EUROPEI | OGGI IN CAMPO GERMANIA, PORTOGALLO, FRANCIA E SPAGNA

Submitted by greta.torri on Sat, 06/19/2021 - 07:42
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La grande abbuffata del sabato degli Europei si presenta con in menu una ricca pletora di campioni a chiudere la seconda giornata. Tra i match più attesi spicca Portogallo contro Germania, con i tedeschi che dovranno riprendersi dalla sconfitta contro i galletti. Quest’ultimi se la vedranno con l’Ungheria, una squadra che a dispetto del risultato della prima giornata, ha giocato bene e potrebbe impensierire il team guidato di Deschamps. L’ultima supersfida, assolutamente da non perdere, è Spagna-Polonia, con le Furie Rosse che hanno impattato male pareggiando contro la Svezia mentre la Polonia si lasciava surclassare da una determinata Slovacchia.

UNGHERIA – FRANCIA, FATTORE CAMPO DECISIVO?


Rompere il ghiaccio al debutto contro la sempre temibile Germania non deve essere stato facile, ma la Francia ha risposto meravigliosamente fornendo una prestazione di squadra all’altezza delle aspettative. Se non fosse stato per qualche millimetro di fuorigioco segnalato dal VAR probabilmente Mbappé avrebbe realizzato il primo gol a questi Europei. Ma poco importa, è arrivata la 17esima partita consecutiva da imbattuta (14 vittorie, 3 pareggi). Un’altra vittoria contro l’Ungheria potrebbe significare molto, dato che i francesi hanno raggiunto la finale europea tutte le volte che hanno vinto le prime due gare della fase a gironi (secondo posto: 2016; campione: 1984, 2000). I campioni del mondo, tra l’altro, arrivano da una sequenza di cinque vittorie consecutive senza subire gol e mantenere la porta inviolata per la sesta partita vedrebbe la sequenza più lunga di gare con clean sheet da settembre 2007 in poi. Inoltre, potrebbe esserci una partenza a mille, dato che gli uomini di Didier Deschamps hanno siglato il gol di apertura nei primi 30 minuti di gioco in tutti e tre gli scontri diretti con l’Ungheria (3 vittorie).

La Nazionale ungherese avrà bisogno di tutto il supporto possibile da parte dei tifosi della Puskás Aréna di Budapest avendo subito contro il Portogallo la prima sconfitta nella giornata di apertura di un Europeo per la prima volta nella storia. Gli ungheresi hanno però tenuto testa a CR7 e compagni per 80 minuti, difendendosi ordinatamente e anche arrivando spesso al tiro. Tutti e tre i gol incassati sono arrivati negli ultimi dieci minuti di gioco, il che significa che gli ultimi sei gol subiti in questa competizione sono arrivati dopo il 75° minuto. È preoccupante il fatto che solo tre delle squadre che hanno perso la prima partita della fase a gironi sono riuscite poi a raggiungere la fase ad eliminazione diretta nell’arco degli ultimi due tornei; in tutti quei casi, quelle squadre hanno vinto entrambe le partite rimanenti, un compito quasi impossibile per l’Ungheria in questo girone di ferro. Dalla parte dell’Ungheria il fattore campo potrebbe far la differenza: ha vinto sei degli otto scontri diretti con la Francia disputati sul suolo ungherese (1 pareggio, 1 sconfitta).

PORTOGALLO – GERMANIA, RISCATTO DI MULLER E HUMMELS?


Alle 18 va in scena il big match di giornata. Un ben idratato Cristiano Ronaldo ha trascinato il Portogallo alla vittoria per 3-0 sull’Ungheria alla prima giornata, in quella che è stata la migliore vittoria in assoluto nella partita di apertura di un Campionato Europeo. Le precedenti due vittorie nella prima giornata del 2000 e nel 2008 sono state seguite da un successo anche nella partita successiva. Il Portogallo spera di accaparrarsi i tre punti, nonostante contro la Germania abbia un record negativo nelle gare degli Europei (1 vittoria, 1 pareggio, 2 sconfitte). I campioni in carica hanno esteso la loro striscia di imbattibilità in questa competizione a 12 partite (5 vittorie, 7 pareggi, nei 90 minuti) e non vanno in svantaggio nel primo tempo da 13 gare (PT: 2 vittorie, 11 pareggi). Attenzione come sempre ai minuti finali: sei degli ultimi otto gol del Portogallo sono arrivati dall’80° minuto in poi, compresi i tre rifilati alla nazionale ungherese.

