PREMIER LEAGUE | LA PRIMA GIORNATA

Submitted by greta.torri on Fri, 08/13/2021 - 12:58
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Adam Grapes
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Diamo un caloroso bentornato alla Premier League, il torneo che ci può dare mille emozioni, forse l’unica garanzia è che non sarà mai noiosa. Non mancava calcio in quest’estate, gli Europei (mi permetto solo di dire che ha vinto il migliore, ho già sofferto troppo per quella serata!) e le Olimpiadi. C’è molta attesa per questa nuova stagione, soprattutto per il rientro dei tifosi negli stadi, che abbiamo già visto la scorsa settimana nella prima giornata dei campionati minori, iniziati in anticipo rispetto alla Premier League.

Venerdi 21.00 Brentford – Arsenal


L’apertura della Premier League per l’Arsenal è identica alla scorsa stagione. La prima partita della giornata in trasferta contro una squadra neopromossa dell’ovest di Londra, ma invece del Fulham l’avversario sarà il Brentford. La scorsa stagione ha visto una vittoria dell’Arsenal per 3 a 0, ma stasera credo che il Brentford difenderà il fortino molto meglio. È la prima gara competitiva con il pienone al Brentford Community Stadium, uno stadio con circa 17,000 posti, non lontano dal vecchio Griffin Park e sicuramente l’atmosfera sarà molto calda. Brentford è la cinquantesima squadra a prender parte alla Premier League, e credo che ha buone possibilità di salvezza. Ha un centrocampo e un attacco di qualità. Dipenderà da come la difesa riesce ad adattarsi alla differenza tra Championship e Premier League. La prima prova sarà contro un Arsenal un po’ in transizione, senza le coppe europee questa stagione. Potrebbe essere una stagione importante per i giocatori più giovane dell’Arsenal che avranno la possibilità di un posto tra i titolari, come Tierney, Smith Rowe e Saka.

Sabato 13.30 Manchester United – Leeds


Sabato inizia con il Derby delle Rose, la provincia di Lancashire (la rosa rossa) contro la provincia di Yorkshire (la rosa bianca). Una partita molto più sentita dai tifosi di Leeds, visto che il Manchester United ha tanti rivali. Negli anni ’70 e ’80 questa partita sarebbe sul podio per quanto riguarda il numero di tifosi arrestati, fortunatamente adesso viviamo in tempi più civili e la tensione sarà minore, ma l’atmosfera rimarrà molto intensa. Sarà l’esordio all’Old Trafford non solo di Jadon Sancho e Raphaele Varane, ma anche di un settore dello stadio con i posti in piedi, o per la precisione, ci sono i seggiolini ma saranno piegati per permettere ai tifosi di rimanere in piedi. Le speranze sono alte per entrambe squadre, il Leeds ha concluso la stagione in nona posizione, un ottimo rientro in Premier League, e adesso vogliono puntare sulle Coppe Europee. Se riuscissero ad ottenere almeno un punto ad Old Trafford, sarebbe un ottimo segno delle forti intenzioni della squadra di Bielsa, che ha appena firmato un rinnovo per la gioia dei tifosi del Leeds.

Sabato 16.00 Burnley – Brighton


Dopo la scorsa stagione con le giornate spezzate per dare la possibilità ai tifosi che non potevano andare allo stadio di vedere le partite delle loro squadre in TV, questa stagione il calendario torna al vecchio stile, con un blocco di partite il sabato alle 16. Questa settimana ne abbiamo 5, e iniziamo a Turf Moor dove vediamo due squadre che, almeno sulla carta, hanno la priorità di arrivare a 40 punti, il classico target per la salvezza, e qualsiasi cosa in più sarà un bonus. Ormai la situazione del Burnley è più o meno invariata, una squadra dei soliti titolari che funziona bene insieme. Il mercato è stato quasi inesistente fino ad ora, quindi rimane sempre il problema di una mancanza di alternative nel caso di infortuni o nella necessità di capovolgere una partita. L’estate di Brighton è stata molto similare a quella del Burnley con pochi giocatori nuovi, è stato detto che l’arrivo più notevole è la nuova barba dell’allenatore Graham Potter, ma in confronto con Burnley, ha perso vari giocatori, soprattutto Ben White che è partito per Arsenal.

