2016. Si ripeterà?

FRANCIA – GERMANIA, GRIEZMANN FATALE?


La Francia Campione del Mondo in carica inizia questa competizione come la principale candidata alla vittoria degli Europei 2020. I Bleus storicamente iniziano il campionato europeo con il piglio giusto, avendo perso solo una delle nove partite di apertura del torneo (5 vittorie, 3 pareggi), con l’unica sconfitta che risale al lontano 1960 (4-5 contro la Jugoslavia). La Francia ha sempre vinto la sua partita di esordio nelle grandi competizioni dai Mondiali 2014, segnando esattamente tre gol in ciascuna occasione. Certo, contro la Germania non sarà semplice anche perché si giocherà all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, ma la Francia può contare su una imbattibilità contro i tedeschi che dura da cinque gare consecutive. L’ultimo successo risale al 2018, con i francesi che ribaltarono il gol di Toni Kross nel primo tempo con una doppietta di Antoine Griezmann. L’attaccante del Barcellona ha nella Germania la vittima preferita contro cui ha segnato più gol (4) con la Nazionale francese. Griezmann è anche il giocatore che ha preso parte attiva a più marcature negli ultimi due maggiori tornei: 10 reti e quattro assist in 14 partite tra Euro 2016 e Mondiali 2018.

A differenza di altri anni, la Germania a questo giro vola basso pur rimanendo consapevole di essere come sempre letale come un serpente a sonagli. I tedeschi non sono mai stati battuti nella partita inaugurale del torneo (7V, 5N): l’ultima volta in cui i teutonici non hanno vinto il primo match della competizione risale al 2004 (1-1 contro Olanda). Così come la Nazionale azzurra che ha mancato la qualificazione ai Mondiali 2018, la Germania ha fatto una brutta figura arrivando ultima nel proprio girone. Tre volte campioni agli Europei, i tedeschi sono senza vittorie da 11 partite contro le nazionali attualmente più in alto nella classifica FIFA (7 pareggi, 4 sconfitte). Questo sarà l’ultimo torneo con Joachim Löw alla guida della nazionale tedesca, mettendo fine a un ciclo dalla durata di 15 anni. Chissà se alla decisione del commissario tecnico di abbandonare la nave abbiano contribuito le sconfitte contro la Spagna per 6-0 a novembre, peggior sconfitta di sempre dagli anni ’30, e in casa contro la Macedonia del Nord per 1-2 a marzo. Tante, troppe incognite nel reparto offensivo: l’usato sicuro risponde al nome di Thomas Müller con 102 presenze e 39 reti è il miglior marcatore tedesco convocato da Joachim Löw.

(Credits: Getty Images)

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