La Germania, tre volte campione d’Europa, ha perso 1-0 alla prima giornata con un autogol di Hummels e di conseguenza ha subito la prima sconfitta alla prima giornata della fase a gironi di questa competizione. Incredibilmente, questo autogol, il primo della Germania nella fase finale di un grande torneo dal 1978, è stato il terzo di Euro 2020, pari al numero registrato dopo tutte le 51 partite di Euro 2016! I tedeschi hanno vinto solo una delle ultime cinque partite della seconda giornata della fase a gironi (1 vittoria, 2 pareggi, 2 sconfitte) e sono stati eliminati le ultime due volte in cui hanno registrato 0 punti dopo due partite. Tuttavia la Germania ha vinto gli ultimi quattro scontri diretti contro il Portogallo, con 11 gol segnati e 3 subiti. Nell’ultimo incrocio che risale ai Mondiali in Brasile del 2014, la Germania dominò per 4 a 0 con Thomas Muller che siglò una tripletta storica a cui si aggiunge il gol di Hummels. Proprio questi due giocatori sono stati reintegrati da Joachim Low, che negli ultimi tempi batteva altre strade per svecchiare la nazionale tedesca. Considerata la prestazione incolore di Muller contro la Francia e la fatica di Hummels nell’inseguire Mbappé, i due giocatori sono chiamati al riscatto.

SPAGNA – POLONIA, MORATA E LEWANDOWSKI ALLA RICERCA DEL GOL


La Spagna torna all’Estadio Olímpico de Sevilla dopo aver pareggiato 0-0 la prima partita degli Europei contro la Svezia e spera di far meglio nel primo testa a testa competitivo contro la Polonia dal 1959. Gli uomini di Luis Enrique non hanno segnato in due partite su tre, lo stesso numero di volte delle 51 partite precedenti, segno che gli spagnoli hanno qualche problema in attacco. C’è da dire che è dalla Confederations Cup del 2013 che la Spagna non vede partite consecutive in cui non riesce a segnare e a guardar bene i dati recenti restano una delle favorite ad arrivare fino in fondo. Nonostante la falsa partenza, la Spagna è imbattuta da 14 partite casalinghe contro altre nazionali, segnando una media di 3 gol a partita e mantenendo la porta inviolata in 11 occasioni. Contro la Polonia vanta un ottimo record con 8 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta.

La Polonia è rimasta sorpresa dalla grande prova della Slovacchia nella prima partita del Gruppo E. Di conseguenza le Aquile hanno vinto solo due delle loro 12 partite agli Europei (2 vittorie, 6 pareggi, 4 sconfitte). Allo stesso modo, i polacchi non possono permettersi di andare in svantaggio considerato che non sono riusciti a segnare più di un gol in nessuna di queste 12 gare delle fasi finali. La Spagna però fa riemergere ricordi piacevoli alla nazionale polacca: ai mondiali del 1982 disputati proprio in Spagna arrivò terza. Con una percentuale di vittorie del 71 % come primo marcatore in Nazionale, Álvaro Morata ha segnato tre degli ultimi quattro gol della Spagna agli Europei. Tuttavia, il centravanti della Juventus non è riuscito a segnare nelle ultime quattro partite in nazionale, tentando 12 tiri. Nel frattempo, l’attaccante polacco Robert Lewandowski ha qualcosa da dimostrare, avendo segnato con solo due dei suoi 35 tiri per la Polonia nei grandi tornei. L’ultima volta che ha segnato contro una nazionale attualmente nelle prime dieci posizioni della classifica FIFA fu ad ottobre 2016.

(Credits: Getty Images)

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