FIORENTINA-INTER VLAHOVIC SFIDA DZEKO E LAUTARO

Submitted by greta.torri on Tue, 09/21/2021 - 16:37
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Redazione
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Numeri alla mano è il vero big match del primo turno infrasettimanale stagionale. Perché Fiorentina e Inter arrivano alla sfida del “Franchi” galvanizzate da un avvio di stagione a fari alti, con i nerazzurri reduci dalla scorpacciata di reti rifilata al Bologna e la Viola che sin qui ha saputo stupire, andando a vincere a Bergamo e nell’ultimo turno in casa del Genoa. Due squadre in salute che fanno dell’entusiasmo il loro punto di forza, con il confronto tra Vincenzo Italiano e Simone Inzaghi che rappresenta anche una sfida nella sfida tra due tecnici giovani, ma che pure hanno saputo calamitare attenzioni da diverse stagioni a questa parte. Un incrocio che promette spettacolo, destinato peraltro a offrire un primo scossone importante nelle posizioni di vertice.

ITALIANO PUNTA SULL’USATO SICURO

Italiano è salito sul carro della Fiorentina in corsa, rilevando Gattuso a preparazione inoltrata, ma ha fatto capire di essere sul pezzo come pochi altri. La sconfitta patita all’esordio all’Olimpico contro la Roma non ha distolto nessuno dal vero obiettivo, quello di una crescita progressiva che ha portato la Viola a conquistare tre successi di fila per 2-1 (non accadeva da due anni). L’uomo copertina è certamente Dusan Vlahovic, autore di tre reti nelle prime 4 giornate e considerato (a ragione) uno degli attaccanti di maggior prospettiva della Serie A. Toccherà ancora una volta a lui guidare il reparto avanzato, ma con due vecchietti terribili al suo fianco come Callejon e Saponara, complici le condizioni non ottimali di Nico Gonzalez. Quest’ultimo a Firenze sta vivendo letteralmente una seconda giovinezza e il gol segnato al Genoa ha reso ancor più saldo un legame che assai particolare con la piazza fiorentina. Assente il campione d’Europa Castrovilli, contro l’Inter toccherà a Duncan completare la batteria di mediani, dove Bonaventura (che all’Inter in carriera ha segnato 4 reti) è inamovibile tanto quanto Torreira, divenuto un punto di riferimento imprescindibile. E anche se in difesa c’è qualcosa da registrare, se è vero che la Viola non ha mai chiuso una partita senza subire reti, la spinta sulle fasce di Odriozola e Biraghi si è rivelata essere un fattore in questo primo scorcio di stagione. La Fiorentina non batte l’Inter tra le mura amiche dalla stagione 2016-17 (pirotecnico 5-4 con gol tra gli altri di Astori e tripletta, inutile, di Icardi) e andò ko. anche nell’unico precedente tra le due squadre disputato di martedì: il 25 settembre 2018 l’Inter di Luciano Spalletti regolò per 2-1 la formazione viola, allora allenata da Pioli.

L’INTER DI MARTEDÌ È UNA SENTENZA

Simone Inzaghi ha impiegato poco a far dimenticare i fasti dell’era Conte. Perché l’Inter, almeno in Italia, sin qui ha dovuto penare solo a Marassi con la Sampdoria, costretta al 2-2 dalla rimonta blucerchiata. Al “Franchi” dovrà rinunciare a Correa, nemmeno convocato dopo la contusione al bacino rimediata contro il Bologna, ma in avanti riproporrà la coppia composta da Dzeko e Lautaro Martinez, alimentata dalla verve sulle corsie esterne di Dumfries e Perisic. In mezzo al campo lo stop di Vidal riconsegna una maglia da titolare a Calhanoglu, che a Firenze realizzò un gol decisivo sei mesi fa esatti (era il 21 marzo) nel successo per 3-2 del Milan, firmando la quarta rete complessiva in carriera contro la Fiorentina, la sua vittima preferita. Invero in trasferta i nerazzurri negli ultimi tempi hanno perso un po’ di smalto: nelle ultime 6 gare disputate, incluse le ultime quattro della passata stagione, hanno raccolto due successi, tre pari e un ko. (a Torino con la Juventus), ma sono la formazione italiana con la striscia più lunga di gare consecutive in cui ha realizzato almeno un gol, salita a 23 partite. E poi di martedì l’Inter è restia a sbagliare: su 21 precedenti, 14 volte ha conquistato i tre punti, 6 volte ha pareggiato e una sola volta (a Novara nella stagione 2011-12) è uscita dal campo sconfitta.

FIORENTINA-INTER, LE PROBABILI FORMAZIONI

FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Odriozola, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Bonaventura, Torreira, Duncan; Callejon, Vlahovic, Saponara. All.: Italiano.

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Lautaro, Dzeko. All.: S. Inzaghi.

ARBITRO: Fabbri.

(Credits: Getty Images)

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