L’ultima partita dell’anno a Loftus Road non promette bene per il Queens Park Rangers. Stasera, alle ore 20.45, c’è la sfida allo Sheffield United valida per la 45esima giornata di Championship e purtroppo per i londinesi ci vorrebbe un miracolo per riportarli in corsa per i playoff. Il Qpr, infatti, è crollato a partire da febbraio scivolando dal quarto all’attuale decimo posto in coabitazione con il Coventry e solo la matematica tiene ancora accesa la speranza.

Strasburgo-Psg è una partita che vale tanto soltanto per una squadra e proprio per questo, forse, il suo esito è ancora più incerto.

In Belgio la regular season si è conclusa ed ora i team sono impegnati nella fase di play-off e play-out. In particolare ad interessarci è  il girone di “Play-off II” che vede in gioco le squadre che si sono classificate dal quinto all’ottavo posto durante la stagione e per le quali è ancora a disposizione un bilglietto d’accesso per la prossima Conference League. Impegnate oggi, alla Cegeka Arena, saranno Genk e Mechelen.

Una stagione in crescendo 

Le scorse notti i canestri targati NBA hanno messo nero su bianco già diversi verdetti. Ma per completare la griglia del primo turno dei play-off americani serve ancora un po’ di pazienza. Facciamo il punto della situazione analizzando i prossimi match in programma.

NBA (Heat, Celtics, Bucks e Warrrios già qualificati al secondo turno)

RAPTORS – SIXERS gara 6 (parziale 2-3)

I canestri europei hanno messo nero su bianco già diversi verdetti. Ma per completare la griglia delle final four di Eurolega occorre ancora un po’ di pazienza. Facciamo il punto della situazione analizzando i prossimi match in programma.

Real Madrid già qualificata per le final 4

MILANO – EFES gara 4 (parziale 1-2)

West Ham-Eintracht Francoforte, semifinale d’andata di Europa League in programma stasera alle 21, è una di quelle partite che ti fa venire voglia di fare una follia: comprare un biglietto per Londra, recarsi allo stadio e assistere allo spettacolo. Peccato che sia troppo tardi, ovviamente, per chi non l’ha già fatto.

Due settimane abbondanti di stop non le aveva mai avute prima nel corso di un 2022 vissuto decisamente a rotta di collo. Almeno non le aveva avute per pensare solo e soltanto ad allenarsi, cosa che Jannik Sinner non ha potuto fare a febbraio dopo che al ritorno dall’Australia s’è visto costretto a casa, quando la positività al Covid lo obbligò a starsene in isolamento per una settimana (e addio racchetta per un po’).

Lipsia-Rangers è la modernità contro la tradizione. La semifinale d’andata di Europa League, in programma alle ore 21 in Germania, mette contro due mondi diversi: da un lato un club che ha recentemente scalato le classifiche del calcio tedesco e continentale grazie agli investimenti della Red Bull, dall’altro uno che ha conosciuto persino lo spettro del fallimento, ma che è riuscito a rinascere in fretta anche grazie alla passione dei suoi inossidabili tifosi, che ne rappresentano la vera essenza.

Crederci, sempre. Perché d’accordo, il vento del Bosforo soffia ineluttabilmente sulle vele dell’Efes, ma l’Olimpia non vuol lasciarsi trasportare via in mare aperto senza provare almeno a lottare con tutte le proprie forze per raggiungere la riva. I mezzi che ha a disposizione per farlo sono limitati, ma il basket (per fortuna) non è una scienza esatta: puoi sentirti forte, partire favorito e credere di avere il destino nelle tue mani, ma viene sempre il momento nel quale devi fare i conti con la realtà.

Il Pallone d’oro 2022 sarà molto probabilmente una lotta tra due autentici fenomeni: Karim Benzema e Sadio Mané. L’era Ronaldo-Messi, che hanno monopolizzato il premio dal 2008, con l’unica parentesi Modric nel 2018, è ormai terminata, stando ai risultati internazionali delle rispettive squadre, eliminate agli ottavi di Champions League, e al rendimento individuale dei due fuoriclasse, lontano da quello delle loro stagioni migliori.