GOLF | MOLINARI E MIGLIOZZI SUONANO LA CARICA AZZURRA

Submitted by greta.torri on Wed, 07/14/2021 - 08:19
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Marco Perciabosco
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Dopo Wimbledon e la finale di Euro 2020, l’Inghilterra si appresta a ospitare nel giro di poche settimane il terzo grande evento sportivo di questo luglio difficilmente ripetibile. Tutto pronto per i British Open di golf, ultimo major della stagione, che si terrà da giovedì a domenica.

 

 

RAHM A CACCIA DEL DOUBLE DOPO GLI US OPEN


Un mese fa il 26enne spagnolo ha vinto il primo major della sua carriera trionfando in California all’edizione 2021 dello US Open. Affermazione che gli esperti si attendevano per un giocatori ormai stabilmente nelle prime posizioni del ranking da diverso tempo e sempre in costante miglioramento. “Rahmbo” parte favorito dagli addetti ai lavori anche nel major inglese che si disputerà al Royal St.George’s, uno dei campi più prestigiosi del paese. Vincere due big event di fila è qualcosa di difficilissimo ma non impossibile. L’iberico può entrare nella storia e le proiezioni lo danno al 12% delle probabilità di successo, decisamente avanti rispetto ai rivali.

 

 

L’INCREDIBILE TABÙ INGLESE PER I GOLFISTI DI CASA


Rivali che, parlando della primissima fila di avversari, portano il numero del numero uno al mondo secondo il ranking PGA Johnson, oltre che ai suoi connazionali americani Schauffele, Thomas, Koepka e Spieth a cui si aggiunge il nordirlandese McIlroy. Poca fiducia invece nei golfisti inglesi, sia per il momento non certo brillante, con Hatton, Fritzpatrick e Casey che non sembrano poter competere per il titolo, sia per il poco confortante dato statistico che arriva dall’albo d’oro. Fa strano infatti notare come l’ultimo inglese a vincere il British Open sia stato Faldo nel 1992. Si interromperà questa poco confortante tendenza?

 

 

THE ITALIAN DREAM(S)


Saranno due i nostri rappresentanti al The Open Championship che spronati dalle imprese di Berrettini a Wimbledon e della nazionale italiana agli Europei, proveranno a dire la loro. Partiranno da super-under dog con circa l’1% a testa di vincere il titolo. Ma se Francesco Molinari è già riuscito nell’impresa vincendo questo major nel 2018, Guido Migliozzi può rappresentare la vera scheggia impazzita di questo evento. Il 24enne vicentino ha sorpreso tutti chiudendo quarto agli US Open a soli 4 colpi da Rahm e sembra in forma smagliante. Forse sognare la vittoria è un esercizio utopico ma vedere entrambi superare prima il taglio e poi restare in gara quanto meno fino a inizio del day 4, potrebbe essere un obiettivo reale.

 

 

TUTTI I TEMI CALDI DI QUESTO OPEN CHAMPIONSHIP


Ovviamente sono tante le tematiche che possono essere sviluppate per questa 149esima edizione del British Open. Fra le domande a cui gli appassionati non vedono l’ora darsi una risposta sono: chi sarà leader dopo la prima giornata? Quale sarà il miglior giocatore non professionista del torneo? Quale il miglior asiatico, americano, britannico ed europeo? Insomma, come sempre un major non ha come unico fulcro il sapere chi vincerà, ma ci sono sfide nelle sfide, storie da vivere, cabala da sfatare e tanto tanto altro.

 

 

(Credits: Getty Images)

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