Sabato 16.00 Chelsea – Crystal Palace


Il Chelsea è tornato da Belfast con la UEFA Supercoppa in tasca, aggiungendola alla Champions League vinta a Porto qualche mese fa. Adesso tocca a Tuchel puntare sulla Premier League, e sulla carta sembra che abbia una rosa più che capace di mettere il Manchester City sotto pressione rispetto all’anno scorso. Adesso che l’arrivo di Lukaku è stato confermato sarà un grande aiuto per una squadra che la scorsa stagione ha avuto come capocannoniere un centrocampista con sette gol (Jorginho). Della difesa del Chelsea non ci sono dubbi, è stata la prima cosa che Tuchel ha sistemato dopo il suo arrivo a Stamford Bridge, ma davanti ci vuole un miglioramento da Timo Werner, anche qualche gol in più da Ziyech e Havertz sarebbe gradito. Se riusciranno ad ottenere questo, forse per la prima volta da 2017 il Chelsea potrebbe essere uno dei protagonisti proprio fino alla fine del campionato. Dal lato del Crystal Palace, è una situazione di tante novità, Patrick Viera ha sostituto Roy Hodgson sulla panchina e tanti giocatori hanno salutato Selhurst Park per via della scadenza dei contratti. I tifosi sono abituati a non lottare contro la retrocessione, ma iniziare quasi daccapo significa avere poche garanzie. Come sempre tanto dipenderà da Wilfried Zaha e ci vorrà un Christian Benteke che continui il suo momento buono iniziato alla fine della scorsa stagione.

Sabato 16.00 Everton – Southampton


Tutti sappiamo chi è la squadra che è la vostra rivale più importante. Sarete contenti se un ex allenatore dei vostri rivali venisse ad allenare la vostra squadra, dopo quando è stato allenatore dei vostri rivali ha anche criticato la vostra squadra. Rafa Benitez, benvenuto a Goodison Park. Spero che non abbia visto le bandiere lasciati fuori lo stadio durante l’estate, tipo “Sappiamo dove vivi”. Sicuramente i tifosi dell’Everton ricorderanno non solo la sua carriera ad Anfield, ma anche quando ha chiamato Everton “una squadretta”. Ora tocca a lui farlo diventare uno squadrone, le basi sono buone, ma sicuramente Calvert Levin avrà bisogno di un servizio migliore dal centrocampo. Il rientro dei tifosi sarà molto importante (se dimenticano da dove viene l’allenatore…), la scorsa stagione ha perso ben 9 partite in casa, un record nella storia della squadra. Il Southampton ha perso il bomber Danny Ings la scorsa settimana, comprato dall’Aston Villa con i soldi di Grealish, ma ha già preso un sostituto molto interessante, Adam Armstrong (28 gol nella Championship la scorsa stagione) è arrivato dal Blackburn, vediamo se riesce a fare questo salto di qualità. I tifosi dei Saints stanno tremando per il futuro di Vestergaard che ha fatto un ottimo Euro 2020 nella difesa della Danimarca dopo una bella stagione in Premier League. Sappiamo che prima o poi ci lascerà, ma speriamo che sia più “poi” che “prima”. Aggiornamento in tempo reale… sembra che partirà per Leicester, speriamo di trovare un sostituto al più presto.

Sabato 16.00 Leicester – Wolves


Leicester è la squadra che ha bussato alla porta del Champions League nelle ultime due stagioni senza arrivare all’obiettivo. Entrambe le volte hanno perso 3 delle ultime 4 partite per finire poi in Europa League. Ma almeno questa volta è riuscito ad avere un bel premio di consolazione con la vittoria nella finale di FA Cup contro il Chelsea. La squadra sembra ben messa, non ci sono state partenze importanti, e l’arrivo di Patson Daka dal Salisburgo potrebbe dare una bella mano a Jamie Vardy in attacco insieme a Kelechi Iheanacho. Quest’ultimo non sarà disponibile nel mese di gennaio, sarà con Nigeria nella Coppa d’Africa insieme a Wlfried Ndidi e questo mese potrebbe essere un problema per il Leicester con queste assenze. Forse la squadra ha bisogno di un po’ di sostegno in difesa, con Evans e Fofana infortunati per un bel po’ (aggiornamento, sembra che stia arrivare Vestergaard da Southampton). Il Wolves ha perso Nuno Espirito Santo andato al Tottenham, ma il successore alla panchina rimane lusitano, tocca a Bruno Lage sistemare la squadra finita fuori i primi 10 per la prima volta da quando è tornata in Premier League. Il problema principale la scorsa stagione è stata la mancanza di gol (la partenza di Diogo Joga a Liverpool e l’infortunio a Raul Jimenez), ma il rientro di Jimenez potrebbe sistemare questo problema. Comunque, Bruno Lage non ha tanta esperienza, e dovrebbe adattarsi quasi subito alla Premier League e magari comprare qualche nuovo volto se non vuole rischiare una possibile lotta contro la retrocessione.

