Abituati fin troppo bene: è la premessa doverosa. Secondo appunto altrettanto necessario: già vista l'Atalanta faticare per due, tre gare e poi inscenare un repentino cambio di marcia, con cui Gian Piero Gasperini ha saputo correggere con prontezza i limiti palesati in avvio di stagione. Eppure, quel 3 a indicare i gol fatti dall'Atalanta in altrettante gare di campionato è un dato che risalta parecchio: peggio della Dea hanno fatto solo Salernitana, Sampdoria e Venezia. Fa più rumore, quel 3, anche perché è speculare al numero dei gol subiti: credito e debito si annullano. Due volte a segno contro il Torino alla prima di campionato (finora unica vittoria in serie A dei bergamaschi), a secco contro il Bologna e una rete ininfluente ai fini del risultato nel ko casalingo contro la Fiorentina.
DA 13 A 3: EGUAGLIATO IL RECORD NEGATIVO
E' il dato peggiore da quando Gasp siede sulla panchina degli orobici: eguagliato il record negativo di reti realizzate nella stagione 2017/2018, di gran lunga distante dalla sequela di gol con cui Zapata e compagni avevano cominciato la scorsa stagione (13 reti in tre gare), quota dimezzata se confrontata alla stagione 2016/2017 e più che dimezzata rispetto al 2018/2019 e 2019/2020 (7 centri in entrambe le annate). Alla radice del problema, sicuramente, gli infortuni.
MURIEL-ZAPATA: ENTRAMBI AI BOX
Tanto Luis Muriel quanto Duvan Zapata hanno iniziato nel peggiore dei modi: il primo per l'infortunio che lo ha fermato prima della sfida contro la Viola, il secondo per gli strascichi di un dolore al ginocchio destro che lo hanno tenuto ai box nelle prime uscite e ne hanno frenato il rendimento lo scorso week end. Non disporre di una delle coppie d'attacco più prolifiche della serie A (seconda, per numero di reti messe a referto nella passata stagione, solo agli interisti Lukaku-Martinez: 41 a 37) o poterne beneficiare solo parzialmente, significa aver individuato una delle cause principali del calo offensivo. Ma è l'unica?
IN ATTESA DEI GOL DELLA MEDIANA E DEGLI ESTERNI
Tre volte a segno e per tre volte con un attaccante: Muriel, Piccoli, Zapata. Stop. Stagione 2020/2021: Muriel-Zapata, 3 reti in su 13 complessive nei primi 3 turni. Il solo Papu Gomez – storia d'intesa incredibile finita poi a stracci – ne aveva fatti 4. Due volte a segno Hateboer, un centro a testa per Pasalic, De Roon, Lammers e Gosens. Indice di una manovra corale, della capacità di mandare al tiro tutto l'undici ma anche della presenza di un giocatore – Gomez - che, per il gioco di Gasperini, era fondamentale e non ha trovato – allo stato attuale – un sostituto all'altezza. I numeri dicono che la spinta offensiva dell'Atalanta è calata in modo lieve: possesso palla, tiri verso la porta avversaria e presenza nella metà campo d'attacco evidenziano numeri in linea con quelli di un anno fa. Mancano, invece, rincalzi di comprovata affidabilità ai due uomini d'attacco: il solo Piccoli, per quanto elemento di grande prospettiva, è in fase di crescita. A Gasperini manca un'alternativa davanti. Ma, ancora di più, mancano i guizzi della mediana, dei trequartisti e degli uomini di fascia.
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