SERIE A GENOA-CAGLIARI LA SALVEZZA PASSA DA MARASSI
Genoa-Cagliari, in programma alle 18 al Ferraris, non è solo l’ultima spiaggia di Alexander Blessin e dei suoi ragazzi, ma rischia di essere un bivio per tutte le squadre in lotta per la salvezza.
Genoa-Cagliari, in programma alle 18 al Ferraris, non è solo l’ultima spiaggia di Alexander Blessin e dei suoi ragazzi, ma rischia di essere un bivio per tutte le squadre in lotta per la salvezza.
Tra il Foggia e l’Avellino chi ha qualcosa in più da perdere sono gli irpini, che arrivano in Puglia con l’intenzione di portare avanti il discorso secondo posto (complicato, considerato che il Catanzaro fa visita alla retrocessa Vibonese e ha il vantaggio degli scontri diretti) o, in alternativa, afferrare il terzo posto evitando di retrocedere al quarto, se il Palermo dovesse battere il Bari.
Siamo giunti alla conclusione della regular season per quanto riguarda la Serie C, attesa per gli ultimi 90 minuti prima di lasciare lo spazio a play-off e play-out, in cui per la prima volta verrà impiegata la VAR. La trentottesima giornata di Campionato sarà fondamentale per stabilire una serie di posizioni ancora in bilico.
Le promozioni dirette
Centotrenta anni di storia. Come nessuno prima d’ora, come nessuno forse saprà mai fare dopo, perché di Doyenne ce n’è una sola, la decana delle corse a pedale. Anno di grazie 1892: è la data simbolo a cui si fa risalire la nascita di una corsa entrata nel mito, la classica del Nord più antica e per questo ribattezzata la “decana” delle corse in territorio belga.
Quasi sette mesi di attesa dall’ultima finale possono sembrare eterni. Per un tennista “normale”, magari sono anche un lasso di tempo accettabile, forse per qualcuno persino eccessivamente ravvicinato. Ma per Nole Djokovic no, per lui 6 mesi e mezzo abbondanti rappresentato l’infinità.
Domenica alle ore 18, la Superlega maschile di volley vivrà una doppia sfida da brividi con meno di 200 chilometri di distanza tra un campo e l'altro: Modena-Perugia e Trento-Civitanova, in entrambi i casi quarto atto di due semifinali pazzesche che mettono contro alcuni dei migliori giocatori del mondo. La situazione è identica: i padroni di casa sono avanti 2-1 nella serie e con un altro successo davanti ai propri tifosi conquistano l'accesso alla finale.
Vederlo in campo è una gioia per gli occhi oggi più che mai, anche per gli avversari. Ma Christian Eriksen, a partire dalle 18.30 e per le successive due ore, sarà un pericolo anche per chi lo ha aiutato a vincere un titolo, il suo ex allenatore Antonio Conte. Insieme, la scorsa estate, sono diventati campioni d'Italia all'Inter, ma adesso la loro vita è completamente cambiata, quella del calciatore in tutti i sensi dopo la tragedia sfiorata agli Europei.
C’era un numero da rimettere a posto, e Fabio Fognini non s’è fatto pregare. Lui che per la prima volta lunedì scorso si era ritrovato scaraventato fuori dalla top 50 mondiale e che non ha perso tempo per tornare in quello che da dieci anni a questa parte è il suo habitat naturale.
Lo vedi con quei brufoli sulla faccia e quello sguardo da imberbe e dici che no, non può essere che quel ragazzino stia diventando l’ennesimo crack del tennis spagnolo. Nemmeno vent’anni dopo l’ascesa di Nadal, la penisola iberica è di nuovo prodiga di talento, e adesso che anche i numeri sono dalla parte di Carlos Alcaraz, nessuno può esimersi dall’alzarsi e rendersi conto di trovarsi davvero di fronte a un talento destinato a dominare la scena per i prossimi due lustri.
Inter-Roma è come un match point. Simone Inzaghi ha la strada in discesa, calendario alla mano, da qui in avanti e soprattutto ha il destino nelle proprie mani. Se supera a vele spiegate l’onda special che porta con sé Mourinho, a quel punto potrà approdare con maggiore serenità verso la riva, issando la bandiera nerazzurra sul secondo scudetto consecutivo. Si gioca oggi a San Siro alle 18, in uno stadio tutto esaurito.