Ci voleva uno Special One per rimettere l’Italia sulla cartina geografica del calcio europeo. Perché una finale continentale è sempre una finale, e poco importa se la stragrande maggioranza dei calciofili non proprio di primo pelo non sanno nemmeno cosa sia la Conference League. Molti la scambiano per l’Europa League, che chiamano ancora Coppa UEFA, forse perché fino a che non si è estinta (era il 1999) era una sorta di feudo europeo di esclusiva proprietà delle formazioni italiane.

In Ligue 1, eccezion fatta per il PSG, laureatosi già campione di Francia per la decima volta nella sua storia, la situazione delle altre contendenti ad un posto per la Champions League 2022/2023 è ancora tutta da decidere. Con tre partite da disputare e 9 punti da assegnare, sono ben 5 le squadre ancora in lizza per i due posti che varrebbero l’accesso nella massima competizione europea, con la terza classificata costretta però a passare dai preliminari.

Como-Cremonese sarà un derby strano. Stasera alle 20.30 solo una delle due squadre andrà in campo con un obiettivo ancora da raggiungere ed è quella grigiorossa, che fino a due settimane fa sembrava a un passo dalla Serie A e adesso è al terzo posto con la necessità di dover dare uno sguardo anche allo smartphone per sapere se potrà conquistare la promozione diretta. Prima, però, dovrà vincere la propria partita.

COMO-CREMONESE LE POSSIBILI COMBINAZIONI

Domenica 23 maggio 1999 la tv immortalò il volto trasfigurato di Adriano Galliani al Renato Curi di Perugia, durante la partita che consegnò al Milan lo scudetto. Oggi l’ex amministratore delegato rossonero, tornato alle origini, in quel Monza dove è partita la sua carriera, proprio in quello stesso stadio può coronare il sogno di portare per la prima volta nella storia il club brianzolo in Serie A.

Dopo la mestizia e l’amarezza, che trasfigura negli occhi dei tifosi della Leonessa, per non aver centrato un posto al sole nella classifica, la strada per la serie A per il Brescia di Eugenio Corini passa necessariamente dalla post season. Le rondinelle chiuderanno la stagione tra le mura amiche contro una Reggina con la testa già in vacanza.

Tutti lo volevano, tutti lo desideravano, tutti speravano che accadesse e puntualmente sono stati accontentati. E adesso Rafa Nadal e Carlos Alcaraz sono pronti a regalare una pagina di storia tennistica, non soltanto di marca spagnola, che pure si conferma una nazione dominante sotto ogni punto di vista.

Nel presentare la sfida di stasera tra Genoa e Juventus, Alexander Blessin non ha usato giri di parole e, per usare un eufemismo, ha detto chiaramente che alla sua squadra serviranno gli attributi per spuntarla. Aggiungiamo che, molto probabilmente, occorre anche un piccolo atto di fede, calendario e classifica alla mano: quella dei Grifoni, allo stato attuale, sembra una mission impossibile. La salvezza, al momento, appare un miraggio.

L’Inter spera di ballare sotto la pioggia nel teatro di casa, San Siro. Oggi alle 18.45 i nerazzurri affrontano l’Empoli con la consapevolezza che, vincendo, balzerebbero temporaneamente al comando, portandosi a +1 sul Milan. Il sogno di Inzaghi, nel breve periodo, è quello di trascorrere due notti al comando, visto che i rossoneri giocheranno a oltre quarantotto ore di distanza, contro il Verona.

INTER-EMPOLI PRIMA FINALE SCUDETTO

L’invidia è una brutta bestia, e spesso fa dire cose che con la realtà hanno poco o nulla a che vedere. Carlo Ancelotti da qualche tempo ne ha fatta scaturire talmente tanta tra colleghi e addetti ai lavori (addetti ai lavori?...) che ci sarebbe materiale in abbondanza per scriverci un bel libro.

Feyenoord-Marsiglia, giovedì scorso, è stata una gara piena di errori ed emozioni. Marsiglia-Feyenoord, semifinale di ritorno di Conference League, promette di non essere da meno. Stasera alle 21 il Velodrome sarà una bolgia, con i tifosi dell’OM che faranno di tutto per spingere la propria squadra verso la quinta finale europa della propria storia.

CONFERENCE LEAGUE MARSIGLIA-FEYENOORD LA CARICA DEL VELODROME