EUROPEI | ESAME DI SPAGNOLO PER GLI AZZURRI

Submitted by greta.torri on Tue, 07/06/2021 - 08:04
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Questa sera alle 21 in campo gli Azzurri contro le Furie Rosse nello stadio di Wembley per il match che vale la finale degli Europei 2020, l’ennesima sfida tra le due nazionali europee che più spesso hanno incrociato i loro destini in uno dei maggiori tornei internazionali.

UN’ITALIA DA RECORD


Partiamo da alcuni dati di fatto: l’Italia ha raggiunto le semifinali di un grande torneo in 12 occasioni e l’unica Nazionale europea ad averlo fatto più spesso è la Germania (20). Gli uomini di Roberto Mancini hanno anche vinto le ultime 15 partite degli Europei (inclusi i turni di qualificazione) in quello che è un nuovo record nella competizione! Comunque vada la semifinale, l’Italia porta via da questi Europei anche la striscia di 32 partite consecutive senza sconfitta, superando la gestione di Vittorio Pozzo tra il 1935 e il 1939. Roberto Mancini, dopo lo splendido gol di Insigne contro il Belgio, ha agganciato Arrigo Sacchi a quota 90 gol tra i commissari tecnici che hanno registrato più reti durante la loro permanenza sulla panchina azzurra.

PREGI E DIFETTI DEGLI IBERICI


La Spagna è senza dubbio l’avversario più ostico sul cammino della Nazionale. Per la prima volta, l’Italia incontra in questo torneo una squadra che ha uno stile di gioco simile: gestione del possesso e movimento continuo dei giocatori unito alla pressione costante per favorire il recupero della palla. Il ritorno di Busquets nel centrocampo ha dato carisma e fiducia all’intera selezione e seppur i due attaccanti, Gerard Moreno e Alvaro Morata, hanno sprecato diverse occasioni, la Spagna domina nella classifica dei tiri in porta in questi Europei. Qualche difetto lo ha espresso la coppia centrale formata da Laporte Pau Torres, soprattutto in occasione del pareggio della Svizzera e nella rimonta della Croazia. Inoltre, la Spagna arriva a questo match con più minuti sulle gambe dopo aver raggiunto i supplementari nelle ultime due gare a eliminazione diretta.

CORSI E RICORSI


L’Italia ha battuto la Spagna solo due volte negli ultimi 14 confronti in tutte le competizioni (7N, 5P): una vittoria per 2-1 in amichevole nel 2011 e il più recente successo per 2-0 agli ottavi di Euro 2016 con i gol di Giorgio Chiellini e Graziano Pellè. Pesa ancora come un macigno la sconfitta nella finale di Euro 2012, quel 4 a 0 indigesto agli azzurri che riaffermò la grande Spagna di Xavi e Iniesta. Italia e Spagna si sono incontrate nove volte in precedenza agli Europei o ai Mondiali, con l’Italia che ha vinto in quattro occasioni e la Spagna in una (4N). In ordine temporale, l’ultima sfida tra le due Nazionali risale al settembre 2017 durante le tragiche qualificazioni Mondiali che videro gli Azzurri esclusi da Russia 2018. In quell’incontro la Spagna si impose per 3 a 0 sui ragazzi scelti da Giampiero Ventura, con doppietta di Isco e gol di Morata nella ripresa. Ma c’è un altro precedente che risale agli Europei ’88 disputati in Germania, quando l’Italia vinse 1 a 0 contro gli iberici con rete di Gianluca Vialli, ora capo delegazione della Nazionale, che faceva coppia d’attacco proprio con Roberto Mancini.

PIÙ O MENO DI 2,5 RETI?


In questi Campionati Europei, gli Azzurri hanno vinto dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio in 6 delle loro ultime 8 gare e in generale l’Italia è la prima squadra a siglare il gol d’apertura da 10 match. In cinque degli ultimi sei scontri diretti tra Italia e Spagna non si è mai superata la soglia delle 2,5 reti di media e vista la posta in gioco potremmo aspettarci attenzione massima al reparto difensivo. Allo stesso tempo, la nazionale italiana in 5 delle ultime 7 gare ha superato la soglia delle 2,5 reti totali a partita. Da non sottovalutare anche il dato di 4 gol subiti dalla Spagna nelle due partite a eliminazione diretta, compreso il pareggio della Svizzera in inferiorità numerica.

VERRATTI FONDAMENTALE


Dopo l’ormai famoso tiro a giro contro il Belgio, Lorenzo Insigne ha partecipato attivamente a 13 reti nelle sue 15 presenze per l’Italia in tutte le competizioni (sei gol, sette assist) e due degli ultimi tre gol con la Nazionale sono arrivati dopo il 65° minuto di gioco. Il compagno ai tempi del Pescara Ciro Immobile ha sofferto contro la difesa del Belgio, ma resta il giocatore azzurro con più tiri in porta a partita (4) collezionando a questi Europei 2 gol e 1 assist. Riuscirà a essere decisivo? Infine, Marco Verratti a dispetto di alcuni pareri giornalistici è fondamentale per il centrocampo azzurro. È il migliore al soldo di Mancini per quanto riguarda la precisione nei passaggi (94,4 %), addirittura superiore al metronomo Jorginho (94,1 %), e inoltre in tre gare ha fornito due assist tra cui il passaggio decisivo per il gol del vantaggio di Nicolò Barella.


La coppia spagnola composta da Dani Olmo (16) e Gerard Moreno (15) ha effettuato più tiri di chiunque altro a Euro 2020 senza trovare il gol. I 15 tiri di Moreno hanno totalizzato un valore di Expected Goals (xG) di 3.3, inferiore solo al totale registrato da Cristiano Ronaldo (4.9) ed Alvaro Morata (4) con le loro conclusioni. Il centravanti bianconero, che se la vedrà contro i compagni di club Chiellini e Bonucci, ha però siglato finora due reti: il vantaggio contro la Polonia e nei supplementari contro la Croazia. Uno spauracchio per la difesa azzurra potrebbe essere Ferran Torres a sua volta fermo a quota due gol.

(Credits: Getty Images)

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