Tre italiani al terzo turno degli Us Open non si erano mai visti: il grande risultato ottenuto da Andreas Seppi, Jannik Sinner e Matteo Berrettini è la ennesima conferma della crescita del nostro tennis, che ha vissuto una stagione straordinaria soprattutto al maschile, con il trionfo a Belgrado, quello al Queen's e la successiva finale a Wimbledon dello stesso Berrettini, il primo torneo vinto da Sinner (a Washington) e l'impresa di Camila Giorgi, la migliore anche alle Olimpiadi, nel WTA 1000 di Montreal. A partire dalle 17 ora italiana, i tre azzurri saranno impegnati domani nei sedicesimi di finale: cerchiamo di capire le loro possibilità.
US OPEN: BERRETTINI VS IVASHKA
Matteo Berrettini è la testa di serie numero 6 del torneo, ha battuto facilmente Chardy e ha perso un set contro Moutet. Ora il suo prossimo avversario è il bielorusso Ilya Ivashka, numero 53 del ranking Atp. L'ultimo confronto tra i due è molto recente, agli ottavi di Wimbledon a luglio, quando l'azzurro vinse in tre set 6-4 6-3 6-1. L'altro precedente risale al 2017, Challenger di Portorose: doppio 6-4 e pratica archiviata. Per chi a New York è arrivato in semifinale l'anno scorso, insomma, non è un ostacolo insormontabile.
US OPEN: SEPPI VS OTTE
Andreas Seppi è approdato per la terza volta in carriera al terzo turno degli Us Open dopo i precedenti del 2013 e del 2015. Per superarsi, dopo la grande battaglia con Fucsovics e l'impresa con Hurkacz, dovrà battere il tedesco Oscar Otte, numero 144 del ranking che arriva dalle qualificazioni e ha già fatto fuori, a sorpresa, l'altro azzurro Sonego. Sarà un confronto inedito tra due veterani (37 anni l'altoatesino, 28 l'avversario) che non erano attesi a questo punto del torneo, considerando i loro trascorsi.
US OPEN: SINNER VS MONFILS
Jannik Sinner contro Gael Monfils sarà sicuramente la sfida più interessante dal punto di vista tecnico, anche perché sono entrambe teste di serie (numero 13 e numero 17). La freschezza dell'azzurro (che ha perso un set sia contro Purcell che contro Svajda nei due turni finora disputati) contro l'esperienza del francese. Due i precedenti, entrambi datati 2019, entrambi indoor: ad Anversa dominà l'altoatesino (6-3 6-2) che poi si fermò in semifinale, esattamente una settimana dopo arrivò la rivincita di Monfils a Vienna, sempre in due set, il secondo al tie-break. Ma a New York sarà tutto un altro scenario.
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