GRACE KELLY, UNA PRINCIPESSA TRA SPORT E GLAMOUR

Submitted by marco.dimilia on Tue, 09/14/2021 - 20:03
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Marco Di Milia
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Ci siamo passati tutti su quella strada, chi davvero a bordo di una decapottabile Sunbeam Alpine blu zaffiro e chi osservando dagli schermi quel tracciato tutto curve e tornanti sospeso tra mare e montagne. Uno scenario da cartolina a metà tra charme e misteri della Costa Azzurra, che Grace Kelly ha contributo a esaltare, percorrendolo insieme a Cary Grant con una guida da navigata pilota, in una delle sequenze più celebri di “Caccia al ladro”.

E in quel panorama mozzafiato, il 14 settembre 1982, calava con un tragico schianto il sipario su Grace di Monaco. Era entrata nell’Olimpo delle stelle di Hollywood dalla porta principale e probabilmente lì sarebbe rimasta, se su quel set frizzante di humour e suspense ideato da Alfred Hitchcock non avesse conosciuto il suo Principe. Ma se la Ragion di Stato aveva allontanato un’attrice fascinosa e letale come Grace Kelly dalla macchina da presa, la sua vita non ha mai smesso di emozionare, incuriosire e affascinare.

Perché il suo è stato un mondo fatto di bolle, brevissime e folgoranti, quasi impenetrabili. Quelle di una ragazza che si alternava tra glamour, sport e una irrefrenabile passione per la recitazione. Sua madre Margaret fu la prima donna ad allenare squadre femminili all’Università della Pennsylvania e suo padre John, prima di diventare un facoltoso imprenditore, era stato un magnifico atleta, vincitore di ben tre medaglie d'oro, alle Olimpiadi di Anversa e Parigi, nel canottaggio singolo e a due.

FUOCO E GHIACCIO

E non poteva andare diversamente a Grace, anche lei bellissima, carismatica e vincente, come la sua famiglia. Si cimenta nel tennis, nel cricket e nel polo, ma ai campi di gioco preferisce di gran lunga i teatri di posa. L'Oscar arriva presto, nel 1955, con “La Ragazza di Campagna", girato un anno prima, mentre, per il film “Il Cigno” diventa una principessa, quello che di lì a poco sarebbe stato il suo ruolo nella vita, scegliendo, all’apice del successo, di restare a Montecarlo, insieme a Ranieri III.

Ai figli Carolina, Alberto e Stéfanie, trasmette però quella passione per lo sport che aveva preso in dote dai genitori. Probabilmente, la stessa che oggi scorre nelle vene della nipote Charlotte, tra le maggiori star dell’equitazione mondiale, nonché migliore cavallerizza monegasca.

L’epilogo, in ultimo, arriva con una curva imboccata fatalmente a La Turbie, nominata con una cinica ironia “il gomito del diavolo”, in un tragico testacoda del destino, lungo gli stessi tragitti che l'hanno resa un’icona da attrice. A distanza di quasi quarant’anni, Grace Kelly continua a restituire, attraverso le immagini di un'epoca che fu, una grazia che non ha mai smesso di sorprendere, capace di dettare stile e bellezza a ogni occasione. Anche quando c’era da presenziare per i vari Jackie Stewart, Niki Lauda o Jody Scheckter alla fine di un Gran Premio.

(Credits: Getty Images)

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