OLIMPIADI | TOKYO 2020, L’ITALIA DELLE 40 MEDAGLIE

Submitted by greta.torri on Mon, 08/09/2021 - 14:10
Hero image
Autore
Marco Di Milia
news date
News di tipo evento?
No

Quella andata in onda sugli schermi di tutto il mondo è stata una grande estate italiana. Lo avevano già annunciato in molti nelle conferenze all’indomani dell’accensione del braciere: il Belpaese può concorrere ad armi pari con gli avversari per almeno 35-40 medaglie. È così è stato, alla fine. Puntando non senza ambizioni sul numero più alto della forbice di previsione.

40 medaglie, divise tra 10 ori, 10 argenti e 20 bronzi che rendono quelle di Tokyo 2020 le Olimpiadi più vincenti di sempre per l’Italia. Così, chiusi i giochi, la spedizione azzurra ha completato questa avventura nella terra del Sol Levante con un onorevolissimo decimo posto, risultando non solo presente nella top 10 nel medagliere per la settima volta consecutiva, ma anche il Paese dell’Unione Europea che ha vinto più medaglie in palio a Tokyo!

E pazienza, se con qualche argento in più, avremmo superato di slancio nella classifica finale le compagini di Francia, Germania e Paesi Bassi, tutte a pari merito con l’Italia per numero di ori conquistati, ma di poco più cariche di metalli più nobili. Resta comunque l’importante evidenza di un numero di podi a cinque cerchi da record contro i 37 tedeschi, i 36 olandesi ei 33 dei transalpini, superando di ben quattro unità il precedente primato di Los Angeles 1932 e Roma 1960.

La prima settimana è stata forse la più critica per i nostri atleti, in particolar modo dovuta alle difficoltà incontrate nel tiro e nella scherma che, nonostante fossero due degli storici cavalli di battaglia azzurri, non hanno portato alcun piazzamento iridato.

Eppure, l’inversione di tendenza arrivata nella seconda parte dei Giochi ha fatto registrare in breve ben otto ori, con il volano di spinta magistralmente offerto dall’entusiasmante doppietta di Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi, rispettivamente nei 100 metri e nel salto in alto.

Da lì in avanti, l’Italia ha ingranato una marcia che fino ad allora pareva non contemplata, mettendo a segno quasi ogni giorno un nuovo tassello al proprio mosaico. Così, sono arrivati a stretto giro i piazzamenti da capogiro di Ruggero Tita e Caterina Banti nella vela, Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon, Jonathan Milan nell’inseguimento a squadre del ciclismo su pista e le imprese nella marcia maschile e femminile di Massimo Stano e Antonella Palmisano, Luigi Busà nel karate kumite e la leggendaria staffetta 4×100 di Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu, Filippo Tortu.

E poi, tra i tanti, l’argento che sa di riscatto per Vanessa Ferrari nella ginnastica artistica e quello che chiude una epopea con la sciabola a squadre di Aldo Montano, Luca Curatoli, Enrico Berrè e Gigi Samele, così come i bronzi di Abraham Conyedo nella lotta libera, di Gregorio Paltrinieri nel nuoto e l’ultimissimo, in ordine di tempo, delle farfalle della ginnastica ritmica Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean e Martina Santandrea.

IL FUTURO AZZURRO


Un record di piazzamenti, quello azzurro, particolarmente significativo per il nostro comparto sportivo, in grado di mettere bene in evidenza i progressi e gli sviluppi messi a segno negli ultimi anni da tutto il settore. Un miracolo in mondovisione che nei dieci giorni tra il 30 luglio e l’8 agosto avrebbe certo attratto gli sceneggiatori di un facile film di rivalsa all’americana, con la significativa marcia in più di un vantaggio in termini di prestigio e concretezza che gli atleti italiani hanno realmente ottenuto da Tokyo 2020. Sullo Stivale, infatti, mai come in questo momento storico, sono puntati alti i riflettori della ribalta internazionale grazie a una generazione di sportivi tanto combattiva. Anche al di là dei risultati del medagliere stesso.

