Nelle prossime ore, l’ Hellas Verona ufficializzerà l’esonero di Gabriele Cioffi. Per il tecnico italiano è stato fatale il quarto ko di fila in questo campionato, arrivato contro la Salernitana. A Salerno, il Verona è stato battuto dal gol di Dia arrivato al 4’ minuto di recupero.
Il Milan ha ottenuto fino a qui quattro punti nelle tre partite di Champions League, pareggiando la prima partita contro il Salisburgo, vincendo la partita contro la Dinamo Zagabria e perdendo l’ultima sfida contro il Chelsea con il risultato di 3-0.
Il Borussia Dortmund sfida il Siviglia nella prima partita di ritorno della fase a gironi della Champions League. Battendo il Siviglia, la squadra allenata da Edin Terzic, si assicurerebbe il passaggio del girone con due partite di anticipo alle spalle di una vera e propria macchina da gol come il Manchester City di quest’anno, che fino a qui nelle tre partite giocate in Champions, ha segnato undici reti, subendone solamente una. L’unica sconfitta in Europa del Borussia in questa stagione, è arrivata proprio contro gli uomini di Guardiola.
Dopo le prime otto partite di campionato, la Fiorentina è a soli nove punti in classifica, vincendo due partite, pareggiandone tre e perdendone altrettante. Nell’ultima partita di Serie A, i viola hanno perso 1-0 contro l’Atalanta. In settimana però, gli uomini di Vincenzo Italiano, hanno trovato una bella vittoria in trasferta in Europa Conference League contro gli Hearts con il risultato di 3-0, che ha permesso alla squadra di salire al secondo posto nella classifica del Gruppo A.
Gianluca Scamacca non si ferma più e grazie ai suoi gol arriva la terza vittoria consecutiva per il West Ham. Dopo aver battuto il Wolverhampton in campionato e l’Anderlecht in Conference League, la squadra dell’attaccante italiano trova altri tre punti in Premier battendo il Fulham e salendo a quota 10 punti in classifica. Nel gol di Scamacca c’è molta Serie A: stupenda palla in area di Paqueta, ex Milan, Scamacca stoppa bene al volo e supera il portiere avversario con un fantastico pallonetto, che vale il momentaneo 2-1.
Arsenal primo con 21 punti, Liverpool nono a quota 10 con una partita in meno. Ok, oggi la classifica non è più questa, ma così si presentava alla vigilia della decima giornata. In ogni caso la differenza tra i Gunners e Reds, ovviamente, resta abissale, motivo per cui alle 17.30 Jürgen Klopp non avrà altre possibilità che non sia quella di vincere, per tornare in corsa per la Premier League. Dovesse perdere, dovrebbe probabilmente accettare l’idea che il primo trofeo sarebbe ormai perso già a inizio ottobre.
Oggi, già intorno alle 17 o al più tardi alle 20, la Juventus potrebbe trovarsi a 10 punti dalla vetta dopo nove giornate di campionato, se prima l’Atalanta e poi il Napoli dovessero vincere le rispettive partite. Ce ne sarebbe abbastanza per immaginare i bianconeri già fuori dalla lotta scudetto e non sembra sufficiente neppure l’appiglio della rimonta del 2015-16, quando il ritardo era di undici lunghezze al decimo turno, una situazione quasi identica a quella attuale.
C’è un primato da consolidare, c’è soprattutto una testa di serie numero uno da garantirsi in vista della fase a eliminazione diretta di un mondiale che l’Italia non vuol farsi proprio scappare.
Franck Ribery ha detto stop. O meglio, lo dirà, perché al momento non c’è stato nessun annuncio ufficiale, nessun post su Instagram, nessuna rivelazione indiretta tramite la Salernitana.
Vedere Bayern e Borussia Dortmund appaiati in classifica a inizio stagione non è una grande novità. La sorpresa, semmai, è che sono entrambe al terzo posto, dietro un’altra coppia di testa, formata da Union Berlino e Friburgo. Così oggi alle 18.30, al Signal Iduna Park andrà in scena uno strano Klassiker dei terzi incomodi, anche se molto probabilmente questa è soltanto una situazione temporanea in attesa che le gerarchie abituali vengano ristabilite.
