EUROPEI | COME ARRIVANO LE 16 NAZIONALI AGLI OTTAVI?

Submitted by greta.torri on Fri, 06/25/2021 - 07:40
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Terminata l’ultima giornata della fase a gironi degli Europei 2020, il tabellone degli ottavi è ora completo. Ma in che condizioni arrivano le nazionali coinvolte? Puntiamo i fari sulle statistiche per capire punti di forza e debolezza delle sedici squadre.

GALLES – DANIMARCA


I brittanici allenati da Robert Page accedono per la seconda volta consecutiva alla fase a eliminazione diretta, dopo essersi spinti agli Europei del 2016 fino alle semifinali. La difesa a 3 ha permesso ai gallesi di subire solo 2 gol, con il fondamentale apporto di Chris Mephan (2,5 contrasti a partita e 2 intercetti). A poco sarebbe servita la compattezza della retroguardia senza l’inventiva di Gareth Bale (2 assist) e le incursioni di Aaron Ramsey (1,3 tiri a partita).


La selezione danese è riuscita a fare cerchio dopo lo spavento per il problema cardiaco di Christian Eriksen. Forse quella partita era meglio non giocarla per la nazionale campioni d’Europa del 1992: sconfitta per 1 a 0 e rigore fallito, con contorno di schock ancora non digerito. Dopo la sconfitta contro il Belgio, le speranze erano risicate ma la convincente vittoria per 4 a 1 sulla Russia ha regalato ai danesi il passaggio del turno. La Danimarca domina la classifica dei tiri in porta (7) e ha in Pierre Hojbjerg il miglior assistman con 3 passaggi decisivi.

ITALIA – AUSTRIA


Ora si inizia a far sul serio per gli Azzurri che hanno agilmente dominato il Gruppo A con tre vittorie, 7 gol segnati e 0 subiti. Tra i dati da tenere in considerazione emerge come la squadra allenata da Mancini sia la prima per numero di tiri tentati verso la porta avversaria (20). Non di meno, è da sottolineare l’ottima percentuale di passaggi riusciti di Jorginho (93,6 %), metronomo di centrocampo finora perfetto. Allo stesso tempo, Marco Verratti in una singola partita ha portato a referto 5 passaggi chiave. Vincerà il ballottaggio con Manuel Locatelli?


L’Austria ha finalmente raggiunto gli ottavi di finale per la prima volta nella storia, grazie anche alla vittoria di misura contro l’Ucraina con gol di Baumgartner sugli sviluppi di un corner. Certamente i due giocatori da tenere sott’occhio restano David Alaba (2 assist e 3 passaggi chiave) e Marcel Sabitzer (1 assist e 2,3 tiri a partita). In difesa invece Aleksander Dragovic potrebbe avere la meglio sulle palle alte, grazie a una media di 2,3 duelli aerei vinti.

OLANDA – REPUBBLICA CECA


Olanda sul velluto o quasi: 3 vittorie, ma esordio contro l’Ucraina che rischiava di compromettere il percorso. Gli olandesi sono la squadra con più dribbling all’attivo (13), con Frenkie De Jong a guidare questa classifica con 4,3 dribbling a partitaMemphis Depay è determinante per la fase offensiva, con 2 gol e 1 assist in tre partite e soprattutto una media di 1,7 passaggi chiaveWjnaldum è leader della classifica marcatori (3), ma è anche il centrocampista con la miglior percentuale di passaggi riusciti (90,3 %).


La Repubblica Ceca ha in Patrick Shick un finalizzatore di alto calibro: tre reti per l’ex Roma, compreso il gol da centrocampo contro la Scozia. Contro una squadra tecnica e veloce come l’Olanda particolare attenzione meritano i contrasti che potrebbero portare qualche giallo o peggio rosso: tra i giocatori da tenere d’occhio spicca il terzino sinistro Jan Boril, che ha collezionato due cartellini gialli e commesso in media 2 falli a partita.

BELGIO – PORTOGALLO


Sfida epica in questo ottavo con due delle migliori formazioni viste finora. Il Belgio ha dominato in lungo e in largo il proprio girone e se Romelu Lukaku segna (3 gol), Kevin De Bruyne dipinge calcio con 2 assist, 4,5 passaggi chiave e 4 dribbling in appena 135 minuti di gioco. Guardando poi alla panchina ci sono tanti subentranti che potrebbero decidere il match con una giocata: da Mertens, schierato titolare contro Russia e Danimarca, a Carrasco, da Thorgan Hazard a Batushuay.


Portoghesi che passando come miglior terza in virtù del pareggio contro la Francia nel girone di ferro, cercano di superare il turno, in una sfida che vede contrapposti l’interista Lukaku e lo juventino (ancora per molto?) CR7. Ronaldo guida la classifica marcatori con 5 reti, di cui tre arrivate da calcio di rigore, raggiugendo a quota 109 gol l’iraniano Ali Daei. Il centravanti portoghese è quello che cerca più spesso la conclusione con una media di 3,7 tiri a partita. Da evidenziare come il Portogallo, nonostante Pepe, sia la squadra degli Europei col minor numero di duelli aerei vinti (7).