L’eredità di questi Giochi è ora più che pesante, ma con la buona possibilità che l’onda lunga delle Olimpiadi porti nuova linfa nei settori giovanili e, magari, la pubblica amministrazione, a rivedere il peso di impianti e attrezzature nei propri bilanci, così come a incoraggiare investimenti privati sufficienti a sostentare un reale circuito di professionisti non appartenente solo a gruppi militari, che a questo punto potrebbero non essere più sufficienti.

Ad ogni modo, molti dei partecipanti a Tokyo potranno ancora dire la loro a Parigi, nel 2024. E allora vedremo se gli ottimi riconoscimenti fin qui registrati non siano stati solo una semplice, quanto straordinaria, congiuntura di determinazione e impegno, ma anche l’inizio di un nuovo brillante futuro dello sport azzurro.

LE MEDAGLIE


Ecco tutto il medagliere conquistato dalla spedizione azzurra, tra oro, argento e bronzo.

Medaglie d’oro


Vito Dell’Aquila – Taekwondo, -58 kg
Federica Cesarini e Valentina Rodini – Canottaggio, pesi leggeri
Gianmarco Tamberi – Atletica, salto in alto
Marcell Jacobs – Atletica, 100 metri
Caterina Banti e Ruggero Tita – Vela, classe Nacra 17
Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon, Jonathan Milan – Ciclismo su pista, inseguimento a squadre
Massimo Stano – Atletica, marcia 20 km
Antonella Palmisano – Atletica, marcia 20 km
Luigi Busà – Karate, kumite -75 kg
Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu, Filippo Tortu – Atletica, staffetta 4×100

Medaglie d’argento


Luigi Samele – Scherma, sciabola
Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri, Manuel Frigo – Nuoto, 4×100 stile libero
Diana Bacosi – Tiro a volo, skeet
Daniele Garozzo – Scherma, fioretto
Giorgia Bordignon – Sollevamento pesi, 64 kg
Aldo Montano, Luca Curatoli, Enrico Berrè, Gigi Samele – Sciabola a squadre
Gregorio Paltrinieri – Nuoto, 800 stile libero
Mauro Nespoli – Tiro con l’arco
Vanessa Ferrari – Ginnastica artistica, corpo libero
Manfredi Rizza – Canoa, K1

Medaglie di bronzo


Elisa Longo Borghini – Ciclismo su strada, prova in linea
Odette Giuffrida – Judo, -52 kg
Mirko Zanni – Sollevamento pesi, 67 kg
Nicolò Martinenghi – Nuoto, 100 rana
Maria Centracchio – Judo, -63 kg
Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria, Alberta Santuccio – Scherma, spada a squadre
Federico Burdisso – Nuoto, 200 farfalla
Matteo Castaldo, Marco Di Costanzo, Matteo Lodo, Giuseppe Vicino – Canottaggio, “4 senza”
Stefano Oppo e Pietro Willy Ruta – Canottaggio, doppio pesi leggeri
Martina Batini, Erika Cipressa, Arianna Errigo e Alice Volpi – Scherma, fioretto a squadre
Lucilla Boari – Tiro con l’arco
Simona Quadarella – Nuoto, 800 stile libero
Irma Testa – Boxe, pesi piuma
Antonino Pizzolato – Sollevamento pesi, -81 kg
Federico Burdisso, Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Alessandro Miressi – Nuoto, 4×100 misti
Gregorio Paltrinieri – Nuoto, 10 km acque libere
Elia Viviani – Ciclismo su pista, omnium
Viviana Bottaro – Karate, kata
Abraham Conyedo – Lotta libera, 97 kg
Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean, Martina Santandrea – Ginnastica Ritmica

(Credits: Getty Images)

Template News
Post
Fonte della news
SN4P
Sport di Riferimento
Altri sport