MOTOGP, I PILOTI ITALIANI A MISANO

Submitted by greta.torri on Fri, 09/17/2021 - 11:25
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Marco Perciabosco
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Cinque gran premi ancora da correre (2 proprio sulla pista romagnola) e 53 punti da recuperare. Il compito di Bagnaia all’inseguimento del leader del mondiale Quartararo è da mission impossible, o quasi. Ma finchè l’aritmetica dà qualche speranza è giusto non mollare. Ma non c’è solo Pecco per il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. L’esercito italiano è nutrito, agguerrito e può contare su due soldati in più: Dovizioso e Morbidelli. Ecco come stanno i nostri portacolori alla vigilia di un weekend che promette spettacolo.

FRANCESCO BAGNAIA

“Sono contento per i tifosi, sarà bello correre con il pubblico. È una pista dove l’anno scorso ero forte, qui ho ottenuto il mio primo podio. Sono motivato, non sarà semplice perché il livello è molto alto ma l’anno scorso avevo ottime sensazioni, ma penso che potremo lottare”. Dopo aver trovato la prima vittoria nella classe regina, settimana scorsa ad Aragon, Bagnaia parte favorito con le stesse chance (secondo gli addetti ai lavori) di Quartararo. Riuscirà a rosicchiare altri punti in classifica al francese?

VALENTINO ROSSI

“Qui lo scorso anno ho perso il podio proprio all’ultimo giro. Misano è sempre stata una gara speciale per me”. E lo sarà ancora di più questa domenica e quella del 24 ottobre dove si bisserà al Marco Simoncelli Circuit e dove Vale correrà quindi per l’ultimo volta in carriera. Il 18esimo posto di Silverstone e il 19esimo di Aragon, non sono certo un buon viatico per l’approccio al “postino” romagnolo, dove Rossi vinse nel 2008, 2009 e 2014. Un campione come lui può sempre stupire, lo farà anche questa volta, magari conquistando uno storico podio?

FRANCO MORBIDELLI

Il “Morbido” torna in sella della Yamaha (ufficiale) dopo il lungo infortunio al crociato che gli ha impedito di correre le ultime 5 gare. “Mi sento abbastanza bene, ma solo guidando la moto potrò capire come sto realmente. Il recupero è stato lungo: l’obiettivo principale era riuscire a piegare il ginocchio, mantenendo comunque la forma fisica generale”. Ovviamente la vittoria dello scorso anno sarà molto difficile da bissare, le sue probabilità di vittoria infatti (secondo gli esperti) sono le stesse di Rossi. Chi farà meglio?

ANDREA DOVIZIOSO

Da una Yamaha a un’altra, quella Petronas con cui il Dovi fa il suo grande ritorno in Motogp e con cui ha firmato per il 2022. “Sono curioso di tornare in pista, ma servirà tempo per ritrovare ritmi e dinamiche. Non sarà facile perché gli altri hanno già 13 gare alle spalle e io devo ripartire da zero con una moto che nemmeno conosco”. Tutti si ricordano la sua vittoria misanese nel 2018. Vederlo a punti sarebbe già un buon risultato.

GLI ALTRI ITALIANI

Bastianini, Petrucci, Marini, Savadori e Pirro. La legione italiana schiera anche questi 5 outsiders nella speranza che qualcosa di buono, in una stagione in cui per ora si è salvato solo Bagnaia, possa uscire. Marini e Bastianini hanno già assaporato il podio più alto fra moto2 e moto3, ma ovviamente la Motogp è un altro sport. La domanda è: quanti degli 8 italiani finiranno la corsa arrivando alla bandiera a scacchi? E quanti lo faranno mettendo in tasca dei punti preziosi per la classifica?

(Credits: Getty Images)

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