La quarta giornata di Serie B parte con due anticipi di grande spessore: alle 18 c’è Como-Frosinone, alle 20.45 si gioca Brescia-Crotone. In serata Pippo Inzaghi, tecnico delle Rondinelle, potrebbe ritrovarsi da solo in testa alla classifica.
COMO-FROSINONE, GATTUSO CERCA LA PRIMA VITTORIA
Il Como neopromosso, rinforzato da una campagna acquisti importante realizzata dalla proprietà indonesiana, forse si aspettava un inizio di campionato diverso e invece ha raccolto due punti in tre partite, perdendo l’ultima in casa contro l’Ascoli. Ora gioca di nuovo davanti al proprio pubblico e Gattuso, solo omonimo dell’ex allenatore di Milan e Napoli, presenterà il solito 4-4-2 con la coppia d’attacco Cerri-La Gumina. Ma è dietro che il tecnico si aspetta progressi dopo aver sempre subito almeno un gol nelle prime tre giornate. Il Frosinone, a quota 5, arriva alla sfida da imbattuto e con due clean sheet consecutivi: Grosso ha la grana Maiello (quasi certamente out), una lunga lista di indisponibili e due pezzi da novanta come Casasola e Ricci, arrivati in ritardo e ancora fuori condizione. L’idea è un 4-3-3 con Canotto e Zerbin ai lati di Ciano.
BRESCIA-CROTONE, IL GOL NON HA ETÀ
Nella scorsa stagione Rodrigo Palacio, 39 anni, giocava in Serie A, come ha fatto per tutta la carriera in Italia, mentre Simone Mulattieri, che di anni ne ha la metà (20), era l’attaccante dell’Inter Primavera. Le loro strade, stasera, si incroceranno allo stadio Rigamonti di Brescia, dove la capolista della B ospita il Crotone sognando la quarta vittoria di fila che la lascerebbe in testa a punteggio pieno, staccando temporaneamente le altre battistrada, Ascoli e Pisa. Palacio ha segnato il suo primo gol in B sabato scorso ad Alessandria chiudendo il match nel finale, Mulattieri è già a quota 3 ma le sue prodezze, unite al talento di Kargbo e Benali sulla trequarti, al momento non hanno regalato ai calabresi neppure una vittoria. Così il Crotone, che pure partiva con grandi ambizioni, ha appena 2 punti e le 7 reti subite sono il vero problema di Modesto, soprattutto contro il miglior attacco della B. Inzaghi, che viveva per il gol, ha costruito una squadra dove segnano tutti (già in sette): dopo il rilancio di Van de Looi e Jagiello, la sua scommessa si chiama Matteo Tramoni, da leggere con l’accento sulla “i”. È un’ala sinistra francese, nella Primavera del Cagliari incantava e qui ha cominciato alla grande, con un gol e un assist.
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