JUVENTUS-MILAN, UNA STORIA LUNGA 120 ANNI

Submitted by Anonymous on Sat, 09/18/2021 - 14:20
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Redazione
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Il primo Juventus-Milan ufficiale, valido per il campionato italiano, si giocò il 28 aprile 1901. Vinsero 3-2 i rossoneri e da allora sono passati oltre 120 anni fatti di partite scudetto, gol fenomenali e persino una finale di Champions che prese la direzione del Diavolo dopo i calci di rigore. Domani sera si gioca l'atto n. 235: se passerà alla storia lo dirà il campo.

JUVENTUS-MILAN, IRROMPE LA TV

Si può fare la storia in campo e fuori dal campo, anche contemporaneamente. Il 5 febbraio 1950 il Milan del trio svedese Gre-No-Li vince 7-1 a Torino contro una Juve che diventerà campione d'Italia: è un risultato tuttora da record e la Rai trasmette l'incontro in diretta in via sperimentale, prima volta per un evento sportivo.

JUVENTUS-MILAN, LA TESTA DEI NUMERI 10

Il numero 10 è sinonimo di estro, tecnica, fantasia. Eppure Ruud Gullit e Roberto Baggio hanno deciso due Juventus-Milan cruciali con un colpo di testa. Per l'olandese era parte del repertorio: il 10 gennaio 1988, una settimana dopo la lezione di calcio inflitta al Napoli, il Milan di Sacchi ebbe la conferma di poter proseguire la rimonta scudetto. Il Divin Codino, invece, amava giocare palla a terra: quella di Lippi non era la “sua” Juve che infatti passò alla storia per il tridente Vialli-Del Piero-Ravanelli, eppure uno dei gol più importanti per il tricolore bianconero lo segnò lui, reduce dal rigore di Pasadena, il 30 ottobre 1994, affondando il Milan campione d'Italia con un'incornata più unica che rara.

JUVENTUS-MILAN, QUANDO DECIDONO I MEDIANI

Rino Gattuso e Claudio Marchisio non erano due giocatori identici: entrambi centrocampisti, il primo più mediano, l'altro più mezzala, anche se spesso hanno occupato la stessa posizione, interno destro di un centrocampo a tre. In comune hanno anche un'altra cosa: con i loro gol hanno deciso due Juventus-Milan nello stesso anno, il 2011. Ringhio ci riuscì il 5 marzo con un sinistro sporco che “bucò” le mani dell'amico Buffon, la bandiera bianconera segnò addirittura una doppietta il 2 ottobre dando a Conte e alla sua squadra la consapevolezza di poter strappare lo scudetto ai rossoneri.

JUVENTUS-MILAN, LE GARE SIMBOLO

Andryi Shevchenko ha segnato quattro gol in carriera alla Juventus, uno meraviglioso a San Siro, tutto defilato sulla destra, e uno decisivo per lo scudetto del 2004. Ma il più importante non è neppure conteggiato negli almanacchi: è il rigore della finale Champions del 2003. Anche David Trezeguet ha segnato quattro gol in carriera al Milan: a Wembley sbagliò il rigore, si riscattò con la rete decisiva nella partita scudetto di San Siro nel 2005. Gli almanacchi quel gol lo contano, ma non contano lo scudetto che poi fu tolto ai bianconeri. Nessuno può contare neppure il famoso gol di Muntari, stessa stagione del 2-0 targato Marchisio, ma al ritorno: il ghanese segnò, l'arbitro non vide, la Juve pareggiò con Matri e poi volò verso il tricolore. E forse Sacchi smise di contare i gol che piovevano nella porta del povero Diavolo il 6 aprile del 1997: un altro passaggio di consegne, ma molto più doloroso del '94, con il Milan travolto 6-1 a San Siro.

(Credits: Getty Images)

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