SERIE A, ATALANTA TRA LE GRANDI: CON QUALI AMBIZIONI?

Submitted by Anonymous on Sun, 09/05/2021 - 08:32
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Redazione
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L'Atalanta è ormai parte dell'élite del calcio italiano: tra le sette sorelle candidate alla conquista dello scudetto di questa stagione rientra anche la Dea, forte di tre terzi posti consecutivi in Serie A e di una continuità di risultati impressionante cha l'hanno portata a brillare anche in Europa. Essere, insieme al Milan, l'unica grande ad aver confermato il proprio allenatore, rappresenta il quid pluris che potrebbe portarla a salire l'ultimo scalino e coronare il ciclo di Gasperini con un trionfo.

IL MERCATO PORTA DEMIRAL, ZAPPACOSTA E KOOPMEINERS

Come ogni estate, l'Atalanta ha ceduto uno dei propri pezzi pregiati, così quest'anno dovrà fare a meno di Cristian Romero, passato al Tottenham. È stato sostituito con Demiral e non è esattamente la stessa cosa, sia perché il turco non ha le stesse qualità tecniche dell'argentino, spesso decisivo con le sue uscite palla al piede, sia perché bisogna dargli il tempo di integrarsi in un calcio diverso, dove i difensori non scappano mai all'indietro e restano altissimi per tenere la squadra corta. A Londra, sempre sponda Spurs, è finito anche Gollini, ma in questo caso l'arrivo di Musso sembra un passo avanti per difendere la porta nerazzurra. Gli ultimi acquisti sono stati Zappacosta e Koopmeiners, entrambi validissime alternative: il terzino a Maehle e Gosens sulle fasce, l'olandese alla coppia De Roon-Freuler, pur con caratteristiche diverse, e all'occorrenza potrà giocare anche in difesa. È mancato il grande colpo in attacco o sulla trequarti: alla fine è rimasto Ilicic, che sembrava in partenza, ed è stato trattenuto Piccoli, prodotto del vivaio decisivo alla prima giornata con il Torino. Non è arrivato Boga, corteggiato a lungo.

L'OBIETTIVO: TRA LE PRIME QUATTRO

L'Atalanta vista nelle prime due giornate non è quella ammirata nel girone di ritorno della scorsa stagione: ha vinto a Torino senza meritarlo, poi è stato bloccato sullo 0-0 dal Bologna. Non c'era Zapata, infortunato, ma non può bastare a spiegare il mancato decollo immediato, anche perché forse si è sentita maggiormente l'assenza di De Roon (e quella di Freuler contro i granata). Niente drammi, ovviamente: la condizione fisica non è ancora la migliore, soprattutto in alcuni elementi chiave come Malinovskyi e Gosens, e anche in altre stagioni i bergamaschi non sono partiti al massimo, ingranando soprattutto nella seconda parte del campionato. Se basterà per lottare per lo scudetto, o magari vincere la Coppa Italia, impossibile saperlo ora, ma in un campionato equilibrato, se nessuna delle grandi tradizionali reciterà la parte del leone, è possibile che la Dea se la giochi fino alla fine. Sperando di andare avanti anche in Champions League, contro il Villarreal vincitore dell'Europa League e il Manchester United di Cristiano Ronaldo.

(Credits: Getty Images)

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