CROAZIA – SPAGNA


Croazia che con fatica è riuscita a sfangarla e ottenere l’accesso agli ottavi grazie alla vittoria per 3 a 1 contro la Scozia. Luka Modric da trascinatore ha siglato un magnifico gol di esterno destro e realizzato l’assist per Ivan Perisic. Proprio l’ala dell’Inter è risultato determinante contro Repubblica Ceca e Scozia, siglando 2 gol e realizzando un assist, ma in generale è il giocatore che tenta più spesso la conclusione.


La Spagna ha alzato la manita contro la Slovacchia e guida la classifica degli Europei per quanto riguarda il possesso palla: una percentuale che si aggira sul 69 %! Gli uomini guidati da Luis Enrique sono anche quelli che subiscono il maggior numeri di falli (14), ma allo stesso tempo hanno fallito ben due tiri dal dischetto contro Slovacchia e Polonia. Alvaro Morata (3,7) e Gerard Moreno (3) sono gli attaccanti che hanno calciato di più verso la porta avversaria, ma il centravanti bianconero risulta inaspettatamente il giocatore più falloso della selezione spagnola (1,7 falli commessi).

FRANCIA – SVIZZERA


I favoriti alla vigilia della competizione hanno finora siglato 4 reti, con Kylian Mbappé ancora a secco ma un ritrovato Karim Benzema autore della doppietta contro il Portogallo. Proprio i due attaccanti del PSG e del Real guidano la classifica delle conclusioni verso la porta avversaria, rispettivamente 2,7 e 2,3 tiri a partita. Inutile sottolineare come N’Golo Kanté sia il giocatore francese con il maggior numero di contrasti riusciti a partita (3) seguito da un certo Paul Pogba (2). Da non sottovalutare poi l’efficacia nei passaggi di Antoine Griezmann, autore di 2 passaggi chiave. Allo stesso tempo, Kingsley Coman in appena 24 minuti ha realizzato lo stesso numero di passaggi chiave.


La Svizzera ha superato lo scoglio della fase a girone e sfida la confinante Francia in un ottavo in cui potrebbe dire la sua. Finora i due giocatori fondamentali per Petkovic rispondono ai nomi di Xerdan Shaquiri (2 gol e 1 assist) e l’ala sinistra Steven Zuber (3 assist). Non è un caso che la Svizzera attacchi in percentuale maggiormente dal lato sinistro presidiato da Zuber (26 % d’attacchi da sinistra), nel tentativo di sfruttare la sua fantasia. Tra gli altri giocatori attenzione anche a Breel Embolo autore di 2,7 dribbling a partita.

INGHILTERRA – GERMANIA


L’Inghilterra di Southgate ha superato il girone da prima classificata realizzando solo 2 gol, entrambi realizzati da Sterling, e mantenendo la porta inviolata. Nello scandagliare i dati delle tre partite finora disputate Mason Mount è in cima alle classifiche per numero di contrasti riusciti (4) e i tiri a partita (2). Al contempo, finora sono stati avari di gioia gli Europei di Harry Kane che comunque ha raccolto una media di 1,7 tiri. Jack Grealish invece, pur disputando solo 95 minuti, ha realizzato l’assist decisivo per la vittoria contro la Repubblica Ceca e collezionato 1,5 dribbling a partita, la media più alta della nazionale inglese.


Germania che con fatica ha raggiunto il secondo posto pareggiando contro l’Ungheria e qualificandosi da seconda. La nazionale guidata da Joachim Low è comunque seconda per percentuale di possesso palla (60,8 %) e prima per percentuale di passaggi riusciti (90,1 %). A peccare semmai è la capacità di dribbling della formazione tedesca: solo 5 a partita, ultima delle 24 nazionali a pari merito con il GallesJoshua Kimmich resta comunque molto pericoloso con 2 passaggi chiave, seguito a ruota da Robin Gosens e Toni Kroos a quota 1,7. Proprio Kroos ha finora in mano lo scettro per la precisione nei passaggi (94,3 %), il dato migliore tra i centrocampisti di questi Europei.

SVEZIA – UCRAINA


Nonostante il 35,9 % di possesso palla e una precisione nei passaggi pari a 69,9 % (la peggiore del torneo), la Svezia ha superato la fase a gironi da prima in classifica. Squadra bassa che attacca in contropiede, ha dimostrato contro la Polonia un buon feeling con il gol grazie anche al ritrovato Dejan Kulusevski, autore di due assist, e Emil Forsberg, salito a quota tre reti in questi Europei. A spiccare tra gli altri Alexander Isak che con 2,7 dribbling a partita è il migliore della squadra in questa caratteristica.


Per l’Ucraina i gol e gli assist sono arrivati grazie a Yarmolenko Yaremchuk, entrambi con 2 reti e un passaggio decisivo. A dominare invece per quanto riguarda i contrasti troviamo Zinchenko con una media di 4 contrasti a partita, mentre l’atalantino Malinovskiy ha finora collezionato 2,7 passaggi chiave e poco più di 2 tiri a partita. Il trequartista autore di un finale di stagione clamoroso con l’Atalanta non ha ancora trovato il gol, ma ha realizzato un assist. Un’ultima curiosità riguarda la provenienza dei tiri dell’attacco ucraino: 62 % dal centro, 34 % dal lato destro e solo il 3 % da quello sinistro.

(Credits: Getty Images)

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