Serie C FeralpiSalò-Reggiana playoff: Vecchi e Diana sognano la serie B
Si entra nel vivo, nell’arteria polmonare della post season di serie C.
Si entra nel vivo, nell’arteria polmonare della post season di serie C.
Jurgen Klopp ha in mente un piano: il suo 2021-22 dovrà essere ricordato come quello nel quale ha assunto definitivamente il ruolo di Re di Coppe, perché dopo i trionfi in Coppa di Lega ed FA Cup (entrambi ottenuti ai rigori ed entrambi contro il Chelsea) non resta che una coppa soltanto da mettere in bacheca, e non certo una qualunque.
Ci saranno oltre 7.000 cuori giallorossi sugli spalti, ma anche 700 tifosi giunti da Pisa, pronti a tutto pur di spingere i nerazzurri di Luca D’Angelo verso quel traguardo chiamato Serie A che manca da 31 anni.
Che non sarebbe stata una passeggiata di salute lo si era capito già prima della palla due: ostica questa Pesaro, ben più di quanto non dicesse la classifica o la differenza piuttosto ampia a livello di qualità ed esperienza nel roster. E poi le partite vanno sempre giocate e senza troppi assilli, anzi con la sola voglia di sorprendere, la Vuelle ha fatto capire da subito che l’antifona per la Virtus non sarebbe stata delle più semplici e scontate.
Non è ancora terminato il campionato ma i club sono già caldi sul mercato, qualcuno più degli altri. È il caso della Juve che dopo gli addii dello Stadium punta alla prossima stagione per l’alba di un nuovo ciclo.
Più che Milano da bere, questa è una Milano da… temere. Nel bene come nel male, perché la Reggiana magari non rappresenterà un ostacolo insormontabile, ma ha dimostrato eccome di saper rompere le uova nel paniere se viene messa nelle condizioni di poterlo fare.
Dopo la prima settimana su suolo italiano, che era stata preceduta dalle 4 tappe ungheresi, la carovana del Giro d’Italia 2022 ieri si è presa il secondo giorno di riposo. Oggi si riparte con la collinare da Pescara a Jesi che vede Van der Poel favorito su tutti e Ghirmay a inseguire. Ma prima della ri-partenza di oggi, facciamo il punto della situazione nelle varie classifiche.
CLASSIFICA GENERALE (MAGLIA ROSA)
Il Premio Bearzot mi rende orgoglioso e lo condivido con il mio staff. Onestamente mi mette a disagio perché penso di aver fatto una cosa giusta, normale. Avendo due figli dell’età dei giocatori più giovani dello Shakhtar, era un dovere stargli vicino in quei momenti.
Con queste parole Roberto De Zerbi ringrazia dopo aver ricevuto oggi al Salone d’Onore del Coni il prestigioso Premio Nazionale ‘Enzo Bearzot’, giunto alla XI edizione e organizzato dall’Unione Sportiva ACLI con il patrocinio della FIGC.
Tre invitati e un… infiltrato. Che poi dire che Luka Magic sia davvero un infiltrato è un tantino fuori luogo: lui in questa NBA ci calza a pennello ed è bello sapere che per la prima volta in carriera avrà l’opportunità di centrare un clamoroso assalto alle Finals, dopo che un paio di mesi fa scarsi nessuno avrebbe scommesso un euro su una possibile corsa di queste fattezze di Dallas nella post season.
Quello di ieri è stato un pomeriggio un po’ complicato in casa Djokovic. Perché bisognava dividersi tra due campi, e per la “povera” Jelena deve essere stato davvero duro scegliere da che parte andare. Non la più facile delle decisioni da prendere: a Roma giocava Nole, di nuovo in una finale dopo più di 6 mesi di attesa. A Belgrado però c’era Stefan, il piccolo di casa, 7 anni appena e un’innata passione e vocazione per la racchetta, impegnato a sua volta nell’atto conclusivo di un torneo che s’è rivelato essere anche il primo vinto in carriera.