Dopo l’exploit dei Raptors nel 2019 e quello di Miami nella bolla nel 2020, i playoff NBA continuano a mostrarsi imprevedibili. L’era targata Warriors-Cavs, scontata al limite del noioso, sembra lontana anni luce. Bucks, Hawks, Clippers e Suns: chiunque vincerà sarà per la prima volta nella propria storia. Analizziamo insieme a voi i temi della due finali di conference.
MILWAUKEE BUCKS vs ATLANTA HAWKS
C’è un dato che ci piace sottolineare. Da 4 anni a questa parte, la squadra che chiude col miglior record stagionale non vince il titolo. È accaduto ai Rockets nel 2018 e due volte ai Bucks, nel 2019 e nel 2020, a cui aggiungiamo i Jazz formato 2021. Questa volta Antetokounmpo e soci arrivano alla finale NBA da terza testa di serie a est. Cammino non semplice per i biancoverdi che al primo turno hanno spazzato via i vice campioni di Miami ma che in semifinale sono stati obbligati ad alzare l’asticella con quel 115-11 in gara 7 in trasferta contro Brooklyn.
Ti aspetti Philadelphia, che ha comandato tutto l’anno sulla costa atlantica e invece chi ti ritrovi? Gli sfrontati Hawks di Gallinari che, così come Milwaukee, hanno raggiunto l’ultimo atto nella loro conference vincendo gara 7 fuori casa. Sarà una sfida pazzesca soprattutto per l’intensità difensiva, con Bucks e Hawks che sono rispettivamente la seconda e la quinta squadra ad aver concesso meno punti in questi playoff. Sotto canestro la sfida Giannis-Capela (13,6 rimbalzi di media contro 11,6) potrebbe risultare decisiva. Interessante notare come le due formazioni in questa stagione NBA si siano affrontare 4 volte (3-1 Bucks), ma l’ultima sfida in ordine temporale (26 aprile) è andata ad Atlanta.
Milwaukee parte con l’83% di probabilità di passare il turno secondo gli addetti ai lavori, che prevedono un 4-1 nella serie. Ma attenzione alla leggerezza mentale con cui arrivano Young e soci a questa finale di conference. Hanno già sorpreso tutti detronizzando NY e compiendo il miracolo contro i Sixers. Non hanno nulla da perdere e, anche per questo, sono pericolosissimi.
PHOENIX SUNS vs LOS ANGELES CLIPPERS
Serie iniziata 2 giorni fa e che ha visto il successo in gara 1 di Phoenix 120-114 nel proprio palazzetto di casa. Ma riavvolgiamo un attimo il nastro prima di provare ad analizzare i temi caldi di questa finale della western conference. I Suns sono la squadra più sorprendente di questa stagione. Dannatamente regolari in stagione, i ragazzi di Monty Williams hanno chiuso secondi sulla costa pacifica. Il fato sembrava essersi accanito contro di loro visto che il tabellone NBA gli ha “regalato” i campioni in carica dei Lakers. Che problema c’è? Basta giocare come si è sempre giocato, ovvero con una attenzione maniacale al miglior tiro, tanto da risultare la seconda miglior squadra per le percentuali di realizzazione dal campo. I Suns sono forse la squadra che meno dipende da un singolo (Booker a parte?) e per questo meno prevedibile. Risultato? Lakers fatti piangere 4-2, Nuggets umiliati 4-0 e finale NBA conquistata.
Si torna a fare spoletta fra Arizona e California, con lo Staple Center ancora una volta da conquistare. I Clippers, che ultimamente hanno mostrato un Leonard-George da urlo, hanno un attacco atomico ma potrebbero essere arrivati con troppe tossine a questa finale: le 13 gare giocate in totale contro Mavs e Jazz potrebbero alla lunga pesare. Anche in questo caso, così come per la sfida a est, la squadra che ha il fattore campo è favorita all’80% dagli esperti, con il 4-1 come risultato esatto delle serie più probabile.
(Credits: Getty Images)
