In un anno in cui i colori italiani hanno trionfato un po’ ovunque non poteva mancare una ciliegina sulla torta a rendere questo 2021 ancora più speciale. Dalla vittoria degli Europei, alle innumerevoli medaglie conquistate tra Olimpiadi e Paralimpiadi, passando per i successi di tennis, volley e ciclismo, così come per l’Eurovision Song Contest, ecco che un altro podio è stato finalmente raggiunto. Per di più gustosissima.
Nel palmarès italiano si aggiunta, infatti, la conquista, per la terza volta nella sua storia, del Mondiale di Pasticceria. La Nazionale Italiana, composta da tre talentuosi fab-three con diverse specializzazioni, ha portato così a casa il titolo sbaragliando una concorrenza più che agguerrita con vere e proprie opere d’arte da gustare - ahinoi solo con gli occhi - dedicate alla natura. In formazione, Lorenzo Puca, 32 anni, il capitano, presente anche nel 2019 e maestro dello zucchero, Andrea Restuccia, 28 anni, specialista del gelato, e Massimo Pica, 36 anni, esperto del cioccolato. A guidarli, il coach Alessandro Dalmasso, presidente del Club della Coupe du Monde de la Pâtisserie Selezione Italia.
Tricolori e Po-po-pò
Una vittoria notevole, in grado di superare di misura il già meritevole terzo posto del 2019, che il team ha salutato intonando a squarciagola l’Inno di Mameli e le bandiere pronte a sventolare, ma anche con le maglie azzurre del pubblico presente al salone della ristorazione di Lione, il Sirah, e pure con l’immancabile “Po-po-po’” che ormai da quindici anni accompagna l’Italia in ogni grande manifestazione internazionale che si rispetti.
In un mix irresistibile di precisione, fantasia e concentrazione, il team ha avuto la meglio sulle altre dieci squadre in gara, presentando un dessert al cioccolato, una torta gelato, un dolce da ristorante, una scultura di zucchero di 165 cm e, per concludere, una pièce al cioccolato della stessa altezza, che la giuria internazionale - tra le cui fila figuravano Giuseppe Amato, pastry chef del tristellato La Pergola di Roma, insieme al gotha della pasticceria mondiale, come Sébastien Vauxion, Brandon Dehan e Jordi Roca - ha premiato con la bellezza di 7744 punti. I nostri rappresentanti si sono così agevolmente piazzati davanti a Giappone (7440) e Francia (7364) punti). Tutte le altre formazioni, invece, si sono collocate sotto il tetto dei 7000 punti: Inghilterra, Svizzera, Cile, Corea del Sud, Messico, Russia, Algeria ed Egitto. Un riconoscimento speciale è poi andato alla Svizzera per la sostenibilità, mentre al Cile quello per lo spirito di squadra.
Una prova perfetta
Un titolo di Campioni vinto con una prova perfetta, che non solo ha messo in mostra creatività e tecnica d’eccellenza ma che conferma il valore di primo piano delle nostre eccellenze. Un risultato che i pastrichef tricolore hanno conquistato impegnandosi al massimo, allenandosi giorno e notte per presentarsi nella miglior forma possibile alla competizione. E regalarci così una delle vittorie più dolci che ci si potesse aspettare.
(Credits: Getty Images)