Sabato 16.00 Watford – Aston Villa


Il Watford rientra in Premier League dopo una stagione di assenza e cercherà di mantenere gli ottimi numeri in difesa che hanno portato la squadra di nuovo nel massimo campionato. Ovviamente un’eventuale salvezza sarebbe festeggiata come la vittoria in Champions League, sarà difficile ma non impossibile. Il giocatore chiave davanti è Ismaila Sarr, con 23 gol in 39 presenze nella Championship durante la scorsa stagione. Due nuovi arrivi, Emmanuel Dennis e Joshua King cercheranno di darlo una mano davanti. Il primo avversario del Watford è l’Aston Villa, senza Jack Grealish ma con tre nuovi giocatori comprati con i soldi. Danny Ings e Leon Bailey in attacco per dare sostegno a Ollie Watkins e Emi Buendia un sostituto per Grealish a centrocampo. L’Aston Villa ha una società molto ricca (terza nella classifica della Premier League), e uno dei proprietari Wes Edens, possiede anche i Milwaukee Bucks che hanno vinto l’NBA per la prima volta dal 1971. L’ultima volta che i villains hanno vinto il campionato è stato nel 1981, quindi facendo un calcolo semplice la Premier League tornerà a Villa Park nel 2031, fra 10 anni! Ci sta, i proprietari hanno detto che questo è un progetto a lungo termine, ma questa stagione potrebbe portare l’Aston Villa verso un posto nelle coppe europee.

Sabato 18.30 Norwich – Liverpool


Come Watford, anche Norwich è stato promosso subito in Premier League dopo una retrocessione nel 2019/20 che è stata una stagione disastrosa, perdendo le ultime dieci partite di fila. Sulla carta la squadra è messa meglio questa volta. L’allenatore rimane Daniel Farke (che secondo il CEO del Norwich, l’ultima volta è stato “mandato in guerra senza una pistola”), ma lo stile di gioco è diverso, molto più solido. La partenza di Buendia direzione Aston Villa è stata una brutta botta, ma in confronto all’ultima volta, sono arrivate parecchie new entry per rafforzare il centrocampo. Nonostante tutto la salvezza è difficile ma non impossibile. Il Liverpool rimane tra i favoriti in cima della classifica, ma sembra un momento un po’ sottotono per la squadra di Klopp. La scorsa stagione è stata strana, dopo Natale ha subito una serie di risultati negativi che hanno spento tutte le speranze per la corsa al titolo, poi è risultato imbattuto nelle ultime 10 giornate per arrivare al terzo posto, assicurandosi la Champions League all’ultima giornata. La rosa rimane più o meno come l’anno scorso, e la speranza sarà di evitare gli infortuni che la squadra ha subito la scorsa stagione, soprattutto in difesa. I tifosi non sembrano contenti di questo mercato, per i loro gusti troppo tranquillo visto che tutta la squadra sta invecchiando più o meno allo stesso momento, ma rimangono contenti e si fidano di Jurgen Klopp, ce l’hanno più con i proprietari che con l’allenatore.

Domenica 15.00 Newcastle – West Ham


I tifosi del Newcastle hanno passato un’estate molto più tranquilla del solito, senza grossi cambi nella rosa, nuovi allenatori e rumours di un possibile nuovo proprietario dopo che la Premier League ha bloccato un investimento dall’Arabia Saudita. Quindi sono rimasti con un proprietario odiato, un allenatore non molto popolare e una squadra dove tanto peso va sulle spalle di Callum Wilson e Allan Saint-Maximin. Il rientro di tifosi a St. James Park potrebbe essere o un vantaggio o uno svantaggio, visto che sono capaci di essere grande sostenitori e grandi critici allo stesso momento, basta un passaggio sbagliato per cambiare tutto. I tifosi ospiti devono prepararsi mentalmente e fisicamente per le mille scale necessarie a raggiungere la curva ospiti, una buona maniera per bruciare i chili del lockdown. I primi tifosi a tentare la fortuna saranno quelli del West Ham, belli carichi dopo una ottima stagione 2020/21 che ha visto la squadra di Moyes terminare al sesto posto. Adesso deve cercare di trovare una rosa capace di giocare spesso due volte la settimana almeno fino a Natale (andando direttamente nei gironi dell’Europa League). La squadra è riuscita a tenere Declan Rice, ma il fatto che non ha concluso l’affare di Jesse Lingard (è tornato a Manchester United dopo un buon periodo in prestito a West Ham) sembra una indicazione che i proprietari di West Ham non hanno la possibilità economica di rinforzare la squadra. Così il West Ham potrebbe trovare difficoltà nel giocare su entrambi i fronti, in Europa e in Inghilterra, una cosa che è capitata spesso ad altre squadre “medie” che si sono trovate in questa situazione.

E concludiamo qui il nostro giro delle partite del weekend, domenica pubblicheremo lo speciale sul big match tra Tottenham e Manchester City. Personalmente, sto aspettando la stagione con parecchio entusiasmo, soprattutto per il rientro dei tifosi negli stadi. La Premier League a porte chiuse è stata una necessità, anche per offrire qualcosa alla gente durante il lockdown, ma non è stata la stessa cosa!

Adam Grapes

(Credits: Getty Images)

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