Questa sera all’Unipol Arena di Bologna, i campioni d’Italia in carica della Virtus sfidano la corazzata Milano nella finale di Supercoppa a 4 giorni dal via del campionato. Vediamo insieme i temi caldi di questo antipasto di una stagione che sembra già indirizzata verso un’unica dicotomia, quella appunto fra le V nere e le scarpette rosse.
MILANO FAVORITA MA….
I ragazzi di Ettore Messina, che lo scorso anno sono passati dal sogno di vincere tutto all’incubo di rimanere con un pugno di mosche in mano, si è complicata la vita nella semifinale contro Brindisi dove il -19 del terzo quarto aveva rimesso sotto i pugliesi. Sono proprio i blackout a qui l’Olimpia deve abituarsi a fare necessariamente a meno per non rischiare in match che avrebbe già in pugno. Gli esperti dicono che i biancorossi, privi delle triple di Punter andato via in estate, e gioco forza più incentrati nel gioco sotto canestro sono favorito al 66% delle probabilità di vittoria. Ma ovvio è che il fattore campo e quel 4-0 devastante nella scorsa serie finale a favore della Virtus pesano eccome sulla previsione per questo match che metterà in palio il primo trofeo dell’anno.
UN GAP DI 4,5 PUNTI CHE STRIDE CON LE STATISTICHE DELLO SCORSO ANNO
Se Milano ha rischiato di fare harakiri, Bologna la finale l’ha raggiunta negli ultimi secondi con un tiratissimo 72-71 contro Venezia. Il roster di Scariolo, senza Mannion e Udoh, i due innesti più importanti del mercato, ha tirato fuori la solita intensità, quella che è stata l’arma vincente nella scorsa stagione e che ha consentito a ricucire sul petto il tricolore. Detto di Milano favorita c’è anche da precisare che l’handicap fra le due squadre secondo gli addetti ai lavori è di 4,5. Verrebbe quasi da sorridere osservando gli scarti delle 4 gare della serie finale 2021: +6, +11, +18 e di nuovo +11. Vedendo questi numeri, siamo così sicuri che Bologna parte sfavorita?
QUANTI PUNTI VERRANNO SEGNATI IN QUESTA FINALE?
Molto lo decideranno le due difese, viste anche le mentalità degli esperti Messina e Scariolo che sanno bene che, visto il potenziale offensivo conclamato, l’importante è la copertura sul possesso avversario perchè intanto poi, recuperata la palla a spicchi, il tutto diventa più semplice. Gli analisti parlano di 154,5 punti come linea prevista, leggermente più bassa dei 158 di media riscontrati negli ultimi 10 scontri diretti. L’impressione è appunto che sarà l’intensità, l’organizzazione e l’agonismo difensivo a fare la differenza. Ecco perchè ci aspettiamo un match meno punti rispetto a quelli previsti.
PRIMI DUE QUARTO, I NUMERI DICONO CHE…
Oltre alla statistica sui punti totali che abbiamo appena citato ce n’è un’altra molto interessante: in 5 degli ultimi 7 incontri giocati fra queste due formazioni, Milano è andata negli spogliatoi alla sirena del primo tempo in vantaggio. Succederà ancora?
SFIDA NELLA SFIDE, I DUELLI DA TENERE D’OCCHIO
Se è vero che la gara potrebbe essere una vera sfida a scacchi fra i due allenatori italiani col miglior curriculum estero, cioè Messina e Scariolo, è anche vero che sul campo le stelle capaci di fare la differenza non mancheranno. Da Harvey a Teodosic, passando per Weems e Belinelli in casa bolognese; dal neo arrivato Mitoglou a Melli, passando per Hines e Shields sulla sponda meneghina, solo per citare i più decisivi nelle rispettive semifinali. Ed ecco quindi sorgere spontanee alcune domande: chi farà più punti? chi prenderà più rimbalzi? chi metterà a segno più assist? e chi segnerà più triple?
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