Gli Europei maschili di volley finora non hanno presentato grandi difficoltà per l’Italia, ma oggi, alle ore 16, a Ostrava, cominciano le partite più difficili, quelle da dentro o fuori. Gli Azzurri affrontano la Lettonia negli ottavi di finale e, a onor del vero, c’è da dire che al di là dell’aspetto psicologico per una gara ad eliminazione diretta, l’avvesario, per nome, tradizione ma soprattutto per i valori fin qui dimostrati, non è di quelli da incutere timore.
L'ITALIA DI DE GIORGI E' DA APPLAUSI
Il cammino dell’Italia fino a questo momento è stato perfetto. Cinque vittorie in cinque partite, due soli set persi, entrambi quando eravamo avanti 2-0, uno contro la Bulgaria e l’altro contro la Repubblica Ceca, nell’ultima gara del girone eliminatorio disputata con la certezza aritmetica del primo posto. Due piccoli momenti di disattenzione indolori nel contesto di un torneo giocato al massimo della concentrazione, come dimostra soprattutto il 3-0 alla Slovenia, nel match sulla carta più complicato.
EUROPEI VOLLEY, MICHIELETTO PROTAGONISTA
Alessandro Michieletto, classe 2001, è il nome relativamente nuovo di una Nazionale orfana di Zaytsev e Juantorena, gli eroi di Rio 2016 che a Tokyo non si sono ripetuti e che agli Europei non ci sono. Lo schiacciatore della Itas Trentino, tra i protagonisti già alle ultime Olimpiadi, è il simbolo del ciclo appena cominciato dal c.t. De Giorgi: miglior marcatore azzurro della fase a gironi con 72 punti, ha chiuso al secondo posto complessivo per numero di ace, 15, dietro soltanto all’olandese Abdel-Aziz. Il suo servizio può fare la differenza, più dei muri di Anzani e Galassi.
ITALIA-LETTONIA, QUALI PERICOLI?
Hermans Egleskalns e Deniss Petrovs sono i due giocatori più forti della Lettonia e tra i pochi che militano in club stranieri. Il primo è l’opposto dell’Olympiacos, in Grecia, il secondo è il palleggiatore del Nizhny Novgorod, in Russia. Ma le loro statistiche non sono certo impressionanti e del resto la Lettonia, dopo aver battuto l’Estonia all’esordio, ha perso le successive quattro partite, qualificandosi come quarta del proprio girone. Insomma, l’unico vero pericolo che oggi corre l’Italia è quello di sottovalutare l’impegno, ma al di là del suo valore ufficiale, la partita servirà soprattutto per affinare l’intesa tra capitan Giannelli, tra i pochi confermati rispetto ai Giochi, e i compagni, visto che il palleggiatore, al momento, vanta un’efficacia del 48,39%, ancora non troppo alta. Magari ai quarti, contro la vincente di Germania-Bulgaria, sarà necessario spingersi oltre.
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